Nel momento esatto in cui Nami vide una testa dai capelli blu sporgersi nel baratro, tutto il suo dolore sparì.
E in quello stesso momento il cuoco sentì una fitta lancinante dietro la nuca.
Fu come se il dolore della navigatrice si fosse trasferito a lui..
Il principe-Sanji strinse i denti e si sbrigò a dire la sua battuta. Pensò solamente che quella simpatica bambina l'avesse punito per aver urlato...di certo però non era stata delicata!
"Ottantanove! Centocinquantuno! Duecentoundici! C'è una fanciulla qui sotto!" gridò il principe sbracciandosi, era già fradicio "Orsù!.. Datemi una mano!"
I cavalieri scesero da cavallo e di corsa si affrettarono con corde e forza bruta a tirar su la ragazza da dentro quel baratro oscuro. La issarono malamente poi sopra un cavallo, come un fagotto, e partirono al galoppo. Sanji non condivise il modo in cui quegli uomini trattarono la sua Nami, ma non potè intervenire in alcun modo.
La rosa non sentiva più alcun dolore (si stava chiedendo addirittura se se lo fosse solo immaginato!), in compenso era tornata a maledire quella bambina. Era zuppa, e maledettamente scomoda in quella posizione.. ma soprattutto, aveva talmente freddo da tremare, c'era il rischio serio di beccarsi una broncopolmonite!
Mentre i cavalieri galoppavano noncuranti tra i boschi nel diluvio universale, nelle alture dell'isola apparve un poderoso castello di ghiaccio.
La voce di Shade risuonò nelle menti di tutti, ancora una volta.
"La principessa Tre venne portata al castello di ghiaccio, residenza del principe Cinque e di suo padre, il re Undici. La ragazza venne soccorsa e accolta a corte, nessuno la riconobbe poiché nessun essere umano l'aveva mai vista e poi lei non riusciva a parlare, né a scrivere per l'effetto della maledizione della strega. Venne quindi scambiata semplicemente per una fanciulla speciale e sfortunata, la servitù iniziò a istruirla a dovere riguardo le varie mansioni e faccende da eseguire a palazzo, poiché sembrava una ragazza molto graziosa e ben educata dopotutto. Tre accettò tutto con un sorriso, era pronta a fare qualsiasi cosa pur di rimanere lontana dalla strega cattiva.."
Nel tempo in cui la bambina raccontava la storia, Nami era stata catapultata di nuovo in un altro ambiente. Si trovò dentro al grande salone di ghiaccio, sopra una scalinata, stranamente, lì dentro, non faceva freddo (e lei era incredibilmente asciutta!). Era vestita con un lungo abito coprente da cameriera, bianco e blu, e i suoi capelli erano raccolti dentro ad una cuffietta. Aveva già in mano uno spolverino e si ritrovò dietro una donnona grassoccia, che la guardava non proprio bene, vestita come lei.
"Che fai? Sbrigati!" le disse e poi girò i tacchi sparendo giù per le scale luccicanti.
La rosa scese piano e sentì Shade spifferarle di guardare di nascosto il principe che sarebbe entrato di lì a poco.
"Dopo due giorni di convalescenza e cinque di istruzioni sui lavori, Tre iniziò a frequentare le stanze del castello e sovente incontrava il principe. Un giorno, di nascosto, lo spiò pure, mentre parlava con suo padre Undici.."
Ed ecco il portone di ghiaccio aprirsi, il principe venne annunciato e, dopo un secondo, Sanji entrò. Aveva fatto anche lui un nuovo cambio d'abito. Era vestito in argento e blu, un abito superelegante, entrò guardandosi noncurante i bottoni luccicanti della manica. I suoi tacchetti intonsi risuonavano nello stanzone vuoto.
Il principe si tolse la lunga giacca camminando, allungò il braccio con la veste e una cameriera bionda corse ad afferrarla prima che lui la lasciasse cadere a terra. Il blu si passò una mano tra i capelli, e sempre avanzando andò verso il padre che era comparso anche lui nella sala di ghiaccio. Il ragazzo chinò la testa salutando il vecchio re e Nami pensò che il cuoco se la stava cavando davvero bene con la sua parte.. e poi cosa non era con quel vestito! Peccato per quell'assurdo colore di capelli.
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L'isola dove tutto si complica
AdventureStoria Zorobin, seguito della storia "Questa volta lo farò io" da me edita. L'avventura all'isola dei selvaggi è passata e i due amanti cercano di tornare alla loro vita normale con la ciurma. Ce la faranno a dimenticarsi e a resistere all'attrazion...