•25 Tepore

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Mi tolsi lentamente le scarpe nel Genkan, indossando un paio di ciabatte che il ragazzo aveva precedentemente preparato per me e sistemando ordinatamente le mie calzature.
Kirishima mi imitò immediatamente e poi mi porse la sua mano per aiutarmi ad alzarmi. L'accettai immediatamente e mi ritrovai davanti al suo viso, decisamente troppo magnetico per non indurmi in tentazione.
Approfittai subito dell'occasione per stampargli un veloce bacio sulle labbra, soddisfando quell'impulso che mi aveva accompagnata da quando l'avevo visto uscire dal suo posto di lavoro.
Lui mi impedì di allontanarmi, riacciuffandomi immediatamente per tornare a baciarmi con una maggiore intensità.
Restammo lì, oltre la porta di casa sua per diverso tempo, entrambi incapaci di interrompere quel contatto passionale.
Le dita del ragazzo scivolarono leggermente sotto al bordo della mia maglietta, sfiorandomi la pelle dei fianchi con i polpastrelli delle dita.
Immediatamente percepii i brividi assalire il mio corpo, come ogni volta in cui il ragazzo mi toccava. Era una conseguenza della sua vicinanza.
Ero entrata in casa sua da nemmeno un minuto e l'aria si era già accesa, come inizio di serata era davvero intenso.
<<Kirishima?>> chiesi, staccandomi poco dalle sue labbra.
<<Mh?>> chiesi lui, per niente intenzionato a lasciarmi andare. A dimostrazione infatti continuò a lasciarmi piccoli e dolci baci sulle labbra.
<<Nulla>> commentai, dimenticandomi immediatamente del motivo che mi aveva portata a staccarmi da lui.
Lui sorrise e mi prese per mano, indicandomi il piccolo corridoio.
<<Ti faccio vedere casa mia>> mi spiegò, iniziando a camminare senza lasciare la mia mano.
Ogni contatto con lui mi rendeva febbricitante, anche semplicemente le sue dita strette alle mie; tanto che ormai avevo dato per assodato il profondo sentimento nei suoi confronti, cresciuto soprattutto dopo la nostra precedente rottura.
Desideravo comunicargli quanto prima i miei rinnovati sentimenti, ma bisognava aspettare la giusta occasione per farsi avanti e soprattutto il coraggio per ammetterlo.
Per il momento preferivo tenermelo per me.
Mi ridestai dai miei pensieri e decisi di dedicare tutta la mia attenzione per il giro che mi aspettava.
La casa di Kirishima era graziosa all'interno, così come all'esterno.
Gli ambienti erano molto piccoli e c'era solo un bagno, abbastanza limitante per una famiglia di cinque persone, ma tutto sommato ne restai stupita.
Tutto era molto allegro e colorato, più che una casa sembrava un cuore pulsante di vita. Trasudava l'amore dei proprietari e probabilmente anche il loro carattere.
In fondo il modo in cui si arreda è influenzato molto anche da come si è dentro e la casa mi permise di farmi una vaga idea sui genitori del ragazzo. A mio parere dovevano essere persone positive e allegre, tanto da trasmettere quei sentimenti e un grande senso di umiltà anche al loro primogenito.
Kirishima era un pozzo di virtù e ringraziavo per ogni secondo passato in sua compagnia.
<<Questa è la mia stanza. Per ora i gemellini dormono in un letto a castello nella stanza dei miei perché hanno paura del buio e spesso finiscono con lo sgattaiolare dentro il letto matrimoniale dei miei, ma quando saranno più grandi penso che li sposteranno qui. Per ora mi godo la mia stanza personale>> mi spiegò lui, concludendo quel piccolo tour.
Io risposi semplicemente con un cenno della testa, troppo presa ad osservare la stanza nel suo complesso.
Le pareti erano bianche spatolate grigio perla e ospitavano un'ampia gamma di poster e raffigurazioni varie, la scrivania era accostata alla parete sulla destra e completata da una sedia verde foresta, affiancata da un piccolo mobile che ospitava diversi fumetti. Lasciai passare le dita tra i volumi, sorridendo davanti a diversi che parlavano di Red Riot, il supereroe tanto amato dal ragazzo.
Un letto con un piumino verde mimetico dava un tocco di colore in più alla stanza, rendendola più vivace, ma la cosa che saltava più all'occhio era il sacco da boxe che ergeva in mezzo alla stanza, con una tenda rossa con delle fiamme disegnate a farle da sfondo.
<<Mi piace la tua stanza>> ammisi sincera, guardandomi ancora attorno incuriosita <<anche il resto della casa è molto carino.>>
<<Davvero?>> chiese lui sorpreso.
<<Certo, perché non dovrebbe?>>
<<Beh, perché casa tua in confronto alla mia è una reggia e pensavo di deluderti>> mi spiegò lui.
Il suo commento mi intenerì molto e strinsi più forte le dita della sua mano.
Kirishima mi aveva confessato più volte di essere fiero dei suoi genitori, perché si spaccavano la schiena e facevano tutto il possibile per garantire a lui e ai gemelli uno stile di vita più dignitoso possibile, ma anche che erano state molte le cose che nella sua vita avevano fatto vacillare il suo orgoglio per quel poco che possedeva.
<<Io ringrazio ogni giorno di avere un tetto sulla testa e pasti caldi da mettere nello stomaco, così come l'affetto della mia famiglia, però onestamente avevo un po' paura di portarti qui. Alle elementari e alle medie i compagni che portavo a casa mia per giocare o per studiare si guardavano sempre attorno con superiorità. Da piccolo mi vergognavo della mia piccola casa, adesso ne sono fiero... ma ho sempre timore di risultare patetico agli occhi degli altri>> mi spiegò <<quando poi la mia ex mi ha lasciato per un riccone per un po' ci sono ricascato, mi sono sentito un fallito e un inadeguato. È stato un duro colpo per il mio cuore e la mia autostima. Avevo paura di deludere anche te>>.
Non persi nemmeno un secondo per avvolgerlo tra le mie braccia e stringerlo forte a me.
<<Non devi nemmeno pensarle queste cose. Io ho scelto di stare con te perché possiedi una ricchezza che nemmeno sai di possedere, qualcosa che per me è più prezioso di qualsiasi banconota o oggetto materiale. Non sarai circondato dall'oro, ma lo possiedi dentro di te. Qui, nel cuore>> gli confidai, accarezzando i suoi capelli morbidi e rossi.
Mi staccai poco da lui per guardare la sua espressione e mi stupii nel vederlo estremamente commosso dalle mie parole.
I suoi occhi erano liquidi dalla gioia e un sorriso adornava il suo viso perfetto sotto ogni punto di vista.
Proprio in quel momento quel coraggio che per tanto avevo cercato finalmente arrivò e afferrai il suo viso a coppa tra le mie mani.
<<Io ti amo, lo sai?>> pronunciai, facendo immediatamente dischiudere leggermente la sua bocca dalla sorpresa.
Quella stessa bocca che si fiondò un istante dopo sulla mia, insinuando la lingua non appena iniziai a ricambiare quel bacio tanto intenso da strapparmi il respiro dai polmoni.
Quel bacio talmente passionale che continuò anche sul letto del ragazzo, distesi sul suo piumino e senza nessuna intenzione di staccarci.

CARGLASS RIPARA, CARGLASS SOSTITUISCE
Questi titoli per lo spazio autrice sono uno stile di vita.

Detto questo alcune piccole delucidazioni:
1- Il "Genkan" citato all'inizio del capitolo è quella specie di anticamera molto usata in Giappone, dove ci si toglie le scarpe prima di iniziare a camminare per casa. Di solito un piccolo angolo sottolivellato rispetto ai pavimenti dell'abitazione di per sé. Si vede in moltissimi manga e anime;
2- Per la camera di Kirishima ho cercato fotografie in giro della puntata dove la mostrano (impazzendo un po' per trovarla, era come sparita). La foto in questione è questa:

3- Forse calco molto la mano sulle condizioni economiche del ragazzo, ma di fatto è un po' il fulcro della storia, tanto da ispirarne trama e addirittura titolo

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3- Forse calco molto la mano sulle condizioni economiche del ragazzo, ma di fatto è un po' il fulcro della storia, tanto da ispirarne trama e addirittura titolo. Questo senso di inferiorità ha uno scopo, qualcosa che svilupperò più avanti.
Succederanno cose importanti;
4- Il sushi col salmone è buono;
5- Sono masochista (sto scrivendo un'altra cosa su mha, ma non penso vedrà la luce del sole per un po' di tempo):

Succederanno cose importanti;4- Il sushi col salmone è buono;5- Sono masochista (sto scrivendo un'altra cosa su mha, ma non penso vedrà la luce del sole per un po' di tempo):

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P.s. Due bozze di Timeless ehehehe ma sono avara e le tengo ancora per me, no comment sulle bozze di Dark.

Rich {Kirishima x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora