Inaspettatamente, la cena andò bene, e ciò Timmy lo considerò una specie di miracolo.
Dopo la scarpa che Edith aveva lanciato in faccia a Killian, si era quasi aspettato di vedere quei due uccidersi in una sanguinolenta lotta, ma, grazie al cielo, il suo coinquilino aveva avuto la decenza di fermarsi e di ricordarsi che, da cretino qual era, il suo primo compito era quello di fingere di corteggiare Timmy, non di badare a una fumatrice incallita.
Certo non si poteva dire che Killian avesse rinunciato al nobile scopo di stuzzicare Edith. Per tutto il tempo in cui mangiarono, la provocò in ogni modo, e lei rispose alle sue battute con insulti e bestemmie che persino le orecchie peccaminose del pervertito trovarono di una volgarità indecente.
Per tutto quel tempo, Edith sembrò particolarmente... a disagio. Seduta sul tavolo con forchetta e coltello in mano, fissava la tavola imbandita di cibo con il timore di una bambina che non sa se Babbo Natale le lascerà dei regali quell'anno. Tesa, lei, il collo incavato fra le spalle, e le labbra aggrovigliate, quasi il solo star lì, circondata da altre persone, a condurre un'attività così comune come il consumare un pasto durante la vigilia di Natale, bastasse per ledere il suo orgoglio.
Timothy non sapeva davvero immaginare cosa implicasse per lei tutto quello. Al contrario di Edith, per tutta la sua vita lui non aveva fatto altro che sognare di esser circondato da altre persone. Così affamato di compagnia, Timothy, così assetato di parole; agghiacciato dalla freddezza che gli intorpidiva le membra quando ancora viveva con la sua famiglia, aveva trovato consolazione nel fantasticare di un giorno in cui avrebbe potuto provar caldo, e fuoco, e rumori, immerso nella bisboccia di persone che lo avrebbero guardato davvero, occhi negli occhi, corpo contro corpo, senza più plasmare la sua esistenza, attraversarla come fosse nebbia.
Timmy era sempre stato alla ricerca di amore, di mani e dita che gli toccassero il volto, la redenzione in due occhi che gli avrebbero sottratto gli strascichi del suo peccato.
Ma per Edith non era così, Edith funzionava al contrario; Edith rifiutava l'amore, lo ripudiava con la stessa testardaggine di un picchio che scalfisce la corteccia di un tronco, talmente contaminata da quella condanna che si era autoimposta da arrugginirsi di fronte a un semplice banchetto natalizio.
«Sembra che le abbiano ficcato un peperoncino su per il suo anziano orifizio» fu il delicato commento che Killian esibì, dopo cena, mentre puliva le stoviglie sporche al fianco di Timmy.
Per poco al ragazzo non cadde il bicchiere giù per il lavandino, ma suo malgrado non avrebbe potuto arrogarsi il diritto di incolpare la nuvola di sapone con cui lo stava lavando per quell'assassinio. Con un'occhiata veloce, rivolse lo sguardo alle sue spalle: Edith, ferma sulla finestra del soggiorno, ad osservare la neve assonnata che addormentava la città, era troppo lontana per sentire quel discorso, con somma fortuna di entrambi. Michelangelo, inoltre, si era buttato nella tanto pericolosa quanto impossibile impresa di aggrapparsi come un'edera alle gambe di lei per convincerla a prenderlo in braccio, perciò, almeno per qualche minuto, la donna sarebbe stata troppo distratta dall'evitarlo per interessarsi a loro.
«Edith è...» Tornò a guardare il bicchiere che stringeva fra le dita, la schiuma bianca esplodeva in un bocciolo di bolle piangenti. «Non è abituata a questo.»
«La difendi troppo» fu la risposta fulminea di Killian, che strappò lo strato di innocenza di Timmy con un'aggressività inaudita.
«Non è una cattiva persona, davvero.»
Killian sospirò, stava strofinando furiosamente sul bordo di un piatto la sua spugna, ma gli occhi erano incollati a Timmy, fusi sui suoi per tirar fuori le stringhe di colpevolezza che lo avevano sempre smosso finora. «Lo so benissimo che non è una cattiva persona, amore mio» disse, «ciò non vuol dire che non sia pericolosa per te.»
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La pioggia prega in autunno
चिक-लिटQuando piove il mondo si spegne, i colori si sfaldano, i contorni scompaiono. Quando piove c'è solo dolore, morte, rancore, ed Edith lo sa bene. Quel pianto del cielo le ha portato via tutto, ogni cosa: amori, amicizie, speranze e lui, colui che non...