C'era un volta nel paese dei Numeri Primi

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"Era una tranquilla giornata nel paese dei Numeri Primi...il sole splendeva, gli uccellini cantavano felici al tepore della primavera, e la natura era un tripudio di vivaci colori. Al Gran Castello la piccola principessa giocava serena, correva con il suo più amato amico a quattro zampe, nel bellissimo giardino ricolmo di fiori"

La voce fuori campo di Shade rieccheggiò in ogni mente di ogni abitante di quell'isola e allo stesso tempo il paese intero cambiò. Non ci fu più né la zona bianca né la zona nera, bensì un isola rigogliosa dove si potevano notare piccoli paesini di un tempo, e poi laghi, fiumi, verdi pianure e montagne innevate. Solo un elemento non cambiò, il castello al centro di quella terra. La fortezza mutò solo un po' di colore e forma, divenne totalmente color avorio e rosa, un vero castello da favola!

Alle parole della bambina tutti si fermarono, chi dormiva si svegliò e ogni essere vivente vide il mondo attorno a lui cambiare drasticamente. Tutto era più vivace, colorato...più naturale e selvaggio. Quasi tutti sapevano cosa stava accadendo, non era la prima volta che succedeva in quell'isola.

Quella era Shade. Shade che aveva preso forza e che stava dando vita ad un sogno reale.

Gli abitanti, e soprattutto le autorità del paese, pensarono all'istante che fosse meglio così, quella bambina in grado di stravolgere la realtà, si era rimessa a fantasticare, si era chiusa di nuovo nel suo mondo immaginario.. quindi, in quella condizione, era ancora controllabile. E, soprattutto, cosa più importante, non avrebbe più interferito nella questione "Mugiwara". Almeno così tutti credevano, credevano che "dormisse".

Nessuno immaginava che Shade, quella potente bambina, stesse in realtà architettando la fuga dei pirati e che in verità quel sogno...era un sogno ben orchestrato e ad occhi aperti.

Una bambina con un abitino principesco color lilla e lunghi capelli rosa correva sul prato del castello e assieme a lei c'era il suo amato cagnolino. In realtà era la bambina "spaventosa" della catapecchia poi esplosa, ma nessuno poteva notarlo così trasformata.

Era un giardino magnifico: alberi dalla folta chioma, aiuole fiorite che si estendevano in ogni direzione, c'era perfino un laghetto con delle carpe colorate. L'unica cosa che stonava era la presenza delle guardie in bianco e nero, loro erano rimaste al loro posto di lavoro e si guardavano con un punto interrogativo in faccia. Che fare?.. Di solito avevano l'ordine di ignorare i sogni reali di Shade e dovevano cercare di non intervenire, rimaneva comunque una cosa un po spiazzante per tutti, anche per loro che erano sempre integerrimi! E poi questa volta era stato stravolto anche l'intera fortezza!

Dietro ad una colonna avorio c'era pure Black Rose. Spiava quella bambina che correva con quel sorriso stupidamente felice in viso. Era seccata, ma da una parte anche sollevata; quello stravolgimento aveva cambiato le carte in tavola e a suo favore, era riuscita a liberarsi dal corridoio dove il suo odiato ex marito l'aveva intrappolata.

Anche la bimba aveva notato le guardie ma continuava ad ignorarle, proseguendo con la sua recita come da istruzioni, e il cane abbaiava e seguiva la padroncina, non si poteva non dire che fosse anche lui un bravo attore!

"Dai, Diciassette!..Avanti, prendilo!!" fece la principessina tirando il bastone al cane che prontamente iniziò a correre nella direzione del lancio.

La voce fuori campo continuò il racconto e apparve un altro personaggio.

"Era davvero una giornata splendida..il re e la regina erano felici, la loro figlia era felice..ma tutto, presto, sarebbe cambiato. Tutto sarebbe stato stravolto dall'arrivo di una bellissima donna...che in realtà era una malvagia e potente strega"

L'isola dove tutto si complicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora