Touya non era cambiato molto dal nostro ultimo incontro.
Ovviamente era normale, considerando che non era passato molto tempo dalla fine delle vacanze estive, ma nella mia vita erano successe già talmente tante cose da farmi sembrare quel lasso di giorni come lungo un'eternità.
Tuttavia qualche piccola differenza c'era.
La pelle del ragazzo infatti era leggermente più abbronzata dell'ultima volta che lo avevo visto e le sue mani, da quel che potevo vedere da quella distanza, ospitavano nuovi segni di scottatura, mentre quelli vecchi sembravano in via di guarigione. Anche i suoi capelli sembravano leggermente più corti, ma non ne ero esattamente sicura. Forse li aveva tagliati.
Una cosa però era rimasta immutata nel suo aspetto: il suo mezzo sorriso quasi di scherno, quello che aveva stampato sul viso anche in quel momento; mentre mi avvicinavo lentamente a lui.
Il ragazzo non era da solo, perché al suo fianco c'era quello che avevo scoperto essere suo fratello minore: Shouto Todoroki.
Quest'ultimo non si era accorto del mio avvicinamento e aveva di conseguenza continuato a parlare indisturbato con Touya.
<<Quindi come sta la mamma?>> sentii chiedere proprio da Dabi, ottenendo nel mentre un piccolo cenno della testa a mo' di saluto nella mia direzione.
Un approccio un po' freddo e deludente a dir la verità, ma in fondo in quel momento era impegnato in una conversazione apparentemente seria e potevo pazientare considerando lo stato delle cose.
<<Starebbe meglio se tu ogni tanto l'andassi a trovare>> fu la risposta secca del minore; una risposta che fece sfumare il leggero sorriso sul viso del suo interlocutore.
Non avevo mai avuto modo di parlare con Shouto, né tantomeno di relazionarmi con lui; considerando che faceva parte di un'altra sezione e che non era particolarmente famoso per il suo essere loquace o amichevole. Quindi me ne restai in disagio in un angolo, aspettando un cenno per potermi avvicinare ulteriormente a loro, senza risultare invadente.
Quella in corso sembrava infatti una conversazione delicata e non volevo interromperla con la mia presenza. Soprattutto perché Touya era scappato di casa quasi due anni prima e immaginavo non ci fossero molte occasioni tra di loro per vedersi e parlare.
<<Un giorno di questi passerò da lei. Lo sai che non ho nulla contro nostra madre. Lui piuttosto come sta? Sempre perso nel suo egocentrismo?>> chiede Touya, mostrandosi molto più stizzito della frase precedente.
<<Lui sta come al solito. Vorrebbe che tu tornassi a casa>> fu la risposta del fratello.
<<Non succederà mai. Glielo puoi anche riferire.>>
<<Io non parlo con lui. Dovresti saperlo.>>
Iniziai a sentirmi sempre più a disagio sentendo quelle frasi così personali. Quindi considerai l'opzione di allontanarmi leggermente per non dare l'idea di star origliando, ma non appena mossi un passo sentii la voce di Touya richiamarmi: <<Aspetta, non te ne andare. Abbiamo finito>>.
Sussultai leggermente e mi girai lentamente, trovandomi gli occhi di entrambi i ragazzi addosso.
<<Non volevo andarmene. Volevo solo lasciarvi un po' di privacy...>>
Dabi alla mia spiegazione recuperò un po' del suo solito sorrisetto, facendomi di nuovo cenno di avvicinarmi a lui.
Timidamente accettai il suo invito, ponendomi davanti ai due ragazzi.
Gli occhi di Touya brillavano divertiti davanti a tutta la mia titubanza, mentre quelli di Shouto erano freddi e intenti a scrutarmi.
<<Conosci il mio fratellino?>> mi chiese Dabi, indicando con un cenno frettoloso il ragazzo al suo fianco.
<<Di vista>> mi affrettai a rispondere io, facendo un piccolo inchino a mo' di saluto in direzione del più giovane dei fratelli.
<<Immaginavo. Non è mai stato bravo a farsi degli amici. Vero Shouto?>> chiese Touya, scompigliando per un momento i capelli del fratello.
Il ragazzo non sembrò felice di quel gesto, tanto da discostarsi immediatamente con un'espressione seccata sul viso.
<<Smettila>> lo rimbeccò, sistemandosi frettolosamente i capelli.
A modo mio li trovai teneri, nonostante l'espressione impassibile sul viso del bicolore.
<<Saluta i nostri fratelli da parte mia. Dì alla mamma che andrò presto a trovarla. Tu invece cerca di non metterti nei guai nel frattempo>> disse infine il maggiore.
<<Non sono mica te. Io non faccio certe cose>> rispose seccato il minore <<ma saluterò.>>
Touya infine mi afferrò per un polso, strattonandomi leggermente per farmi capire di andare via da lì.
Mi voltai solo un momento in direzione della scuola, così da scambiare un cenno di saluto con le mie amiche ancora ferme a chiacchierare.
Solo che non trovai solo loro a guardarmi, ma anche molti altri studenti della scuola.
Forse perché incuriositi dalla presenza di Touya.
Forse perché sorpresi di vedere Shouto Todoroki intrattenersi con qualcuno.
Forse per motivi a me sconosciuti.
Decisi di non pensarci troppo e di seguire il ragazzo, curiosa di scoprire il motivo della sua visita e quello che aveva in mente.
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Rich {Kirishima x Reader}
FanfictionTutte le mamme desiderano la felicità dei propri figli e tutte cercano di spingerli verso il vero amore. Sempre se non hai una madre che sogna di farti sposare con un riccone e ti manda in un istituto prestigioso al solo scopo di portare a termine l...