Il clou, voi due

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"Sbrighiamoci!" pronunciò il cuoco.

"Se ti togli di mezzo..." gli fece lo spadaccino, poi si posizionò di fronte al portone principale. Con le due katane vibrò nell'aria una grande 'X' tagliando quel legno scuro come se fosse carta. Il passaggio fu libero.

"Magari se avessimo bussato educatamente, chissà, avrebbero aperto, no?"

"Dinne un altra e aprirò te!"

"Stavo i-ro-niz-zan-do, gran-stupido..!" gli disse il biondo con una smorfia.

"Ha. Ha. Non ho voglia di ridere..Ohi! Aspettami!"

Sanji si era fiondato dentro e stava già perlustrando la strana area dov'era ora, entrò anche Zoro. Era una stanza circolare oscura, bella grande, con un gran portone al lato opposto. Era vuota, non c'era proprio nulla lì dentro, conveniva proseguire oltre e varcare l'altro unico ingresso.

"Proseguiamo.." disse quindi lo spadaccino preparandosi a sferzare un altro colpo, questa volta avrebbe dovuto usare più forza, quel portone sembrava più grosso e resistente.

Si avvicinò un poco a spade ancora sguainate, piegò le gambe, prese un bel respiro e poi chiuse l'occhio..

"Che diavolo...ma cosa??!"

Lo spadaccino sentì il cuoco pronunciare queste parole e un poco si allarmò. Zoro volle girarsi, volle aprire l'occhio per vedere cosa stesse succedendo dietro di lui ma non ci riuscì, l'unica cosa che riuscì a fare fu parlare, per il resto, rimase inspiegabilmente immobile, non riuscendo a comandare un singolo muscolo del suo corpo, nemmeno ad aprire la palpebra dell'occhio buono. Sentiva quella specie di ago, infilzato nella sua nuca, pizzicare. Se l'era pure scordato che aveva quella cosa lì dietro!

"SANJI! CHE SUCCEDE?! Non riesco a muovermi! Credo sia quello che ci hanno messo..."

"B-BLOCCATO!! Sono bloccato! Pure io! E..ROBIN! Questa è la sua abilità!" disse il biondo allarmato. Lui aveva gli occhi aperti e vedeva bene cosa stava accadendo intorno a lui.

"Ma..ma CHE COSA DICI?! Non vedo nulla, ho gli occhi chiusi! Robin?! Che.." Zoro non finì quella frase perché sentì delle mani toccargli le gambe, risalivano come giocherellando sempre più su, dischiuse la bocca incredulo. Dapprima ne contò tre di mani, poi furono cinque e sette.. Poi altri palmi presero ad afferrarlo proprio, alle braccia e alle caviglie, in modo forte e violento. Quelle mani non erano proprio delicate! Rimase interdetto.

"AH!! Robin-chan, per...?!"

Zoro sentì queste parole soffocate del cuoco poi più nulla, sembrava che una mano gli avesse tappato la bocca o chissà, era tutto sempre più inquietante..

"OI ! CUOCO!? Ah..! Perchè sta succedendo questo?!"


"Perchè, dici..."


Lo spadaccino sentì la voce di quella donna a lui tanto preziosa. L'eco rimbombò in quel salone. Robin pareva dappertutto, dappertutto e da nessuna parte. Lei continuò.


"Perchè divertirsi con uno..se posso farlo con due? Sarà più interessante, non credete anche voi?"


Zoro era in affanno, quelle mani e quelle braccia si erano moltiplicate e lo stringevano sempre di più e quello che aveva sentito poi era il colmo! No.. Quella non poteva essere lei, non poteva dire quella cosa, no davvero!

L'isola dove tutto si complicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora