Pov's Luke
-ascolta moccioso, anche se io e Nunzia ci siamo lasciati non vuol dire un cazzo, lei nonostante questo è innamorata di me e io lo sono di lei, quindi stalle lontano!- mi dice il ciuffo rosso mentre io sono appoggiato allo stipite della porta -uh si wow, interessante amico- dico ironico e guardandomi le unghie -ragazzetto tu non sai con chi ti stai mettendo contro- mi dice abbassando la mia mano con un colpo secco -okay, adesso te ne vai per favore? mi stai già rompendo il cazzo- dico iniziando ad inncazzarmi e incrociando le braccia al petto -poverino, il bimbo è arrabbiato? non ti hanno insegnato che le parolacce non si dicono?- dice facendo il labbruccio, che faccia da cazzo -piuttosto, parliamo di te. Come va il naso? tutto apposto? se vuoi ti dò una ripassata, no perché sai, non mi costa nulla- dico giocando con la mano che è chiusa in un pugno -non ti meno solo perché sei un bambino- dice guardandomi con disgusto e andando via da casa mia, ma a questo serve uno bravo però.Pov's Gionata
È incredibile di come sto coglione mi faccia incazzare così pesantemente, gli tirerei certi di quei pugni che gli faccio vedere io chi avrà il naso rotto. Sono in una casa abbandonata dove venivo da piccolo, mi è sempre piaciuto restare qui, da solo. Nessuno sa di questo posto, soltanto Nicolò.Pov's Nunzia
Sono uscita a fare due passi, non mi andava più di restare a casa senza fare niente. Sono andata nel parco qui vicino, e dove vado spesso, semplicemente per rifugiarmi quando sono triste o arrabbiata, ma in questo momento non provo emozioni -LUCAAA, AIA, MI SONO FATTA MALE- un urlo mi fa sobbalzare, ero immersa nei miei sogni che neanche ho sentito ciò che mi circondava. Guardo verso la direzione dell'urlo e vedo che sono le persone che ho incontrato poco tempo fa sempre in questo parco, Luca e Aurora -piccola aspetta stai ferma, se ti muovi ti fa più male- dice Luca reggendo la gamba della bimba, è caduta e si è procurata un bel taglio sul ginocchio, prendo il mio zaino e mi avvicino ai due -serve una mano?- chiedo sorridendo -Nunzia, giusto? spero di non sbagliarmi, comunque si ti prego, grazie- mi dice il ragazzo -si hai detto giusto- gli sorrido e poi mi concentro sulla bimba -Hey amore, tranquilla, adesso mettiamo un bel cerotto e si sistema tutto, va bene?- le chiedo accarezzando la sua piccola guancia, lei fa cenno di sì con la testa smettendo di piangere e io apro il mio zaino per poi prendere dei cerotti che porto in caso di emergenza -grazie veramente- mi sorride Luca prendendo in braccio la sua sorellina -ma figurati Lu- ricambio il suo sorriso, i due mi salutano, Aurora mi fa un cenno con la mano e un sorriso a trentadue denti, che per il momento non ha, ma che farebbe sciogliere comunque l'intero polo nord, e io e Luca ci scambiamo un'amichevole bacio sulla guancia, per poi vederli scomparire, di nuovo, come la scorsa volta. Quanto è piccolo il mondo, ed è anche raro trovare persone umili e dolci.Apro la porta di casa mia, e subito l'odore di qualcosa di buono mi arriva al naso -ciao Nu- mi sorrise come sempre Vale -hey!- restiamo a fare due chiacchiere e dopo salgo su in camera mia, e per poco non mi veniva un infarto -Gionata, cazzo, che cosa ci fai qui?- dico regolarizzando il battito cardiaco -Nu, mi manchi- dice avvicinandosi a me -hai Domiziana no? perché non vai da lei?- gli dico con arroganza -ma lo vuoi capire che è stato uno sbaglio? uno stupido sbaglio del cazzo? io ti amo, te lo dico veramente, mi stai mandando in crisi- dice prendendomi le mani ma che io sposto bruscamente -Gionata non è così facile sai? contano i fatti, non le parole- gli dico buttando lo zaino in una parte a caso della stanza -si ma lo capisci che sei tutta la mia vita?- mi chiede di nuovo avvicinandosi e con occhi che trasmettono pietà e tristezza, mi fa male vederlo così, maledetta io e il mio cuore pure -Gionata ho bisogno di tempo- dico sedendomi sul letto -io ti aspetto, prenditi tutto il tempo che vuoi ma ti prego, non escludermi dalla tua vita- come faccio ad escluderlo se è l'uomo che io amo? mi lascia un bacio sulla guancia ed esce fuori dalla mia stanza. Che bel guaio.
Pov's Gionata
Sono quasi le cinque del pomeriggio e io chiamo Nicolò da quando erano le tre e mezza circa, dove minchia si è cacciato sto deficente? vabbè, prendo una giacca ed esco fuori casa, vorrà dire che la passeggiata me la farò da solo. L'estate fra poco arriva, le temperature si stanno alzando e io non vedo l'ora, odio così tanto l'inverno oppure l'autunno. Passo in dei vicoli dove passo sempre, mi piace il rischio ma qui, non c'è niente di veramente rischioso. Passo davanti molte panchine che sono nascoste, ogni tanto si ci può trovare qualche pusher, qualcuno che falsifica tessere e carte d'identità, o solo gente che vuole farsi i cazzi propri. Sto passando davanti l'ennesima panchina ma la mia attenzione viene catturata da altro. Vedo Nicolò, cazzo per questo non mi rispondeva. Mi avvicino a lui così da dirgli che mi ha fatto prendere un colpo e che pensavo fosse finito nei guai ma accanto a lui c'è Luke. Che cazzo ci fa il mio migliore amico accanto a lui?
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No No // Sfera Ebbasta
Fanfiction𝘴𝘦 𝘴𝘱𝘢𝘳𝘪 𝘤𝘢𝘻𝘻𝘢𝘵𝘦 𝘴𝘶𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘰𝘪 𝘵𝘪 𝘵𝘰𝘳𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰, 𝘴𝘱𝘢𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘢𝘻𝘻𝘢𝘵𝘦, 𝘴𝘪 𝘧𝘳𝘢', 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘶𝘯 𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘵𝘰𝘳𝘯𝘢𝘤𝘰𝘯𝘵𝘰. Nunzia è una ragazza di 17 anni, abita con il padre, e la madre...