Lasciate andare i numeri primi

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"Eccolo lì!! Non lo vedi?! QUI!!"

"E l'altro?! DIAVOLO! Corre come un matto! DOVE CAZZO SI E' CACCIATO??"
"Jan, ECCOLO! Fa veloce! FA VELOCE!!!"

Jako e Jan erano al lavoro sulle stesse immagini, ormai era rimasta in ballo una sola sentinella ma era talmente malridotta da inquadrare a sbalzi e in modo offuscato, inoltre le trasmissioni si erano interrotte, il programma era stato momentaneamente messo in pausa sostituito da lunghi spot pubblicitari.

Dovevano cercare di fermare in qualche modo quei pirati, non potevano lasciarli scappare così. Ma ormai tutti i cyborg erano ko, le sentinelle dovevano essere ripristinate e per quello ci voleva tempo. L'unica cosa che restava di fare era utilizzare quei cip, ma anch'essi si trovavano inspiegabilmente in parte fuori uso.

"Che si fa? Che si fa??!" diceva agitato Jan e a Jako balenò in mente solo una cosa, l'unica fattibile. Quella forse li avrebbe rallentati, avrebbe confuso quei tizi per lo meno e sarebbero stati costretti a stare insieme, di sicuro.

Quindi procedette alla sua mossa.

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Zoro correva, cercava di stare al passo del cuoco ma non era molto facile e non era di certo il peso di Robin il problema e neanche le numerose ferite.

"RALLENTA! STUPIDO CUOCO!!" gli urlò dopo poco. Di certo non era il caso di perdersi o dividersi in quelle condizioni! Robin non era cosciente e Nami era presa talmente male da far paura, dovevano unire le forze rimanenti e cercare di darsi una mano, era una scocciatura per lo spadaccino ma doveva per forza esser così, doveva far affidamento in quel biondo e collaborare.

Sanji lo sentì e rallentò giusto un poco. Ora che la barriera scura della cittadina nera era stata infranta era tutto più chiaro intorno a loro, il dubbio comunque rimaneva..Che fare? Dove era meglio andare? L'ideale sarebbe stato trovare qualcuno disponibile seriamente ad aiutarli, almeno a curare le ferite alle ragazze e per esser sicuri di far ciò dovevano andare nella città bianca, era la cosa più logica. Lo spadaccino non era sicuro che il cuoco stesse dirigendosi proprio lì ma di certo la cosa più sensata era fidarsi sperando che prendesse la direzione giusta.

Zoro lo vedeva, Sanji era ad una ventina di metri da lui e correva spedito, fra poco avrebbe raggiunto la città in rovina che avevano passato poco prima. Poi lo spadaccino iniziò a vedere una strana luce proveniente dal basso, sotto il suo mento, così guardò giù.

Quel chiarore veniva da lei, da Robin. Il suo corpo era come se fosse illuminato da una luce dentro il suo corpo, la sua pelle era sempre più opalescente..quasi traslucida?? Lo spadaccino se ne accorse subito. La mora stava velocemente...svanendo.

Zoro rallentò la sua corsa senza nemmeno rendersene conto, ipnotizzato da quello che accadeva, era esterrefatto, rimase immobile mentre Robin scompariva sotto i suoi occhi. Gli si bloccò il respiro dallo stupore, riuscì solo a sbottare un "Ah?!" e poi quella luce fu così accecante da dover chiudere l'occhio. Sentì le sue braccia alleggerirsi solo per qualche istante, poi ritornarono a sentire qualcosa, un peso un po' più leggero.

La luce si affievolì e iniziarono ad intravedersi delle forme, un altro corpo, fu tutto molto veloce. Quando la luce scomparve, tra le braccia ora lo spadaccino reggeva Nami.

"Cosa?!..." esclamò, mentre faceva leggermente più pressione con le dita verificando se era proprio reale quello che vedeva. E non c'erano dubbi che quella fosse proprio la povera navigatrice.

Zoro quindi allungò lo sguardo sul biondo più avanti, temendo di averlo perso. Invece era fermo, immobile pure lui a capo chino. E lo spadaccino scorse subito vicino a quella schiena anche delle gambe sporgenti e dei familiari capelli scuri che ondeggiavano. Sanji si voltò indietro quasi di scatto con Robin tra le braccia, aveva una faccia stravolta! Anche per lui non era stato uno bello scherzo.. I due si guardarono a vicenda per due secondi soltanto confutando quello che era accaduto e poi iniziarono anch'essi, insieme alle ragazze, ad emanare quel bagliore.

L'isola dove tutto si complicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora