L'ennesima crocetta rossa occupava un'altra casella sul mio calendario, avvicinandomi sempre di più al giorno della partenza.
<<Solo due giorni, solo due giorni>> ripetei a voce bassa come un mantra, sentendo la felicità montare dentro di me.
Le giornate stavano scorrendo molto velocemente tra disperate sedute di shopping pre-partenza, turni al videonoleggio, uscite col mio piccolo gruppo di amici e appuntamenti con Kirishima ad ogni occasione libera.
Con Momo avevo comprato diverse cose nuove per il viaggio e la ragazza mi aveva regalato molti di quegli oggetti, nonostante le mie proteste in merito.
Veniva da una delle famiglie più facoltose della città, ma questo non mi liberava dai sensi di colpa per tutti i soldi che aveva speso per me.
Era stata irremovibile e mi aveva costretta ad accettare, minacciandomi di offendersi terribilmente in caso di rifiuto.
In qualità di mia migliore amica affermava di tenerci a farmi passare le più belle vacanze estive della mia vita e mi aveva promesso che avrebbe fatto qualsiasi cosa per realizzare il suo proposito.
Era davvero una persona meravigliosa e mi sentivo fortunatissima ad averla al mio fianco in qualità di amica.
Sorrisi al ricordo di quei giorni, praticamente volati con tutti i miei attuali impegni, posandomi alternativamente sul corpo due vestiti completamente diversi tra di loro.
Erano tutti e due sobri, ma anche gli unici a sembrarmi adeguati in quel momento; quindi volevo indossarne uno per l'appuntamento al cinema con Eijiro che mi aspettava di lì a poco.
Restai titubante davanti allo specchio per qualche minuto, scambiando e riscambiando i due abiti, persa nella mia indecisione cronica.
Infine scelsi la via più diplomatica: li fotograi e mandai il tutto a Momo, chiedendole un consiglio in merito.
La sua risposta non tardò ad arrivare.Yao, 15:48:
"Assolutamente bocciato quello bianco coi bordini neri, non è adatto per un appuntamento romantico. È una coppia di colori che si usa nei funerali, ma dovresti sicuramente saperlo anche tu. Sarò superstiziosa, ma secondo me ti porterà sventura indossandolo oggi. Metti quello nero con i ricami sulla gonna."Me, 15:53:
"Già, sei davvero la persona più superstiziosa del mondo, ma ti darò ascolto: nero coi ricami sia. Grazie, mi hai salvata, adesso vado a sistemarmi i capelli."Quel pomeriggio dedicai alla mia preparazione un po' più tempo del solito.
Non ero mai stata al cinema con Eijiro e non stavo più nella pelle.
Avevo impresse nella mente diverse scene viste spesso nei manga o nei film, dove i due protagonisti vivevano momenti estremamente teneri e romantici con la complicità del buio della sala.
Spasimavo anche io per replicare simili gesti e non vedevo l'ora di ritrovarmi in sala con lui.
Con questi pensieri nella testa mi ritrovai al piano di sotto prima del previsto.
Ad eccezione di Misty, costretta a casa a causa di una brutta influenza, ero da sola.
Mia madre e Yumiko erano di turno al locale, lasciandoci respirare un'aria di pura tranquillità.
<<Dove vai sistemata di tutto punto? Esci col tuo ragazzo? Perché non mi hai chiamata? Potevo darti una mano con i capelli, lo sai che sono la mia specialità. Ultimamente non ho molte occasioni per provare acconciature su di te>> sentii dire da Misty, ferma sull'uscio della porta della cucina, mentre teneva in una mano un dorayaki leggermente mordicchiato.
La ragazza si riferiva chiaramente a tutto il periodo successivo al litigio con mia madre.
Da quel giorno infatti non ero stata più svegliata per risvegli muscolari, impacchi di bellezza o altre diavolerie.
Quindi di conseguenza Yumiko e Misty non si occupavano nemmeno della mia preparazione mattutina, considerando che non c'era più mia madre che veniva a buttarle giù dal letto per prepararmi.
In effetti era da diversi giorni che mi preparavo sempre per conto mio, potendo finalmente fare tutto secondo i miei desideri.
Avevano sempre fatto un lavoro superbo su di me, ma sperimentare la libertà era ciò che avevo sempre sognato dentro di me.
<<Non volevo disturbarti. In fondo sei stata molto male e ti stai riprendendo solo da ieri. Inoltre mi piace molto potermi arrangiare>> risposi.
<<Beh, adesso sto molto meglio in verità, ma capisco il tuo punto di vista. Deve essere stata dura per te durante tutti questi anni, sei stata molto paziente>> rispose lei.
Tra le due collaboratrici di mia madre era sempre stata stata quella più solare e apparentemente meno responsabile, ma in realtà nascondeva una grande intelligenza e una testa salda sulle proprie spalle, così come aveva dimostrato in molte occasioni pregresse.
<<Ormai è passato. Finalmente mi sono presa in mano la mia vita e sono molto felice>> confessai sinceramente, ripensando al volto sorridente di Eijiro.
<<Stavo facendo merenda e ho preparato un'ottima centrifuga. Ne vuoi un po' prima di uscire?>> chiese, cambiando totalmente discorso.
Feci spallucce e mi decisi a seguirla in cucina.
La ragazza fece il giro del bancone e versò in un bicchiere una generosa dose di centrifuga.
Misty oltre ad essere una ragazza da ammirare era anche una grande pasticciona, infatti inciampò sui suoi stessi piedi, finendo col rovesciare sul mio vestito tutto il contenuto del bicchiere.
<<Dannazione, mi dispiace da morire. Ho sporcato il tuo vestito per l'appuntamento>> disse lei, cercando di tamponare con un canovaccio la centrifuga che cercava di colare fino alle mie gambe.
<<Non ti preoccupare, ne avevo un altro in serbo. Metterò quello, effettivamente mi sembrava anche più carino, era destino>> dissi, sorridendo divertiva davanti alla gaffe della ragazza. Lei si unì a me.<<Eijiro!>> esclamai, notando il ragazzo di spalle fermo ad aspettarmi nel punto deciso insieme. Avrei riconosciuto quella chioma infuocata ovunque, anche in mezzo un miliardo di teste.
Quando lui si voltò nella mia direzione per poco non restai abbagliata.
Non ero stata la sola a prepararmi minuziosamente quel giorno e mi presi tutto il mio tempo per fissare la figura del ragazzo, rinchiusa in un paio di skinny jeans e una camicia abbastanza aderente da mostrare i risultati dei numerosi allenamenti del ragazzo. Risultati davvero eccellenti.
<<Oh, ehm...bella giornata, eh?>> dissi, sentendo la testa completamente vuota in quel momento.
Eijiro colse immediatamente il motivo della mia patetica domanda e rise.
<<Non bella come la ragazza davanti a me>> rispose lui, sfiorando il tessuto del mio vestito bianco e nero, quello che avevo indossato in sostituzione di quello nero macchiato da Misty.
Non ero superstiziosa e non ritenevo di dover accostare la sfortuna alla banale scelta di due semplici colori, proprio in base a ciò l'avevo indossato senza nessun ripensamento.
La sua mano poi scivolò in direzione della mia, cercando e stringendo le mie dita.
Non ci fu bisogno di dire altro, ci scambiammo un sorriso e iniziammo a camminare.
Il programma di quella giornata comprendeva prima il cinema, poi un boccone insieme, una passeggiata e infine una sosta al promontorio, lo stesso dove la nostra relazione era ripartita a vele completamente spiegate.
Prima di andare verso il cinema decidemmo di utilizzare il tempo residuo per un giro in centro, decisi a sfruttare una giornata tanto bella e così piena di vita.
Per le strade principali infatti erano stati allestiti molti chioschi che vendevano prelibatezze varie, giochi e oggetti vari. L'evento aveva attirato non poche persone, tuttavia senza rendere difficoltoso avanzare.
Era molto piacevole perdersi in mezzo a tutti quei colori, quegli odori e quei sapori.
Io e Kirishima non riuscimmo a resistere davanti un chiosco che vendeva gustosi dango, tanto da finire col dividerci una porzione.
Le mie papille gustative ballarono per il piacere e per la sensazione del cibo talmente soffice da sciogliersi in bocca.
Anche Eijiro mangiava con gusto i suoi dango, tenendo tra le dita lo stecco.
Sembrava un momento tanto bello e tranquillo, impossibile da rovinare.
Eppure successe tutto così all'improvviso: Eijiro si bloccò. Il viso pallido. La postura rigida. La sua porzione di dango ormai a terra."Assolutamente bocciato quello bianco coi bordini neri. È una coppia di colori che si usa nei funerali, secondo me ti porterà sventura indossandolo oggi."
Momo aveva sempre ragione.
NON UCCIDETEMI
Non posso morire senza prima aver letto tutti i manga nella mia lista mentale.
E poi autrice morta= storia che non continua più.
Pensateci e valutate bene prima di prendere il grilletto della pistola che ora tenete in mano.
Poi sono stata anche veloce ad aggiornare, quindi siate buone con me.Detto questo.... prossimo capitolo davvero, davvero tosto. Ho pianto sangue mentre lo scrivevo. La velocità con cui lo pubblicherò dipenderà da varie situazioni, il precedente le ha soddisfatte tutte e quindi il 36 è arrivato subito.
Comunque non dovrei metterci molto in ogni caso, non vi lascerò in eterno con l'ansia.Saluti!
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Rich {Kirishima x Reader}
FanfictionTutte le mamme desiderano la felicità dei propri figli e tutte cercano di spingerli verso il vero amore. Sempre se non hai una madre che sogna di farti sposare con un riccone e ti manda in un istituto prestigioso al solo scopo di portare a termine l...