•54 Routine

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Le lezioni quella mattina sembravano durare un'eternità, complici il rifiuto di riprendere le lezioni dopo le vacanze e soprattutto l'ostinazione della mia migliore amica; che si era rifiutata di vuotare il sacco fino alla pausa pranzo.
Le scoccai uno sguardo di rimprovero, ma lei non lo notò nemmeno.
Momo era infatti una studentessa modello, la migliore di tutta la scuola a dir la verità, quindi se ne stava dritta e attenta a seguire la lezione, senza perdersi nemmeno una parola di quello che spiegava il docente.
Buttai quindi uno sguardo annoiato sul mio quaderno, osservando gli appunti che tutto sommato stavo prendendo in maniera abbastanza decente.
Kaminari invece si stava visibilmente annoiando e lo stava dimostrando tempestandomi di bigliettini con messaggi sciocchi, che puntalmente ignoravo.
Avevo smesso di leggere quando avevo ricevuto:

"Ma secondo te il professore da quanto tempo non si lava? Potrei morire dalla puzza. Secondo me se gli guardiamo sotto le ascelle ha ancora tracce di placenta."

In effetti nonostante lo squallore mi aveva fatta sorridere, ma non potevo perdermi per rispondere ai suoi biglietti.
Ero entrata in quella scuola con una borsa di studio e per tale dovevo mantenere dei risultati ottimali sia in termini di voti, sia in termini di comportamento. Pena la perdita del diritto di ricevere sussidio per gli anni successivi.
Sospirai e annotai le parole del professore in merito agli eventi della seconda guerra mondiale a Pearl Harbor. Una storica battaglia che vide in prima linea il Giappone contro le milizie statunitensi.
In realtà la mia mano si muoveva quasi da sola sul foglio, mentre la mia mente era scollegata.
Ogni tanto inoltre il mio sguardo finiva oltre la finestra, in direzione della classe di Eijiro.
Dal mio banco avevo una visione ottimale del suo e lo potevo notare mentre parlava con alcuni suoi compagni, siccome da loro c'era un'ora di buca, prontamente sostituita da un'assemblea di classe. Una notizia che avevo appreso da Tetsutetsu quella mattina nel cortile della scuola e che vedeva come argomento principale il festival dello sport della scuola, quello che si faceva comunemente poco dopo la ripresa delle lezioni.
Era un evento molto bello e oltretutto aperto al pubblico, tanto che c'ero stata durante tutti gli anni delle medie, insieme ad alcuni vecchi compagni di classe che ogni tanto ancora sentivo su un gruppo Line.
Da noi la medesima assemblea era fissata due giorni dopo, su richiesta del rappresentante di classe Neito Monoma.
Il ragazzo infatti quella mattina era nel pieno del suo egocentrismo e a detta sua non vedeva l'ora di creare le squadre migliori per sgominare le altre sezioni durante le varie competizioni, tanto che stava iniziando a saggiare il territorio alla ricerca di possibili concorrenti per le varie discipline.
Non riuscivo più a vedere Neito allo stesso modo, quello dal giorno in cui avevo appreso della sua frequentazione con l'ex ragazza di Eijiro.
Avevo infatti chiesto in segreto delle informazioni a Tetsutetsu e stando alle sue parole era stato lui il primo a farsi avanti con lei, ben sapendo del suo fidanzamento. D'altro canto la ragazza non si era fatta pregare e aveva lasciato il rosso in quattro e quattr'otto.
Io personalmente non me ne capacitavo e non riuscivo proprio a capire le motivazioni della ragazza. Certo, Neito Monoma era un buon partito. Veniva da una famiglia ricca, andava bene a scuola ed era anche abbastanza carino. Quindi di sicuro non era da disprezzare come fidanzato, ma non accettavo atti così infami e scorretti in una coppia.
<<E con questo è tutto ragazzi. Ricordatevi che la prossima settimana ci sarà un test e includerò anche questo argomento>> disse il professore, facendomi risvegliare dal mio momentaneo torpore, durato fortunatamente solo un paio di minuti.
I suoi test erano famosi per la loro difficoltà a sbuffai annoiata, pensando a tutte le ore di studio che mi aspettavano nelle ore notturne. Siccome erano le uniche dove riuscivo a studiare decentemente, specie adesso che lavoravo part-time.
Tuttavia il mio umore si risollevò quando notai Yaoyorozu alzarsi dal suo posto, dal momento che quella era l'ultima lezione della giornata prima dell'attesa pausa pranzo.
Raccattai in fretta e furia le mie cose, buttandole alla rinfusa dentro lo zaino, per poi afferrare il mio bento fatto in casa.
<<Sei cattiva. Hai ignorato quasi tutti i miei biglietti>> disse Kaminari, afferrando la cordicina di una delle spalline della mia cartella.
<<Allora immagino che mi perdonerai con questo>> valutai, piazzandogli sotto al naso l'ultimo volume di un famoso fumetto seguito da entrambi. Rigorosamente imbustato.
Avevo iniziato ad appassionarmi seriamente dal mio fidanzamento con Eijiro, siccome passavo con lui diverso tempo nella fumetteria più fornita della città. E continuavo a coltivare quella passione nonostante la nostra rottura.
<<Eh? L'ultimo numero? Quello con i pinguini mutanti? Come fai ad averlo? Non uscirà prima di dopodomani>> valutò il ragazzo, prendendolo lentamente, come per paura di rovinarlo.
<<Dimentichi che i genitori di Tetsutetsu sono grandi amici con la casa editrice. Ha avuto il fumetto in anticipo e ne ha presa una copia anche per me. Bada di non rovinarlo, perché è una copia numerata e limitata>> spiegai.
<<Non è giusto. A me non ha mai dato nulla in anteprima. Con te lo fa solo perché sei carina. È il potere delle tett->>
Tappai la bocca al ragazzo, bloccando le sue parole, siccome alcuni compagni di classe iniziavano a guardarlo con espressione basita.
<<Goditelo. Adesso devo scappare. E lo rivoglio entro venerdì mattina>> dissi al ragazzo, notando la mia migliore amica aspettarmi sull'uscio della classe.
Denki borbottò in risposta, ma lo ascoltai a malapena. In quel momento volevo solo conoscere la verità.

La biblioteca quel giorno era completamente deserta, giacché tutte le persone normali stavano passando l'ora nello splendido giardino di proprietà della scuola, gustandosi il pranzo nella zona dedicata. Mentre gli più schizzinosi restavano nell'area della mensa, chiaramente nel lusso che si aspettava da quell'istituto.
Le uniche persone eravamo io, la bibliotecaria e Momo, la quale trafficava su uno scaffale nascosto alla mia vista da almeno cinque minuti.
<<Eppure dovrebbe essere qui...>> la sentii dire da dietro l'enorme libreria in mogano.
<<Si può sapere cosa ci fai sepolta lì dietro? Non ne starai approfittando per cercare chissà quale libro su Pearl Harbor... tanto prenderai comunque il massimo anche senza>> considerai, ricordandomi dell'ossessione della ragazza per gli enormi tomi di quella biblioteca.
<<Nulla del genere>> rispose lei, tornando nel mio campo visivo.
Tra le mani teneva un sottile libricino dalla pregiata copertina in velluto blu con impresse in lettere d'oro una scritta.
<<Cosa devi farci con l'annuario scolastico di due anni fa?>> chiesi.
<<Aspetta e vedrai>> disse lei, prendendo posto di fronte a me e iniziando a sfogliare l'annuario.
Allungai il collo della sua direzione e glielo strappai dalle mani quando mi mostrò la fotografia di una classe che attirò particolarmente la mia attenzione.
<<Touya? Touya studiava in questa scuola?>> chiesi, notando il volto del ragazzo tra quelli mostrati nella foto.
Ma non fu l'unica cosa a colpirmi. <<Touya Todoroki? Come Shouto della sezione B? Sono parenti?>> chiesi, riferendomi a uno degli studenti più famosi della scuola. Noto per la sua raffinatezza e la sua bellezza, nonostante un'ustione sull'occhio che si portava da quando era bambino. Avevo sentito alcune voci di corridoio e avevo scoperto che la colpa era stata della madre del ragazzo, da anni in cura in un istituto per casi con problemi psicologici e simili.
Scrutai la foto più da vicino, notando un particolare.
Il viso del ragazzo era freddo e inespressivo, niente da vedere con quello che avevo conosciuto io in vacanza.
<<Esatto. È figlio di Enji Todoroki e fratello di Shouto Todoroki>> confermò la ragazza <<ricordavo di averlo visto da qualche parte e poi finalmente ho capito...>>
<<Sai dirmi qualcosa?>> chiesi.
<<Più di qualcosa. Come ben sai il padre è il secondo uomo più ricco del Giappone e si dice che costringa i figli a una severa educazione scolastica e non solo>> disse lei <<mi è tornato in mente che l'ho visto quando entrambi eravamo bambini, siccome i miei genitori hanno concluso diversi affari con il padre di lui e così ho fatto qualche ricerca per conto mio.>>
<<E poi?>>
<<Touya è scappato di casa il giorno stesso il conseguimento del diploma, mi sono documentata bene prima di parlartene e sono sicura di quello che dico. A quanto pare il padre è un uomo violento e lui si è ribellato. Fu un enorme scandalo ai tempi>> mi spiegò lei.
Mi rattristai enormemente sentendo quella storia, siccome tornai con la mente a tutti i racconti del ragazzo.
Mi aveva parlato di un percorso della sua vita già tracciato e di non aver avuto libertà di scelta, ma io non avevo capito fino in fondo il senso delle sue parole.
Ripensai a tutto quello che mi aveva raccontato, alla scelta di lavorare in proprio per riprendersi in mano la sua vita, alla nostalgia che sentiva per i fratelli, al suo sguardo triste mentre si confidava con me...
Accarezzai distrattamente col dito la sua immagine, sentendomi dannatamente in pena per lui.
<<E guarda qui>> mi disse poi Momo, arrivando fino all'ultima pagina, quella dedicata allo studente migliore per quell'anno di studi e che riportava foto e nome del ragazzo in questione.
<<Però...>> dissi io, tuttavia vagando ancora con la mente nei miei ricordi in merito e il mio cuore si strinse per la tristezza.
<<Spero di rivederlo. Spero di rivedere Touya>> confessai alla ragazza.
Lei mi sorrise e finalmente lasciammo la biblioteca, pronte per mangiare il nostro pranzo.

PINGUINI MUTANTI
(Sì, come quelli del fumetto che la Reader presta a Kaminari)

La storia di Dabi è forse la cosa più scontata della storia, ma avevo in mente di non fare nulla di eclatante dall'inizio per non strafare. L'idea è sempre stata questa e l'ho mantenuta nella sua semplicità.
Sicuramente molti di voi l'avevano capito ahaha almeno è servito per approfondire il personaggio, siccome ci tengo molto a Dabi in questa storia. E da come vedo piace anche a chi legge ^^

Per oggi basta. Avevo in mente di aggiornare anche Timeless, siccome il capitolo è pronto da ieri, ma credo aspetterà lol

Come sempre leggerò tutti i vostri commenti.
Un bacione e un pinguino mutante da compagnia per tutti <3

Rich {Kirishima x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora