No No // Sfera Ebbasta

Capitolo 9

-Che avete fatto oggi?- chiedo al ragazzo accanto a me -nulla di tanto importante, lezioni nuove non c'è ne sono state, e abbiamo solo ripassato un po'- mi risponde lui -mh capito- mi sistemo meglio accanto a lui -oggi è successa pure una rissa, Mario e Mirko si sono praticamente uccisi- ride -dai ma perché quando manco io succede di tutto! Ma alla fine hanno risolto?- domando -sisi, è successo tutto per una cazzata- dice mettendosi a sedere -quanto resti? mangi qua?- spero mi dia una risposta positiva -Hey Hey calma, è già tanto che sono venuto,non mi sembra il caso- ridacchia un po' -Mamma mia Luke però- dico facendo la finta offesa -non fare quella faccia perché non mi convinci!- si butta di nuovo sul letto e inizia a farmi il solletico, rido come una psicopatica, il solletico lo odio, sto praticamente urlando e lo sto pregando di fermarsi ma non ne vuole sapere, dopo ben 5 minuti di solletico la smette -ma...ma... sei stupido?!- dico ridendo ancora -ma chi io? Nooo- ride questa volta lui -quanto è bello ammazzarti- ride di nuovo, ma ad interromperlo è la porta che si apre -Nuni ciao sono tor..oh ciao Luke!- dice mio padre -salve- dice Lu, nonostante tutti questi anni, lui gli da ancora del lei -dicevo, sono tornato adesso- continua la frase di prima mio papà -okok pà, io comunque mi sento meglio- dico fiera di me stessa, come se ho salvato mezzo mondo dall'attacco degli alieni -meglio così,adesso vi lascio soli, ci vediamo dopo- ci sorride e chiude la porta. Io resto a guardare Luke e lui resta a guardare me, ma io spezzo il silenzio -Quindi....ti fermi qua- dico pregandolo -oh my fucking gosh, sei un caso perso- dice sbattendo la mano sulla fronte e marcando il suo accento americano -no, non resto, sono abbastanza timido e non mi sembra il caso- dice lui mettendo le braccia dietro la schiena e appoggiando le mani sul letto -ti odio- dico incrociando le braccia e abbassando la testa con fare offeso, lui viene verso di me e mi bacia la fronte -aww ti voglio bene anch'io- ride -Luke ti ammazzo!- ridacchio -e comunque devo andare, sono le 19:40, siamo stati insieme un sacco! Dai accompagnami giù stupida- mi accarezza i capelli -si scendiamo, e comunque ti odio- dico alzandomi accompagnata dalla sua risata, scendiamo giù e mi guardo attorno, Valentina sta lavando i piatti e mio padre sta leggendo un giornale sul divano, mentre Gionata è seduto a tavola con il cellulare in mano -Oh Luke già vai? Non vuoi restare?- chiede mio padre, guardo speranzosa Luke ma tanto so già che non accetta -oh no no, non si preoccupi, la ringrazio ma io vado- gli sorride, e io nella mia mente gli sto dicendo tutte le parole e gli insulti che esistono in questo mondo. Gionata guarda Luke interrogativo,quasi infastidito, mentre Luke non lo degna nemmeno di uno sguardo -okay va bene, quando vorrai sei sempre il benvenuto- sorride mio papà -grazie mille, buonasera- saluta il ragazzo accanto a me -ciao caro- lo saluta Valentina e io lo accompagno alla porta, ci abbracciamo e lui esce fuori.

-lui era il tuo ragazzo?- chiede Gionata che era accanto a me -ma chi Luke?- rido -no, lui è il mio migliore amico, il ragazzo di cui ti ho parlato- continuo -mhmh, ma comunque lui sembrava stra innamorato eh- dice non guardandomi -ma no,ti starai sbagliando, sono sua sorella- dico ovvia io -bah, sarà impressione mia-

Pov's Gionata
Si vede da un miglio che il tipo è innamorato di lei dai. C'è qualcosa dentro di me che mi sta facendo impazzire, è come una specie di rabbia/invidia,spesso comunemente chiamata gelosia. Ma io? Gionata Boschetti geloso? Pff ma fammi il piacere, anche se devo ammettere che questa ragazzina mi sta facendo perdere la testa, e non poco. C'è nel senso, è così bella e pura, sembra un angelo. Ma sono sicuro che quello che provo non è gelosia, non mi sono mai innamorato di nessuna, pensa se devo innamorarmi della mia presunta sorellastra! è vero per ora non lo siamo, ma sono sicuro che i nostri prima o poi si sposeranno. Mamma mia che guaio, spero solo di non innamorarmi veramente, perché infondo infondo dentro di me lo sento che è così...