Capitolo 35

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Pov's Luke
Sono stati loro cazzo, Nunzia non mi ha mai fatto niente e io non ho mai fatto niente a lei! Quel figlio di puttana si è fidanzato con lei con l'inganno, certo, per lui io ero solo un ostacolo da togliere. Porca puttana adesso che faccio? non posso stare fermo con le mani in mano, Nunzia sta insieme a quell'essere che neanche chiamo persona, non lo è. Non so come dirglielo, le devo parlare il più presto possibile.

Che bello aspettare il tuo migliore amico sopra un muretto senza niente da fare, quando cazzo viene Arturo -hey Lu!- oh no, ecco che si avvicina Nicolò. Mi stavo affezionando a lui, ma cosa potevo credere? Giona è il suo migliore amico, è normale che lo stia aiutando -ciao- dico senza entusiasmo -come stai? ti vedo giù- dice restando davanti a me -no tranquillo sto bene, adesso devo andare è arrivato un mio amico, ci vediamo- prendo lo zaino e scendo giù allontanandomi dallo sguardo confuso di Nicolò e raggiungo Arturo, gli devo raccontare tutto.

-dai che bastardi Luca, li vorrei ammazzare- mi dice il ragazzo camminando per il corridoio -pensa io, mi hanno fatto passà le pene dell'inferno sti due coglioni- ci salutiamo ed entriamo in classe, spero che a ricreazione posso parlare con Nunzia.

Finalmente è suonata, ho una cazzo di ansia, non so come parlarle, non so dove parlarle e non so un cazzo. Sto uscendo dalla classe e l'aspetto, so dove portarla, spero solo che non lo prende come un rapimento. Sta uscendo e sta venendo verso la mia direzione, è con Domiziana ma non m'importa nulla, dovrebbe essere la mia ex ma chi cazzo la conosce? mi avvicino a Nunzia e la prendo per la mano -vieni- la trascino con me e camminiamo a passo veloce, lei non ha ancora parlato, non ha detto e fatto nulla, mi sta solo seguendo, beh ma mi sembra normale visto che non le lascio la mano. Andiamo in una vecchia aula dove andavamo quando non c'era nulla da fare e mi ci chiudo dentro insieme a lei -ma che hai? perché mi hai portata qui?- dice lei tranquilla -ascolta devo parlarti. Io non so da dove iniziare, non so il perché l'ha fatto ma dobbiamo chiarire questo discorso- dico tutto d'un fiato, il cuore mi sta scoppiando -di cosa stai parlando?- chiede ancora una volta -so che non sei stata tu a mandare la lettera, che non mi hai mai parlato male alle spalle e tutte le altre cose che sono successe, ma appunto come ti ho detto e ripeto, neanche io ti ho mai mandato nulla! noi due non abbiamo fatto proprio nulla Nunzia, è stato Gionata! Nicolò l'ha anche aiutato, in questo periodo Nicolò ha iniziato ad uscire e parlare con me, ma a quanto pare l'ha fatto solo per ricavare informazioni da dare a Gionata, li ho sentiti parlare ieri!- ho paura di aver urlato, non ho capito in che tono stavo dicendo tutto ciò e ho paura che qualcuno ci senta -non ci posso credere...- dice la ragazza davanti a me -non ci potevo credere neanch'io, scusa se ho dubitato di te, mi dispiace, qualunque cosa succederà starò sempre al tuo fianco, te lo prometto!- dico accarezzandole la guancia, menomale che adesso si aggiusterà tutto, stavo impazzendo senza di lei -non posso credere che tu ti sia spinto così oltre! cazzo Luca ma ti senti quando parli?! sei ridicolo, hai inventato tutta sta storia solo per ritornare da me, ma se vuoi farlo devi ammettere che sei stato tu a fare tutto quello che mi hai fatto!- che cosa? ma è seria? sta veramente dubitando di me? -no aspetta, non mi credi? Nunzia non ti mentirei mai cazzo!- le dico -lo stai facendo Luca, l'hai anche fatto in passato! ti stai solo portando alla fine con le tue stesse mani!- mi urla contro -io ti giuro che è la verità! te lo giuro! pensaci, allora perché Gionata mi odia così tanto? perché Nicolò si è avvicinato a me? trova una spiegazione in tutto questo!- dico sbracciando -basta Luca sono stanca, non voglio più sentirti, vai a raccontare ste cazzate a chi sai tu, io non ci credo- apre la porta dell'aula e se ne va. Perché non lo capisce che è la verità? come faccio a farglielo capire?
Firmo un permesso e vado via da scuola, non volevo stare in quel posto maledetto, costi quel che costi, io devo mascherare quei due, fosse l'ultima cosa che faccio nella vita

Pov's Nunzia
-ma che aveva Luke? perché ti ha portata via in quel modo?- chiede Domiziana -mi ha raccontato una delle sue cazzate per ritornare da lui, ma non ci credo, è incredibile di come si sia inventato tutto questo! allora non pensiamoci più, più tardi usciamo?- dico alla ragazza accanto a me -ehm, si certo! alle 15:30 fatti trovare al parco ok?- mi dice -certo-

Pov's Domiziana
"Din Don" oggi Gionata è solo a casa, sono le 15:25 quindi penso che quella sfigata non ci sia in casa. La porta di casa si apre, ed ecco Gionata con tutto il suo fascino, cazzo è anche senza maglietta -Hey ma non dovevi uscire con Nunzia tu?- mi dice -si ma devo parlarti- mi fa entrare dentro -allora?- chiede a braccia incrociate, ma quanto è bello... -non so se Nunzia te l'ha detto ma oggi ha parlato con Luke, si sono chiusi in una classe e lei mi ha detto che si è inventato una storia per farla ritornare da lui- gli dico -che deficente...spero che non abbia scoperto del piano, ma non credo dai- dice accarezzando il suo ciuffo. Io mi avvicino a lui e passo una mano sul suo petto -cosa stai facendo?- chiede lui fermando la mia mano -sei così bello Gionata, mi fai perdere la testa- mi mordo il labbro e con la mano arrivo nella sua intimità -smettila, io e te non siamo nulla!- mi sbraita contro -oh piccolo hai bisogno di calmarti? bene, ci penso io- mi butto tra le sue labbra e inizio a baciarlo con foga, cerca in tutti i modi di staccarmi ma non ci riesce e intanto io continuo a torturare la sua intimità, dopo poco si calma e anche lui prende a baciarmi e dalle sue labbra escono degli ansimi -andiamo su- dico con voce roca

Pov's Nunzia
Ma dove si è cacciata quella? continuo a chiamarla e non risponde, è quasi un'ora che l'aspetto e mi sono rotta le palle di aspettare i suoi comodi, le invio un vocale dove le dico che me ne sto andando a casa e me ne vado dal parco. Arrivo a casa e apro la porta con le chiavi, poggio le chiavi sul tavolo e levo le scarpe, da sopra si sentono delle voci strozzate e non so minimamente che cazzo sta succedendo. Salgo le scale e le voci provengono dalla stanza di Gionata, la apro e la scena che mi si presenta davanti è da incubo. Il mio ragazzo che sta scopando con quella che io ritenevo la mia migliore amica -che cazzo state facendo!- dico urlando -no ti prego amore posso spiegarti, non è come sembra!- dice Gionata -ah si, non è come sembra? vai al diavolo Gionata! e tu sei solo una zoccola, dovevo capirlo sin da subito che volevi fotterti il mio ragazzo, e ci sei riuscita, brava!- faccio un applauso ai due coglioni ed esco fuori da quella casa, io lo amavo.

No No // Sfera Ebbasta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora