La ciurma venne acclamata dalle voci dei fan fino a quando non arrivarono a destinazione in un grande salone e le porte si chiusero dietro di loro, finalmente regnò un po' si silenzio.
Le enormi pareti circolari erano affrescate da un incredibile mosaico di pietre con i due colori dominanti, nel quale erano raffigurati sul soffitto la luna e il sole e il magnifico salone era addobbato a dovere da drappi neri e candidi fiori.
Al centro vi era un enorme tavolata circolare e vuota all'interno. Era come un enorme cerchio perfettamente diviso a metà, un grande semicerchio bianco congiunto ad un altro nero pece.
Dalla parte opposta del salone da dove erano entrati i pirati, un gruppo di scuri personaggi attendevano immobili. Scrutavano i nuovi arrivati e, stranamente, non sorridevano.
"Buongiorno, siete come le vere star....in ritardo" li accolse così una suadente voce femminile.
Il gruppetto, vestito completamente di nero, si allargò dando spazio all'avanzare di una donna, alta e molto bella, aveva un abito coprente e aderente, capelli corti e scuri, e occhi di ghiaccio.
"Sarò breve. Sono la persona a capo della Città Nera, il mio nome è Black Rose. Abbiamo un lauto pranzo di benvenuto per voi, in cambio ci aspettiamo che la Vostra visita sia piacevolmente breve. Sapete, non gradiamo la marina tra i piedi"
La donna fece un sorriso ma non si poteva dire che fosse davvero amichevole.
"Accidenti....simpatica!" Commentò Nami piano e davanti a lei un Sanji estasiato emanava cuori da tutti i pori.
Si fece avanti anche il piccolo governatore in bianco con un gruppetto a seguito e gli strani commensali presero posto nelle rispettive sezioni.
La ciurma venne invitata a sedersi alla tavolata, in mezzo tra i due colori. Sanji, Nami, Chopper e Franky sulla parte di tavolata bianca, e Zoro, Robin, Usopp e Brook occuparano la parte di tavola nera libera. Rufy si sedette in mezzo al suo gruppo, come linea divisoria vivente, in corrispondenza del limite bianconero. Aveva già forchetta e coltello in mano, furente di mangiare qualcosa.
I due governatori erano seduti alla parte opposta del circolo, vicino il confine che divideva i due colori e non si degnavano di uno sguardo. Quell'ometto candido vicino a quella donna alta e oscura era davvero comico.
Sopra le loro teste apparvero due ologrammi cubici, le riprese erano ripartite e mostravano la ciurma a tavola.
"Ehm.." si schiarì la voce Bright Sun. "Prima del pasto volevamo brindare a Voi con il nostro spumante speciale e informarvi che poi, per la notte, abbiamo preparato per ognuno delle stanze speciali...diciamo personalizzate"
"Non doveva essere una sorpresa, signor governatore?" lo interruppe la donna alta acidamente.
"Ah! Ah! Sì..e vabbè non importa.. Allora diamo inizio ai festeggiamenti con il brindisi!!" Quell'uomo pareva un po' nervoso, forse era la vicinanza con quella fredda donna.
Con lo stupore dei pirati il pavimento in mezzo alla grande tavola circolare si illuminò di un luce accecante e comparvero dal nulla cinque ragazze vestite con una fantasia a scacchi che reggevano dei vassoi con dei calici bicolore.
"Yohohoho! Chissà se anche le loro mutandine sono bicolore!". Ma Brook non lo ascoltò nessuno, erano tutti interdetti da quella comparsa inaspettata.
"Sono...apparse così, dal niente!..Non sono ologrammi,sembrano in carne e ossa! Cos'è.. magia?? Teletrasporto?!" Franky aveva di nuovo gli occhi fuori dalle orbite. Usopp, Rufy e Chopper lo sguardo stellato a quelle parole, Sanji il sangue dal naso (d'altra parte quelle donne erano davvero poco vestite), Nami, Robin e Zoro invece osservavano lo strano vino che veniva distribuito.
STAI LEGGENDO
L'isola dove tutto si complica
PertualanganStoria Zorobin, seguito della storia "Questa volta lo farò io" da me edita. L'avventura all'isola dei selvaggi è passata e i due amanti cercano di tornare alla loro vita normale con la ciurma. Ce la faranno a dimenticarsi e a resistere all'attrazion...