Capitolo 1

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-Nunziaaaaa, su svegliati!- sento urlare da una voce, sempre più vicina a me finché non sento la porta spalancarsi. -Ma papà mi avevi detto che oggi non andavo a scuola, cosa ti salta per la testa!- dico anch'io urlando per poi mettermi il cuscino in faccia. -Si ma dobbiamo andare da Valentina te l'ho già detto! Su muoviti e alzati- con mala voglia mi alzo dal mio bellissimo letto e vado subito a farmi una doccia, con shampoo compreso, passati i miei bellissimi 30 minuti sotto la doccia esco definitivamente e avvolgo intorno al mio corpo un asciugamano di cotone rosa, mi lavo i denti e mi asciugo per bene per poi pensare a come vestirmi, siamo a gennaio e fuori fa abbastanza freddo, metto un jeans bianco con sopra una felpa corta rossa, per poi mettermi le Tn ai piedi,piastro i capelli, mi trucco il giusto,afferro il telefono e sono pronta, neanche ho voglia di fare colazione.

Sono dentro una casa,piccola ma accogliente, davanti a me c'è Valentina, la compagna di mio padre. Mi ha parlato così tanto di lei che so praticamente tutto. -Tesoro vuoi qualcosa? Un succo di frutta, qualcosa da mangiare?- chiese dolcemente la signora davanti a me anche se sto morendo di fame. -oh No No, non preoccuparti, grazie- sorrido cordialmente, poco fa quando ci siamo presentate mi ha detto di darle del "tu" perché sennò si sentirebbe vecchia, è una donna molto dolce, sono felice che mio padre sia felice con lei. -allora Nuni, adesso noi tre insieme andremo a vedere la villa, che ne dici? Così magari poi avviciniamo a casa nostra per prendere i restanti bagagli- Eh già,alcuni bagagli erano già in macchina,sinceramente l'idea di andare in una nuova casa mi eccita parecchio.-Si certo, per me va benissimo-

Poco fa abbiamo visitato la villa che mio padre e Valentina hanno comprato, e cazzo se era bella, ci stava anche la piscina. Ho già scelto la mia stanza, io e mio padre siamo andati a casa a prendere le altre e valige ed eccoci qua in una nuova avventura. Sto salendo le scale con i miei bagagli in mano e appena apro la porta della mia nuova stanza mi massaggio le dita doloranti, pesavano un quintale! Inizio piano piano a sistemare tutto, per primo faccio il letto, e lo riempio di coperte,cuscini e vari peluche Disney, si amo la Disney. Poi penso a sistemare tutti i miei vestiti e i miei trucchi, sull'apposita specchiera che c'è accanto al letto con tanto di sedia, appendo qualche foto e lucina qua e là e ho finalmente finito! Sono passate 2 ore ma ehi, la stanza è veramente figa, poi il colore rosa chiaro è stra figo quindi, non potevo chiedere di meglio. Scendo giù e vedo che Valentina sta già cucinando -amore spero che il pollo fritto ti piaccia, come contorno sto anche preparando delle patatine fritte e dell'insalata!- sorrido -grazie Vale,si tranquilla, mi piace tutto,intanto posso prendere una mela? Sto morendo di fame- -certo, fai con comodo, tra 15 minuti circa sarà tutto pronto- le rivolgo un'enorme sorriso e salgo su in camera mia, mi chiudo dentro e sgranocchio la mia mela e dopo averla finita la butto sul cestino sotto la scrivania. Per passare un po' il tempo accendo la televisione e guardo un po' cosa trasmettono di bello, sono così concentrata nel mio intento che la mia mente sta praticamente sulle nuvole, ma ad interrompere ciò è la porta che si apre di botto rivelando un ragazzo alto,con dei tatuaggi e un ciuffo rosso ovviamente tinto -e tu chi sei?- chiese il ragazzo alzando un sopracciglio -no ma piuttosto chi sei te scusami- dico abbastanza sconvolta da ciò che era appena successo -io sono Gionata, il figlio di Valentina, e questa dovrebbe essere casa mia- -oh, e io sono Nunzia, la figlia di Giuseppe, e questa dovrebbe anche essere casa mia- dico abbastanza ovvia. -Ah vedo che avete già fatto conoscenza! Bene, adesso scendiamo che è pronto- disse allegramente mio padre. Spengo la TV e mi dirigo sotto accompagnata da Gionata e mio padre. -oh mi spiace Nunzia, non ti ho detto che ho un figlio, ma comunque sono sicura che voi andrete molto d'accordo!- oh si, molto d'accordo. Mi limito a sorridere e mettermi a tavola, Gionata si posiziona davanti a me, e guardandolo bene è anche figo.

Sono le 21:00 circa, abbiamo finito di mangiare 5 minuti fa tipo, e adesso Valentina e mio padre stanno chiacchierando amorevolmente, mentre io continuo a guardare Gionata. È più forte di me Dio mio,non riesco a togliergli gli occhi da dosso. Ma per mia sfortuna lui mi nota,e io abbasso lo sguardo imbarazzata mentre le guance mi stanno andando a fuoco. -allora Nunzia, parlami un po' di te,praticamente non ti conosco- dice sorridendo l'altra donna di casa. -oh beh ecco...non c'è tanto da dire. Ho 17 anni, faccio la 4 superiore del liceo linguistico,sono una ragazza timida ma anche abbastanza simpatica,il mio colore preferito è il rosso e il viola e poi boh...non ho altro da dire- concludo mordicchiandomi il labbro per la vergogna. -e tu Gionata?- chiese mio padre. -ho 20 anni, e boh,non so che dire- mh,ragazzo di poche parole quindi. Spero solo che almeno un po' gli stia simpatica, sennò ciao ciao serenità. -Gionata non ama tanto parlare, ecco- intervenne la madre. -massì tranquillo Gio, avremmo tutto il tempo per conoscerci- sorrise mio padre.

Sono tornata nella mia stanza, con permesso mi avevo chiesto di alzarmi, e mi fu consentito. Non vedevo l'ora ti togliermi questi maledetti vestiti, voglio immediatamente mettere il mio adorato pigiama, che sarebbero un pantalone a righe rosa e rosa scuro con varie linee nere, non so se l'idea comprende, e un semplice top aderente bianco,nonostante sia gennaio. Non c'è la faccio a dormire con un vero e proprio pigiama, non so perché, sono così sin da piccola. Mi distendo sul mio bellissimo letto per poi, dopo pochissimi minuti, cadere nelle braccia di Morfeo.

No No // Sfera Ebbasta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora