Pov's Gionata
-quindi hai intenzione di continuare così a vita?- chiede il mio migliore amico -forse...no dai okay non lo so, per un mesetto tipo- cammino per la stanza -si però è una cosa letteralmente fuori senso Gion, a cosa ti serve sapere tutto quello che fa? e poi hai già trovato chi lo seguirà?- lo sto maledicendo mentalmente perché non vuole aiutarmi, dai ma infondo non sto uccidendo nessuno -si, sono due tipi della scuola- spero che almeno sti due fanno il loro lavoro per bene -ti rendi conto di cosa potrebbe accadere? potrebbe scoprirti e denunciarti, potrebbe anche cadere in depressione, cazzo Gionata ma vuoi aprire gli occhi! questa è una follia, solo perché ti sei innamorato di una ragazzina!- mi sbraita contro, ma lui che ne vuole sapere di come mi sento io? -E Nicolò come sei esagerato! okay che è un ragazzetto ma il carattere c'è l'ha, non credo proprio che per due insulti diventi addirittura autolesionista!- il coraggio c'è l'ha, cosa potrebbe mai succedere dai -non è questo di cui parlo! hai preso due ragazzi per farlo seguire, poi tu gli manderai quei stupidi messaggi per mettergli paura! ma lo vuoi capire che è una cosa che fa venire i brividi?- io non capisco che cazzo gli prende, prima mi aiuta con il piano e poi? sembra quasi che sia suo amico -Nicolò ma tu sei dalla mia parte o dalla sua? no perché non sto capendo- dico sbracciando -è ovvio che sono dalla tua parte ma non puoi fare una così, a te che reazione causerebbe sapere che c'è qualcuno che sa tutto quello che tu fai? dai sentiamo- incrocia le braccia al petto e resta a guardarmi -vabbè ho capito, ci vediamo domani Nico- prendo le chiavi della mia macchina ed esco fuori da casa sua, non capisco questa sua reazione, mica lo sto ammazzando, porca troia che nervi.Pov's Nicolò
Dai ma perché la notte dura così poco? Assonnato e ancora barcollante mi dirigo in bagno per prepararmi, ecco un altro nuovo giorno di merda -ciao Nicolò!- verso di me corre Nunzia, che subito mi lascia un bacio sulla guancia. È così dolce, mi sto pentendo di cosa ho fatto -ciao baby- dico punzecchiandogli la guancia con il dito provocando una sua risata -stai bene?- chiede lei -si dai, andiamo avanti. Tu come stai?- stiamo camminando accanto, mancano ancora pochi minuti all'inizio delle lezioni -non posso dire di stare bene ma non sto neanche male- dice facendo spallucce, verso di noi viene Domiziana, ecco un altro pezzo del puzzle di Gionata. Sto veramente ripensando a tutto quello che ho fatto e mi sento uno schifo. Saluto la ragazza e poi mi incammino verso l'altra parte del corridoio, solo ora ricordo che non ho preso gli occhiali da sole da casa -cazzo- impreco sotto voce mentre continuo a camminare, davanti a me c'è Luke con i suoi amici, penso che sia un tipo tranquillo, e anche i suoi amici credo che lo siano,non sono come gli altri ragazzi che urlano quando parlano, anzi sono tranquillissimi e calmi. Noto che a Luke cadono le cuffiette dalla tasca e non se ne accorge, allora io le prendo e tocco la spalla del ragazzo -tieni, ti sono cadute queste- dico porgendo le auricolari al ragazzo -oh, grazie- mi sorride e continua a camminare con i suoi amici, io non capisco veramente come Gionata faccia a dire che è odioso. È simpatico, per Gionata parla la gelosia quindi, meglio lasciar perdere.Pov's Nunzia
-finalmente sto strazio è finito, mamma mia non ne potevo più- dice Domiziana -adesso che farai?- continua -mi viene a prendere Gionata, non so dove andremo,forse casa- le dico io, lei fa un'espressione indecifrabile e mi risponde con un semplice "ok" ma che le prende? usciamo fuori e ci salutiamo, cerco con lo sguardo Gionata e finalmente lo vedo -Hey amo- lo saluto io, lui fa un sorriso a trentadue denti e mi abbraccia, molto probabilmente è felice per il soprannome che gli ho dato -mi sei mancata- mi sussurra all'orecchio -ma se sono mancata solo poche ore scemo- rido -si ma mi sei mancata lo stesso- mi sorride e mi fa entrare in macchina -ti va se stasera usciamo? andiamo in una discoteca magari- dice ingranando la marcia -certo, va bene- ci sorridiamo e lui mette una mano sulla mia coscia, e con il pollice me la massaggia, io poggio la mia mano sopra la sua e mi dedica un meraviglioso sorriso.-su dai piccola, sei pronta?- chiede Gionata fuori dalla porta -sisi eccomi esco dalla porta e lui resta come ammaliato. Ho deciso di indossare un vestito aderente grigio chiaro, ho messo delle sneakers bianche giusto per restare comoda, non porto nessuna borsa visto che ho dato tutto a Gionata e che lui ha messo nel suo marsupio -sei bellissima- mi sorride e mi lascia un bacio sulle labbra -tu lo sei di più- ci sorridiamo e usciamo fuori da casa, menomale che i nostri genitori non ci sono. Dopo circa venti minuti arriviamo e i bodyguard fanno un cenno con la testa a Gionata, molto probabilmente lo conosceranno. Entriamo dentro, ma quando io sto per entrare, un'altra persona sta per uscire e io praticamente mi butto addosso a questa persona -scusam...- quando vedo chi è le parole mi muoiono in bocca. Era l'unica persona che non volevo incontrare, e l'ho incontrata. Luke resta a guardarmi per circa 3 secondi, poi sposta lo sguardo su Gionata, ed esce fuori.
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ueueee amori! allora voglio fare delle nuove storie appena concluderò questa e quella su Achille Lauro, quindi consigliatemi degli artisti
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No No // Sfera Ebbasta
Fanfiction𝘴𝘦 𝘴𝘱𝘢𝘳𝘪 𝘤𝘢𝘻𝘻𝘢𝘵𝘦 𝘴𝘶𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘰𝘪 𝘵𝘪 𝘵𝘰𝘳𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰, 𝘴𝘱𝘢𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘢𝘻𝘻𝘢𝘵𝘦, 𝘴𝘪 𝘧𝘳𝘢', 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘶𝘯 𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘵𝘰𝘳𝘯𝘢𝘤𝘰𝘯𝘵𝘰. Nunzia è una ragazza di 17 anni, abita con il padre, e la madre...