-cosa, in che senso?- dico guardandolo storto -era tutta una farsa, era semplicemente una mia amica con cui avevo progettato tutto- dice facendo un sorrisetto sghembo. AH ECCO. Non so veramente che dire, è un bambino. Sbuffo e scendo in cucina a prendere un bicchiere d'acqua per poi andare in camera mia
-su non tenermi il broncio! dovrei essere io quello incazzato- dice Gionata seguendo me a ruota -perché dovresti essere arrabbiato con me?- chiedo con un sopracciglio alzato -per il semplice fatto che sei andata a letto con lui, senza amarlo- dice incrociando le braccia -basta Gionata, non voglio più parlare di questo, chiudiamo il discorso e facciamo prima- sbuffo rumorosamente -come rompi, va bene- manda gli occhi al cielo ed esce dalla mia stanza
-allora, adesso vi dico quello che ho accennato a Valentina- mio padre sta per comunicare qualcosa, Valentina ci aveva detto qualcosa ma non ho ben capito cosa -domenica sera andiamo a cena da un mio collega di lavoro, nulla di che, però voglio che facciamo una buona impressione- pff, mi sembrava che cosa doveva dirci di così tanto importante. Dopo questa comunicazione, torniamo a cenare normalmente.
Domenica, ore 18:45
Sabato è passato velocemente, siamo già arrivati a domenica, e io sto cercando di prepararmi. Vado a fare una doccia veloce e poi asciugo i miei lunghi capelli biondi per poi cercare qualche abito o qualcosa di elegante da mettere. Alla fine scelgo semplicemente una gonna aderente nera e un top crop giallo fluo, e i tacchi anch'essi neri. Finisco di prepararmi, finendo anche il trucco e alle 19:55 sono pronta.
-salve- saluto timidamente le persone che c'erano in sala, per poi prendere posto a tavola. Sono accanto Gionata e alla mia destra ci sta mio padre, tutti parlano tranne me e Gionata, ovviamente. -comunque sei bellissima- mi sussurra il ragazzo accanto a me facendo prendere fuoco le mie guance -grazie- dico facendo un sorrisino e mandando dietro l'orecchio una ciocca di capelli. Lui poggia la sua mano sul mio ginocchio, facendomi sussultare per via della sua mano fredda. Con il pollice mi accarezza, e detto sinceramente, le sue carezze sono come la droga. la mia droga.
-io vado fuori a fumare, vieni?- mi dice all'orecchio Gio, io annuisco e avvertiamo i nostri, per poi uscire fuori in giardino. mentre lui fuma la sua sigaretta mi guarda, mi guarda attentamente, come se mi volesse studiare -perché mi guardi?- gli domando -mi piace- accenna soltanto, annuisco insicura e resto a guardarlo anch'io. Finisce la sua sigaretta e incrocia le braccia -entriamo?- gli chiedo -mh no, vieni facciamo un giro- mi prende per mano e iniziamo a camminare guardandoci intorno. Dopo un silenzio assordante, lui decide di parlare -sai che ti amo?- non mi aspettavo mi dicesse questo... -si, lo so- gli dico, e vorrei rispondergli che lo amo anch'io, ma sono insicura sul da farsi, poi dopo tutto quello che è successo -tu invece?- chiede ancora. Io resto muta, non gli voglio dire di sì, ma di certo non gli dirò neanche di no, perché sarebbe una bugia più che grande. Lascia la mia mano e si mette davanti a me -quindi? mi ami?- dice a pochi centimetri dal mio volto. Prendo un sospiro, cerco di calmarmi un po', sento il cuore in gola, e sto letteralmente sudando freddo -si- dico con un filo di voce. A lui spunta un sorriso a 32 denti, mi accarezza la guancia destra e uniamo le nostre labbra in un bacio che di casto non ha nulla. Vorrei stare così per sempre. -lascialo, fidati, non illuderlo più- continua ad accarezzare le mie guance -è difficile Gio- cerco di spiegargli -lo so, ma facendo così fai del male a me, e anche a te stessa- mi spiega e io annuisco, approvando la sua affermazione. -entriamo dentro su-
siamo arrivati a casa da circa mezz'ora, ho già messo il pigiama e mi sono struccata. a da poco fa che penso a cosa mi ha consigliato di fare Gionata, e non so se ho il coraggio di farlo. Sono una gran cogliona. Amo Gionata ma non voglio far soffrire Luke, ma purtroppo la verità fa male. Devo parlargli, devo dirgli la verità.
spazio autrice:
bella raghii, non vi vorrei dire, però fra circa 10 capitoli la storia è finita 🙃
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No No // Sfera Ebbasta
Fanfiction𝘴𝘦 𝘴𝘱𝘢𝘳𝘪 𝘤𝘢𝘻𝘻𝘢𝘵𝘦 𝘴𝘶𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘰𝘪 𝘵𝘪 𝘵𝘰𝘳𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰, 𝘴𝘱𝘢𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘢𝘻𝘻𝘢𝘵𝘦, 𝘴𝘪 𝘧𝘳𝘢', 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘶𝘯 𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘵𝘰𝘳𝘯𝘢𝘤𝘰𝘯𝘵𝘰. Nunzia è una ragazza di 17 anni, abita con il padre, e la madre...