I pirati arrivarono giù, al piano inferiore, all'inizio di quel corridoio bicolore. Regnava un silenzio totale.
Sanji, con in groppa Nami, dissentiva con la testa. "C'è troppo silenzio qui".
"Dai, non fare il melodrammatico ora! Staranno dormendo, no?" disse Zoro e bussò senza nemmeno pensarci alla prima porta. "Oii! Apri! Chiunque tu sia!" urlò.
Non ci fu alcuna risposta dall'altra parte, quindi lo spadaccino prese la maniglia e provò a spingere, la porta si spalancò.
"Sei un citrullo!" Gli fece dietro di lui Sanji. "Questa è la tua stanza!"
"Bada a come parli.." rispose Zoro un po' irritato e imbarazzato, quando ci si doveva orientare faceva sempre figure di merda plateali.
I tre osservarono la stanza verde, più un bar molto fornito che una camera da letto! Robin passò davanti per ultima e sbirciò dentro nascondendo un sorriso divertito.
"Ecco, questa dovrebbe essere la stanza di Franky.." disse il biondo vicino alla porta di fronte.
Lo spadaccino si avvicinò anche a quella porta con fare deciso.
"OII! Franky! Ci sei?! Scusa ma questo cuoco vuole sapere se è tutto ok!" gridò di nuovo mettendo già la mano alla maniglia "Ah, troppe donne danno alla testa..io l'ho sempre detto" brontolò e provò a spingere la porta senza aspettare risposta. Questa, inaspettatamente si aprì.
I tre videro una supermoderna camera da letto azzurra, zeppa di modellini di automezzi e costruzioni strane, un monitor gigante e altri affari che non capirono a che cosa servissero, un letto che sembrava sospeso...ma del cyborg nessuna traccia.
"Lo sospettavo.." iniziò il biondo.
"Sarà in bagno" buttò lì Zoro ma non lo disse convinto, una certa inquietudine stava contagiando pure lui. Si avvicinò al piccolo bagno e sbirciò dentro mentre Robin, Sanji e una Nami ancora svenuta, rimanevano sulla porta. Nulla, Franky non c'era proprio.
"Controlliamo tutte le stanze e ..facciamo attenzione" disse lo spadaccino fissando ancora quella piccola toilette blu, pareva inviolata.
I tre iniziarono a bussare alle porte delle stanze, non ebbero nessuna risposta, nessun movimento all'interno e ben presto capirono che quelle camere colorate erano tutte deserte, non c'era più nessuno in quel corridoio. Anzi, il palazzo intero sembrava deserto, c'era davvero un silenzio assoluto, preoccupante.
"Vaa bene, c'è sul serio qualcosa che non va.."
"Ah! Te ne sei accorto alga marina! Finamente!.."
"Saranno stati catturati e ora li staranno torturando...chissà che cose atroci gli staranno facendo.." parlò tra sé e sé Robin.
I tre riuniti in mezzo al corridoio non continuarono per molto a scambiarsi commenti di disappunto perché il forte suono di una sirena riempì i corridoi di quel palazzo. Era un frastuono assurdo accompagnato da una voce registrata che indicava la causa di quel forte allarme.
"ALLARME EVACUAZIONE! ALLARME SGOMBERO IMMEDIATO DELL'AREA!!"
I tre compagni si guardarono sorpresi tenendosi le mani alle orecchie.
"Che cazzo succede adesso?!!" fece Zoro.
"ALLARME EVACUAZIONE! RISCHIO ANNEGAMENTO! EVACUARE L'AREA IMMEDIATAMENTE!"
"Che vuol dire..?!?" disse il cuoco girandosi da una parte all'altra, ma non riuscì a dire ne a far altro perché dal fondo del corridoio arrivò un ondata d'acqua potente. I tre fecero solo in tempo a vederla arrivare per un secondo.
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L'isola dove tutto si complica
AventuraStoria Zorobin, seguito della storia "Questa volta lo farò io" da me edita. L'avventura all'isola dei selvaggi è passata e i due amanti cercano di tornare alla loro vita normale con la ciurma. Ce la faranno a dimenticarsi e a resistere all'attrazion...