Capitolo 33

987 32 7
                                    

Pov's Nicolò
-che cazzo ci facevi con Luke?- e adesso cosa gli dico? che mi invento? mica posso dirgli la verità -ma nulla frà, mi ha solo chiesto di che anno ero perché ho bisogno di ripetizioni di matematica, e so che lui è bravo, quindi molto probabilmente me l'ha chiesto per questo- che cazzata, spero che se la beva -boh, vabbè entriamo dentro-

Pov's Nunzia
Dove cazzo si è cacciato Gionata, fra pochissimo entro io e voglio che ci sia anche lui, dentro la classe non so minimamente chi c'è -sai chi c'è lì dentro?- chiedo a Domiziana -no, non ne ho la più pallida idea- dice scrivendo un messaggio sul suo telefono -eccomi- arriva Gionata dietro di me -Hey, finalmente- dico ridendo -Gionata lei è Domiziana, una mia amica, Domi lui è Gionata, il mio ragazzo- li presento e loro si danno la mano, anche se Domiziana lo guarda in un modo strano -ehm, oookay... Gion fra poco entriamo noi e io sono nell'ansia più totale- continuo a giocare con le mani finché la porta della mia classe si apre, che bella la persona che c'era lì dentro... un traditore, bugiardo e bambino. Meglio mettere la rabbia da parte, insieme a mio padre e Gionata entriamo dentro l'aula ed ecco che ritorna l'ansia.

Alla fine è andata bene, il comportamento è ottimo, lo stesso i voti, e non ho niente per cui preoccuparmi. L'unica pecca è stata la lite che ci è stata un mese fa circa, e la mia testa tra le nuvole in questo periodo, ma non mi lamento, meglio così.

Pov's Nicolò
E finalmente quando mi stavo per addormentare mi squilla il telefono. Oh dai ma andiamo! Solo io dormo alle 17:00 del pomeriggio? no perché forse ho dei problemi. Leggo il display del cellulare e chi è che poteva essere?

inizio chiamata
N:dimmi Gio
G: che fai Nic?
N: niente stavo per addormentarmi scassa coglioni, tu?
G: oh fra ma tu hai dei problemi, ma vivi la vita ed esci!
N: ma vaffanculo se ho sonno che ci posso fare
G: niente, sei nato con problemi gravi. Allora, domani vieni a casa mia dopo la scuola? se vuoi ritorna con Nunzia
N: va bene bro, domani vengo
G: vai a fare il tuo riposino quotidiano dai, ciao coglione
N: ma vaffanculo *ride*

Adesso posso dormire in pace. Come non detto, mi è appena arrivato un messaggio. Ma per l'amor di Dio, questo è destino allora

Da Luke:
Hey Ni, ti va se usciamo? non ho niente da fa', e a scuola ho già finito da un bel pezzo

A Luke:
Va bene Lu, vediamoci al parchetto vicino la scuola, anch'io ho finito da un bel po' 😂

Metto le scarpe e mi aggiusto meglio i vestiti, prendo un giubbotto di pelle nero e mi dirigo verso il parco, per tanto non ho niente da perdere.

-hey!- dico correndo verso il ragazzo -stai aspettando da tanto? scusa!- dico con il fiatone della corsa appena fatta -non preoccuparti, sono qui da neanche due minuti- ridacchia. Camminiamo per un po' e nel mentre parliamo pure, mi ha raccontato un po' di lui e cazzo anch'io volevo nascere in America -ti invidio, io amo l'America!- dico come una poser che ha appena ascoltato la canzone del momento -non ti perdi nulla, preferisco l'Italia, là le cose sono tutte incasinate- dice scavalcando un muretto -si ma comunque la cosa rende tantissimo- dico sedendomi accanto a lui -e tu vai in America? o da quando sei venuto non ci sei andato più?- gli domando -no qualche volta vado, mio padre è rimasto lì, abito solo con mia madre- restiamo a parlare per quasi un'oretta, e cazzo se siamo uguali, siamo letteralmente gemelli. Stavamo ridendo e scherzando, fin quando non gli arriva una notifica sul cellulare e si incupisce un po' -tutto bene fra?- chiedo -sisi, tranquillo- dice con voce poco rassicurante -chi è?- chiedo riferendomi alla notifica -ma che cazzo ne so, ci sta questo che mi sta tormentando di messaggi e non so chi sia- dice mostrandomi il telefono. Gionata. Mamma mia quanto rompe i coglioni però -te lo sto dicendo perché mi fido di te, non ci conosciamo poi da così tanto tempo però boh, mi fido- ride e mi metto a ridere anch'io -tranquillo, vedi che per me è la stessa cosa. Però stai attento Lu, sto tipo potrebbe essere chiunque, anche chi non pensi che sia. Adesso io vado, sono quasi le otto, facciamo il tragitto della casa insieme?- gli domando -si dai, andiamo-

No No // Sfera Ebbasta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora