Capitolo 22

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Pov's Luke
-Luke è mai possibile che devo sempre svegliarti io- mia madre apre le tapparelle e io quasi cado dal letto, mi sento così rincoglionito, quando mi sveglia in questo modo divento stupido -eh? oh ma ciao mammina, che ne dici se vai a farti un giro per la casa e poi ritorni?- dico mettendomi un cuscino in faccia -no ma allora non hai capito, sono le 07:35, quando pensi di andare a scuola?!- ma perché urla? per l'amor di Dio io ci sento ancora eh -Luca, alzati- no okay, quando mi chiama con il vero nome è un brutto segno, come ha detto mia mamma mi alzo e vado a prepararmi per andare in quell'inferno.  Sono le 08:00 precise e io mi sto dirigendo verso la mia classe, il prof non è ancora entrato e mi dirigo verso il mio banco anche se non ho pensato a un particolare. C'è lei. Sinceramente non mi va per niente stare accanto a lei, e l'unico posto libero è quello accanto a Cecilia. Che dio me la mandi buona almeno sta volta -oh Barker, come mai accanto a me oggi?- chiede la ragazza con in faccia 3 kg di trucco, ma non le da fastidio? io sentirei la faccia colare -mi andava- dico poggiando lo zaino a terra -si certo,farò finta di crederci, so che è per la tua migliore amica, ma tranquillo- e che migliore amica...

-Barker! ma sei tra le nuvole?!- chiede il prof risvegliandomi dai miei sogni -che c'è?- dico io, non c'ho proprio sbatti oggi, io che so lunatico di mio, si ci mette pure il mal umore, non vi faccio immaginare che combo -porta rispetto e non risponda così! le ho chiesto di ripetermi quello che ho appena detto- oh ma che pizza che è -non ne ho voglia, quindi non ripeterò la sua stupida lezione del cazzo- in realtà non avevo capito mezza parola di quello che ha detto -esci immediatamente fuori!- dice incazzato nero indicando la porta -con piacere- mi alzo e porto con me lo zaino per poi uscire dalla classe e sbattere la porta,è stato un bene mandarmi fuori dalla classe. Sono in bagno da più meno 10 minuti, mancano pochi minuti e suona l'intervallo, e io sono rannicchiato su questo cazzo di muro a leggere per l'ennesima volta quella maledetta lettera. Le devo parlare assolutamente, cercherò di non fare scenate anche se non sarà facile. Ho messo i miei sentimenti da parte, ma nonostante tutto questo la amo ancora, sono ancora innamorato di lei -sono uno stupido, Luca sei stupido- mi ripeto dandomi piccolissimi pugni sulla fronte e nel mentre la ricreazione è già iniziata. Apro la porta ed esco fuori, passo per il corridoio e lei mi viene incontro, posso vedere l'insicurezza nei suoi gesti. -dobbiamo parlare- le dico io -si dobbiamo farlo. Se hai il coraggio di farlo ripeti tutte le cose che mi hai detto attraverso quella lettera- dice lei, ma di cosa sta parlando? è lei quella che mi ha spedito una lettera con migliaia di insulti e adesso viene a dare la colpa a me! -cazzo ma sei seria?-

Pov's Nunzia
-cazzo ma sei seria?- domanda lui -sei te che mi hai mandato una cazzo di lettera dicendo che sono solo un egoista del cazzo e un bambino viziato!- ah io?! io! certo, adesso mi sembra giusto, lui fa le cose e poi rigira la frittata dando la colpa a me -Io? senti Luke non girare il coltello dalla parte del manico, io non ti ho mandato proprio nulla all'opposto tuo- dico iniziando a sclerare, no okay devo calmarmi perché sennò urlo -non mi hai scritto nessuna lettera? no? allora che cazzo è questa?- chiede mostrando un foglio, la gira affinché io possa leggere e sono letteralmente sconvolta. È uguale alla mia scrittura, ma di certo non sono stata io a scriverla  -ripeto, non sono stata io a mandarti questa lettera! che cazzo ci vuole a ricopiare la mia scrittura? Certo, l'hai creata apposta per passare dalla parte dell'innocente ma non sarà così Luke- dico ormai urlando, la situazione intorno a noi sta degenerando,  si è creato una specie di pubblico -Se sarebbe veramente la verità quella che stai dicendo tu, avresti portato la lettera, ma a quanto pare non l'hai fatto, io ho prove concrete, tu manco hai quelle! ma sai che ti dico?- prende la lettera e la strappa in mille pezzi -me ne sbatto della tua lettera- dice per poi buttarsi dietro le spalle i mille pezzi di carta -ascolta caro, mi stupisco veramente di tutto questo, non pensavo saresti arrivato a così tanto, ma forse la persona che ti ha scritto quella lettera ha ragione, sei solo un egocentrico e sfigato che pensa solo a se stesso!- quasi non sento più le corde vocali, come fa a mentire ancora dopo quella lettera? dovrebbe vergognarsi -sono stufo, sono stufo di te! Mi hai stancato con tutte queste menzogne sei solo una falsa! Come ho fatto a non accorgermene prima? ma ero cieco o cosa? in tutta la mia fottutissima vita non ho mai incontrato una persona rivoltante come te!- la vena sul suo collo a momenti esplode, anche lui come me sta urlando ed è incazzato nero -Luke non ne vale la pena, lasciala stare- dice Cecilia tirandolo per un braccio, questa adesso mi ha rotto le palle -porca puttana ti devi scollare da lui, te ne devi andare hai capito?!- non ho seriamente mai urlato così tanto in vita mia, vado verso Cecilia e le do uno spintone che le fa lasciare il braccio di Luke. Quest'ultima mi guarda arrabbiata e mi tira uno schiaffo. Oh no cara mia, questo non lo dovevi fare. Avanzo verso di lei per poi tirarle anch'io una sberla e le tiro i capelli. Adesso si che inizia la rissa. Ci tiriamo giù per terra e iniziano a partire mille schiaffi, pugni e tirate di capelli, Luke cerca di fermarmi e un altro ragazzo cerca di fermare Cecilia, ma in quel momento la rabbia circolava nell'aria. Dopo pochi secondi riescono a separarci, Luke mi ha preso con una forza inaudita ed è caduto a terra accompagnato da me che mi trovavo sopra di lui. Mi alzo e il ragazzo che si trovava sotto di me lo fa pure, ci guardiamo per alcuni istanti e poi lui spezza il silenzio -Nunzia, l'unica che se ne deve andare qua sei tu-

spazio autrice:
no okay raga, è stato un parto scrivere questo capitolo. è venuto anche benissimo quindi spero che vi piaccia. e comunque SPOILER, fra pochi capitoli Nunzia e Gionata si fidanzeranno yee

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