Per sbaglio sono entrata nella stanza di Gionata, non l'avevo mai vista, era di un blu scuro con i mobili bianchi, e il letto ricoperto da una trapunta nera, lui appunto sedeva sopra quest'ultimo, che fumava una canna, in tutta la sua tranquillità -s-scusami Giona-ata ho sbagliato stanza- dico continuando a restare là impalata e a balbettare come una vera idiota e appunto lui si è messo a ridere...che figura di merda -se vuoi puoi entrare- chiese continuando a fumare, dai perché no? Spero solo di non fare altre figure di merda -o-oh beh okay...- entro dentro e chiudo la porta alle mie spalle, restando in piedi, imbambolata davanti a lui -vieni, siediti qua,non ti mangio mica- ridacchia e batte la mano sopra il letto, accanto a sé, io mi limito a ridere, in effetti è vero, sembravo spaventata. Vado verso di lui e mi siedo,lo guardo un po', e lo studio nei minimi dettagli, i suoi lineamenti sono bellissimi. -vuoi una foto baby?- ridacchia un po' -se vuoi si, me la puoi dare- rido anch'io -sai, ti facevo più antipatica- disse semplicemente lui guardandomi -mai giudicare un libro da una copertina- gli sorrido -hai ragione, sono stato troppo affrettato- sorride -come va con la scuola?- continua. -oh, bene grazie, in alcune materie sono negata ma me la cavo! Tu invece? Hai qualche passione?- dico -sinceramente no, mi piace molto scrivere ma non credo sia una passione, visto che le cose che scrivo le leggo soltanto io, e il mio migliore amico- sospira -cosa scrivi?- chiedo curiosa -dei testi, amo la musica rap, ma non voglio intraprendere questa strada nella mia vita- fa un tiro dalla sua canna -oh...beh, se ci credi veramente, può essere che farai strada, mai dire mai- sorrido -hai ragione ma non ne sono sicuro ecco- afferma continuando a fumare -da quanto scrivi? Se posso chiederlo- rido un po' -avevo 15 anni circa, in classe mi annoiavo e allora scrivevo- sorrise -uh da molto tempo allora- -eh si, tu fumi?- mi chiese -ogni tanto, solo quando sono nervosa ecco- dico sinceramente -credevo di no, ma come hai detto tu, non giudicare mai un libro dalla copertina!- ride un po' -sei simpatico...e menomale, forse non abbiamo iniziato nei migliori dei modi ma sono felice di...come dire...aver trovato te e non un ragazzo stupido, ecco,mettiamola così- dico incerta e lui scoppia a ridere -in che senso stupido scusami?- dice continuando a ridere -che se la tira, si crede il re e il padrone di tutto, ecco in questo senso- dico ridendo - oh okay okay ho capito- ride -ascolta,mi dai il tuo numero? Visto che ormai abitiamo insieme e se succede qualcosa e devo avvisarti,beh ti chiamo- continua -sisi certo- ci scambiamo i numeri e continuiamo a parlare, per tanto tempo, immaginate che mi sono persino addormentata nella sua camera,erano le 5 e qualcosa ed eravamo stanchi morti, io non ho scuola visto che è sabato e ci siamo addormentati parlando.
Sento una porta aprirsi e una voce dire -Gionata su alz-Nuni?- oh no, quella era Valentina, chissà cosa potrebbe pensare! Beh sai, suo figlio era disteso mentre io avevo la testa sulle sue gambe e le mani sul suo ventre, mentre lui aveva una mano sulla mia spalla! Mi alzo di scatto e anche Gionata -b-buongiormo, si ieri, praticamente, io e Gionata abbiamo parlato, tanto tanto e ci siamo addormentati- dico ancora mezza assonnata. Gionata sembra non essere in questo mondo, continua a guardare il nulla con occhi socchiusi e le braccia incrociate, madò mi viene voglia di ridere ma non posso, aiuto. -oh va bene, mi fa piacere che avete parlato, sono le 11:15 comunque, se volete, potete scendere e andare a fare colazione- sorride e se ne va,chiudendo la porta. Mi volto verso Gionata, e noto che ha di nuovo chiuso gli occhi -su Gionata, è tardi, scendiamo giù?- dico sbadigliando -mh? Oh sisi, vai vai, fra...fra poco scendo- dice assonnato e mettendomi una mano sul ginocchio visto che ero seduta davanti a lui -oh cosa...ho toccato? Ah il tuo ginocchio! Bello si..- dice sembrando drogato. Io mi chiedo, quali problemi lo affliggono? Oh Madonna ma io ho sonnissimo però...e se resto ancora un po'? Massì dai, mi distendo accanto a lui e prendo l'altro cuscino libero,per poi,pochi secondi dopo, addormentarmi.
Apro piano piano gli occhi, e li stropiccio, sento un calore dietro di me, e un respiro molto vicino, abbasso lo sguardo e vedo un braccio che più o meno mi stringe, è solo appoggiato. Non mi ci volle tanto a capire che quello era Gionata, mi giro di scatto verso di lui e noto che eravamo vicinissimi. Moolto vicini. Con la mano lo scuoto un po' -Gionata, svegliati- lui apre gli occhi, e mi guarda confuso per poi alzarsi di scatto -scusami se diciamo...ti ho abbracciata ecco...mi sembravi un cuscino- dice imbarazzato grattandosi la nuca e io rido un po' -tranquillo- lui prende il suo telefono e guarda un po' di notifiche -sono le 13:45, mi sa che ci conviene scendere...- oh cazzo mi sono addormentata per così tanto tempo?! Spero solo che nè Valentina, nè mio padre siano entrati. -mi sa di si- ci alziamo e lui scende mentre io vado in camera mia a prendere il mio cellulare, neanche ho messo il pigiama, ma mi sembra più che normale,visto che mi sono addormentata con il mio presunto fratellastro mentre parlavamo...però c'è una cosa che non mi riesco a spiegare, perché quando lo vedo, quando parla o quando mi guarda mi sento morire dentro? Mi sa che mi sta iniziando a piacere un po' Gionata...
STAI LEGGENDO
No No // Sfera Ebbasta
Fanfiction𝘴𝘦 𝘴𝘱𝘢𝘳𝘪 𝘤𝘢𝘻𝘻𝘢𝘵𝘦 𝘴𝘶𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘰𝘪 𝘵𝘪 𝘵𝘰𝘳𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰, 𝘴𝘱𝘢𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘢𝘻𝘻𝘢𝘵𝘦, 𝘴𝘪 𝘧𝘳𝘢', 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘶𝘯 𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘵𝘰𝘳𝘯𝘢𝘤𝘰𝘯𝘵𝘰. Nunzia è una ragazza di 17 anni, abita con il padre, e la madre...