Le gambe mi tremavano e sentivo i palmi delle mani iniziare a sudare in modo davvero fastidioso.
Mi fermai proprio a pochi metri dalla porta del videonoleggio, aggrappandomi al bordo della maglietta di Kirishima per arrestare anche il suo cammino.
Il ragazzo si voltò confuso nella mia direzione, ma un lampo di consapevolezza si fece rapidamente strada sul suo viso notando la mia espressione terrorizzata.
<<Sei davvero sicuro che vado bene vestita così? Secondo te otterrò il posto?>> chiesi, forse per la centesima volta nell'ultima mezz'ora.
Eijiro sospirò, eppure si riconfermò per l'ennesima volta un ragazzo comprensivo e paziente.
<<Te l'ho già detto: sei perfetta. Sono sicuro che il capo capirà immediatamente le tue potenzialità. Sei una ragazza sveglia e volenterosa quando ti metti in testa qualcosa, ti assumerà sicuramente ed io farò tutto il possibile per aiutarti ogniqualvolta ne avrai bisogno, anche quando sarai troppo orgogliosa per chiedere il mio intervento>> rispose lui, toccandomi per gioco la punta del naso.
Sorrisi debolmente e mi decisi a lasciare la presa sulla sua maglietta.
Il ragazzo mi fece cenno con la testa di entrare ed io annuii, seppur con un leggero velo di residua titubanza.
Il videonoleggio era un luogo dove avevo passato molto del mio tempo dal mio fidanzamento con Kirishima, visto che ci bighellonavo spesso per stare insieme a lui, ma in quel momento mi sembrava un luogo sconosciuto, estraneo e spaventoso.
Quello che più mi colpì fu vedere un uomo relativamente molto giovane aspettare dietro al bancone e che si aprì in un sorriso alla nostra vista.
<<Ragazzi, siete arrivati. Andiamo a parlare di là, abbiamo tante cose da dirci>> disse lui, facendoci cenno di entrare nella saletta riservata al personale.
Scambiai un rapido cenno di saluto con Ken, in quel momento alle prese con una pila di nuovi dvd da catalogare, prima di seguire l'uomo.
Dopo le dovute presentazioni mi chiese immediatamente le mie referenze e con voce fortunatamente non tremante gli parlai un po' di me e delle mie precedenti esperienze lavorative. Non erano molte, considerando che avevo solo dato un mano nel maid café di proprietà di mia madre e lavorato per un'estate in un negozio di dolciumi quando la proprietaria si era fratturata una gamba cadendo dalle scale, ma sembrarono sufficienti per convincerlo a darmi una chance.
<<Mi sembri una ragazza sveglia, inoltre mi fido molto di Kirishima e se lui garantisce per te allora posso stare sicuro>> disse infine, sorridendo bonariamente.
<<Significa che avrò il posto?>> chiesi.
<<Di norma chiedo sempre un periodo di prova prima, quindi per circa tre giorni farai una sorta di affiancamento, ovviamente il tutto ti sarà retribuito e solo al termine valuterò l'effettiva assunzione, ma per quello che ho visto sono sicuro che non avrai problemi>> rispose.
Il mio viso si distese finalmente in un sorriso e mi voltai automaticamente in direzione di Eijiro, che alzò vittorioso un pollice nella mia direzione.Le vacanze estive arrivarono in un soffio, considerando i pochissimi giorni dal traguardo, portando con sé una trepidante attesa senza precedenti.
Tutti a scuola avevano progetti e sogni per la pausa dalle lezioni ed io non ero da meno.
Quel pomeriggio ero di turno al videonoleggio insieme a Kirishima.
I tre giorni di affiancamento erano andati molto bene e avevo ottenuto il posto.
Quello per me sarebbe stato il primo giorno da effettiva dipendente del negozio e non riuscivo a smettere di sorridere, nemmeno mentre riordinavo una pila infinita di dvd riconsegnati e aggiornavo l'inventario.
Eijiro mi fissava divertito dalla sua postazione, notandomi canticchiare sottovoce una canzone molto in voga in quel periodo.
<<Sei davvero allegra>> disse lui.
<<Beh, siamo in vacanza, ho ottenuto il posto e manca sempre meno alla partenza. Sto tenendo il conto sul calendario con tanto di crocette rosse per cancellare ogni giorno trascorso, non vedo l'ora>> risposi sognante.
<<Sotto sotto sei davvero una pervertita, allora>> mi prese in giro lui, scoppiando a ridere quando finsi di lanciargli addosso un cofanetto di dvd.
<<Non prendermi in giro. Lo sai che non puntavo a quello>> dissi, gonfiando indispettita le guance.
Subito sentii la sua presenza accanto a me e alzando lo sguardo lo notai chino a pochi centimetri dal mio viso.
Si sporse leggermente per colmare la distanza, ma il rumore della porta del negozio che si apriva ci fece staccare immediatamente.
Ringraziai di essere riparati dallo scaffale e mi alzai di scatto, sorridendo alla cliente appena entrata.
<<Ci penso io, tu continua pure>> dissi, avvicinandomi cordiale alla giovane ragazza che mi attendeva vicino le casse.<<Uhm? Un film nel tuo cinema ispirato a un manga che stai leggendo? Certo, mi piacerebbe davvero molto>> dissi sincera, rispondendo alla proposta che il ragazzo mi aveva appena fatto.
<<Sono stato molto fortunato. Proprio ieri stavano consegnando a pochi fortunati passanti buoni gratis per vedere questo film, come premio me ne hanno dati due e ho deciso di portare te. Uscirà la settimana prossima e non voglio perdermelo, soprattutto perché di solito non permettono ai dipendenti di vedere film gratis>> disse lui.
<<Sicuro che vuoi portare me? Tetsutetsu non ci resterà male? So che vai sempre con lui a vedere questo genere di cose>> chiesi, tuttavia fremendo dentro di me dalla felicità di un altro appuntamento col ragazzo.
<<Non è lui il mio ragazzo, sei tu. Quindi voglio andarci con te>> rispose subito lui, facendomi praticamente sciogliere sul posto davanti alla sua espressione determinata.
<<Bene, ti avrei ammazzato in caso di una risposta diversa da questa>> risposi, svelando finalmente i miei intenti.
Eijiro scoppiò immediatamente a ridere, tirandomi più vicino a sé con l'ausilio di un braccio.
Ne approfittai per stringerlo a me a mia volta, cercando di sfruttare quel poco margine che ci restava prima del suo turno al ristorante.
Passavo sempre con lui quell'arco di tempo, specie adesso che i nostri turni pomeridiani combaciavano perfettamente.
Di solito lo accompagnavo a mangiare un boccone prima di andare a lavoro, oppure gli portavo qualcosa preparato da me, prima di fare la strada insieme fino al ristorante thailandese dove occupava il ruolo di cameriere, giacché era di strada per casa mia.
<<Comunque quella camicia che indossi lì è davvero troppo aderente. Praticamente quel locale fa affari solo per le ragazze che vengono a vederti lavorare>> dissi, ripensando a tutte le donne che sghignazzavano ogni volta al suo passaggio o che lo fissavano sognanti. Persone di tutte le età oltretutto.
<<Non mi sembrava che ti dispiacesse la prima volta che sei venuta a cena con Momo, Tetsutetsu e gli altri. La sera che ti ho baciata per la prima volta>> disse lui, soffiandomi le ultime parole praticamente sulle labbra.
Arrossii fino alle punte delle orecchie, ricordandomi le sue parole di quella sera e il modo in cui mi aveva stretta tra le sue braccia forti, mentre confessava i suoi sentimenti nei miei confronti.
Stava giocando sporco, considerando il luogo pubblico dove stavamo passeggiando e lo faceva sempre di più man mano che si avvicinava la partenza. Mi provocava di continuo e rischiavo di esplodere ogni volta.
<<Vacci da solo la settimana prossima al cinema>> affermai, accelerando il passo e fingendomi offesa.
Lui scoppiò a ridere e dopo qualche secondo lo imitai, facendo crollare il mio debole tentativo.IMPACCHI DI BELLEZZA PER ERMELLINI
Hola, di solito in questo spazio mi lamento sempre del sonno e della mia pigrizia, oggi no... stranamente sono carica lolIn realtà non ho molto da dire, solo che sono davvero molto sorpresa dai capitoli di questa storia che crescono vertiginosamente. Ai tempi del prologo non pensavo di arrivare a un capitolo 35 e con altri da scrivere, anche se onestamente vorrei restare dentro i 50 (ma conoscendomi forse sforerò di un po').
Diciamo che ho una check-list mentale dei punti da sviluppare per questa storia, quello più grosso sta per arrivare, poi ci sono altri punti che arriveranno di conseguenza, ma non ne sono molti. Dipende quanto mi dilungherò nel trascriverli e svilupparli, uhm...
Boh, non lo so nemmeno io.
So solo che desidero un Kirishima personale.
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Rich {Kirishima x Reader}
FanfictionTutte le mamme desiderano la felicità dei propri figli e tutte cercano di spingerli verso il vero amore. Sempre se non hai una madre che sogna di farti sposare con un riccone e ti manda in un istituto prestigioso al solo scopo di portare a termine l...