Accordo

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"Quindi era questo il regalo" fece l'archeologa.

"Scommetto che sotto tutto quel colore ne hai uno anche tu. ..Diavolo! Non vedo l'ora di scoprirlo!" disse furbo lo spadaccino, tenendo d'occhio gli altri più avanti a loro. Ogni tanto Rufy si girava per controllare se c'erano tutti e puntualmente i due facevano finta di nulla e guardavano da un altra parte. Il capitano aveva una gran fretta di salpare.

"Sarà nello stesso posto...dove c'era il cip. Peccato, sarei curiosa di sapere cos'è" spifferò la mora al verde, con un occhiata vagamente delusa.

Zoro controllò il gruppetto avanti e poi di scatto, senza preavviso, le prese un braccio e la trascinò dietro ad un alto cespuglio. Robin ridacchiò piano, ad un centimetro dal viso serio di lui.

"Scopriamolo" disse Zoro, e si leccò un dito.

La mora si morse un labbro, incuriosita.

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"......Sanji?"

Era da un pezzo che la rossa si era staccata dal biondo e lui era rimasto impalato, irrigidito, con gli occhi spalancati e la mascella serrata. Nemmeno la mano che Nami gli agitava davanti agli occhi lo smuoveva.

"EHI SANJI?!?!?" si mise ad urlare lei, non sapeva se ridere o iniziare a preoccuparsi. In tutti i casi era una situazione assurda. E la cosa sorprendente era che non gli era neppure uscita una goccia di sangue dal naso. Il cuoco era semplicemente fermo in quell'istante in cui lei l'aveva baciato. Stop.

La rossa si mise davvero a ridere, in seguito cambiò tono non vedendo alcuna evoluzione di quella situazione.

"Ehi! Mi stai facendo preoccupare! SVEGLIA! Hai capito?! SVEGLIAAAAAAA!!!"

gli urlò sull'occhio probabilmente assordandolo. La situazione era ridicola sul serio!

"Sanji!! Adesso basta! Rispondimi!" si inalberò e gli tirò uno schiaffo. Uno schizzo di sangue finalmente fuoriuscì da quel naso ma il cuoco rimase rigido.

Nami gli asciugò il naso con la maglietta. Sorrise, quell'uomo era in uno stato pietoso!

Nel mentre, la mandibola del biondo si scosse un poco, e lui pronunciò qualcosa.

"Non posso...TORNARE" pronunciò, sempre vitreo.

Nami dapprima si accigliò, poi tornò tranquilla e sorridente. Gli passò una mano fra i capelli, provocando un brivido profondo al biondo, che però rivelò solo impercettibilmente.

"Sicuro sicuro..di non voler restare con noi?" gli chiese suadente, passando poi ad accarezzargli il viso di nuovo "Non ti facevo così duro di comprendonio mio caro Sanji... forse hai solo bisogno di essere convinto maggiormente"

Così Nami gli circondò le braccia intorno al collo e quello che provò a dargli non fu proprio un bacio a stampo. Congiunse le loro labbra e lo strinse a sé, i loro corpi vennero totalmente a contatto. Nel sentire quella meravigliosa unione, il corpo del cuoco scattò in automatico, la abbracciò anche lui e socchiuse le labbra lasciandola entrare. Un secondo dopo si rese conto di cosa stava facendo...ma ormai era troppo tardi, non era in grado di contrastare quella cosa, non voleva contrastarla, era troppo bella.

Lei aveva vinto, lui sarebbe tornato, e sarebbe stato suo.

Quella era la donna che aveva sempre desiderato, ora che lei lo ricambiava non poteva andarsene! Non poteva in alcun modo separarsi più da lei, mai e poi mai.

Fine dei ragionamenti.

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"Cosa mi dai se te lo dico?" Zoro, dietro a Robin, aveva appena finito il suo lavoro..

L'isola dove tutto si complicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora