Capitolo 52

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i suoi baci si spostano sul collo, per poi scendere sulle clavicole, si vede da un miglio che sono tesa, e sono insicura sul da farsi. Con lui sto bene, sono felice, mi dà tutto quello che io voglio, ma non lo amo. Per quanto io riesca ad odiare Gionata, l'amore che provo nei suoi confronti è più forte. -hey, rilassati, è tutto okay- Luke porta una mano sulla mia guancia e disegna dei cerchi immaginari con il pollice per farmi calmare -va meglio?- annuisco e lui mi sorride -sei pronta a volerlo fare?- mi domanda a un centimetro dalle labbra. Molto probabilmente anche lui avrà percepito quanto io sia nervosa. È arrivata l'ora di decidere. Prendere o lasciare? Guadagno Luke, perdo Gionata. Guadagno Gionata, perdo Luke. Sono divisa a metà, quale strada devo intraprendere?

-si, sono sicura- dopo aver detto questa frase annullo le distanze tra noi due, e riprendiamo ciò che abbiamo iniziato. Il mio cuore sta piangendo, mentre il cervello mi ripete che ho fatto la scelta giusta. Con Gionata forse è impossibile, tanto vale la pena provare con Luke, almeno sono sicura al 100% che lui non mi farà soffrire...

dopo svariati minuti a torturarci di soli baci, lui prende l'iniziativa di togliermi la maglietta che indossavo, facendo così vedere il mio seno coperto da un pezzo di stoffa che immediatamente scompare insieme alla maglietta. Mi armo di coraggio e dopo aver detto a me stessa che sarebbe andato tutto nel verso giusto, decido anch'io di togliere il suo indumento superiore, tirando il tutto in una parte indefinita della stanza. La stessa cosa succede con gli altri indumenti che ci coprivano. Per ultima cosa restano i miei slip, fin quando con una mossa secca li tira via. Cerco di coprirmi il più possibile, sento l'intero corpo andare a fuoco -non coprirti, sei con me- e mi sposta le braccia lungo i fianchi. Aveva già preso un preservativo che successivamente aveva poggiato sul letto, e che adesso sta aprendo per metterselo. -vado?- e io annuisco

Luke mi sta accarezzando i capelli mentre io sono con la testa su un suo braccio, diciamo che è stato...bello. Forse non me lo immaginavo con lui, ma è stato comunque bello -si è già fatto tardi, dovrei andare- dice Luke mentre guarda il cellulare sopra il letto e continuando a giocare con i miei capelli -devi per forza? non puoi restare?- dico alzando la testa verso di lui. Non mi va di affrontare e vedere Gionata, parlare con lui è come parlare con il muro -si baby, sai quanto rompe mia madre, però se vuoi vieni con me- mi sorride -pff, mio padre non mi vuole far uscire, ha detto che deve comunicare qualcosa di importante a cena- dico sbuffando -che palle oh. siamo costretti a separarci babe, ma ci vediamo domani dai- sorride ancora una volta lasciandomi un bacio -va bene, ti accompagno giù?- dico mentre si riveste - tranquilla babe vado da solo, a domani- mi bacia la fronte ed esce fuori dalla stanza richiudendo la porta. Ho fatto la scelta giusta.

Per un'oretta, o forse due, sono restata a guardare un film in camera mia, non avevo voglio di alzarmi manco per il cazzo, ma la sete si fa sentire. Mi alzo uscendo dalla mia camera, ero arrivata quasi alla fine del corridoio per scendere le scale, ma Gionata mi si para davanti -cazzo Gio, che spavento- dico portando una mano al cuore -per te è normale quello che hai fatto?- chiede a braccia conserte -cosa ho fatto?- mi sa che invece ho capito a cosa si riferisce -sei andata a letto con lui! Solo per fare uno spregio a me poi! come hai potuto?!- è incazzato nero, la rabbia gli si può leggere in volto -non l'ho fatto per farti un torto!- dico, e in gran parte è anche vero -ah no? e perché l'hai fatto? su dai, sentiamo- con il piede picchietta sul parquet grigio, probabilmente per il nervoso, ma quando sto per parlare mi ferma -e non dire perché lo ami! perché non è vero, cazzo, non è vero! mentre stai con lui, ti ricordo che baci me!- mi urla contro. Non so come controbattere, ha ragione, ha completamente ragione. Sono una persona orribile. -grazie per avermi deluso, ci tenevo ad essere il primo, ma a quanto pare, viene prima lui- mi guarda con disprezzo e si volta per andarsene, ma dopo aver fatto qualche passo lo fermo -tu credi che non mi hai delusa? venire a casa e trovare te e quella tipa tutti allegri e felici come dei fidanzatini! ma per chi mi hai preso? poi dopo tutto ciò che è successo ieri?!- sbotto incazzata davanti a lui -sapevo che ci saresti cascata- dice avvicinandosi a me

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