20. Il cuore a mille

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"Charles per favore posso sbendarmi?" "Assolutamente no!" Sbuffo sonoramente sistemandomi la benda che mi ha posizionato sugli occhi ormai molto tempo fa, mentre a tentoni cerco di non ammazzarmi salendo dei gradini "Posso almeno sapere dove siamo diretti?" "Cosa non capisci del concetto di sorpresa" Ribatte lui ironico afferrandomi la mano e conducendomi in quello che ben presto capisco essere un ascensore. Sono arrivata a Monaco da poco meno di un'ora e l'unica cosa che ho fatto è stata essere trasportata letteralmente come un pacco attraverso le nauseanti vie della città, fino ad arrivare in questo posto misterioso. Sento aprirsi una porta poi il rumore delle mie scarpe rimbomba su quello che credo essere parquet "Partiamo dal presupposto che questa cosa è stata presa prima di partire per la Lapponia, ma credo fermamente che sia mille volte migliore se condivisa con te" "Charles Leclerc o mi dici subito di cosa si tratta oppure-" Le sue mani lentamente mi sfilano la benda rivelandomi un appartamento, vuoto, addobbato solo da uno scarno albero di Natale al centro, sotto vi è un pacchetto. Mi avvicino, ancora confusa, aprendo il regalo intestato a me e vi trovo una piccola chiave "Non capisco" Dico con un sorriso che però tradisce la mia intuizione "Mi sembra giusto ricominciare da zero, io e te, in una nuova casa tutta nostra" È diversa dall'altra, innanzitutto perché è vuota quindi sarà completamente organizzata da noi due e poi in qualche modo è più familiare con una vista non mozzafiato come l'altra ma comunque perfettamente nel mio stile. Mi avvicino al piccolo balcone che si affaccia su un altro complesso di appartamenti e che ha uno scorcio laterale sul mare per poi rientrare in casa e osservare Charles che mi guarda dolcemente "Che hai?" Chiedo sorridendogli e avvicinandomi "Nulla, ti guardavo" "E sono diversa da due minuti fa?" Mi bacia lentamente "Sei più bella" Continuiamo a baciarmi, approfondendo sempre più, gli sfilo la giacca facendola cadere a terra, poi la maglia e infine i jeans "Sei immensamente più bella" Mi dice quando siamo ormai entrambi nudi, senza barriere "Anche tu, amore mio" Sussurro sulle sue labbra prima di scendere a baciargli il collo ed ogni altra parte del corpo.

Irene_Tripoli
Home sweet home

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Irene_Tripoli Sento il cuore a mille. @charles_leclerc

Charles_leclerc 🦋🖤🏠

GiuliaC GOOOOOD

Charles16 Grazie, grazie, GRAZIE

Carlossainz55 Voglio un @charles_leclerc nella mia vita
landonorris Hai me 🥛🔗🌶

"Sono terrorizzato Irene, per favore almeno non parlarmi" Rido sonoramente continuando a fargli imbarazzanti video mentre il 'prode Charles Leclerc' vive uno stato d'ansia infinito a causa del volo. Capisco che questo piccolissimo aereo che ci porterà a destinazione non sia dei migliori, ma da qui a non volermi parlare ce ne passa! Si tranquillizza solo quando, finalmente, mette piede a terra e si inizia a godere lo spettacolo che io ho ben osservato dal cielo: l'acqua cristallina e le spiaggie sconfinate delle Maldive. È la prima volta per entrambi qui e posso assicurare che, per quanto io abbia amato il gelo Finlandese, questo non ha prezzo.
Arriviamo nella villetta prenotata e subito un'atmosfera romantica ci cattura, con il letto cosparso di petali di rosa e una nostra foto piazzata proprio in mezzo al materasso "Sono più romantici di te" Dico a Charles stuzzicandolo "Ah si? È una sfida signorina Tripoli?" Annuisco ridendo "Assolutamente" "Molto bene, staremo a vedere" Incrocio le braccia al petto fissandolo negli occhi, prima di essere distratta dallo squillo del cellulare e dalla chiamata di Giulia, evidentemente ansiosa di conoscere ogni dettaglio del posto ma ancora offesa per non aver passato il capodanno con lei.

"Se non ti separi da quel telefono subito ti uccido" Saluto dopo un secolo di telefonata la mia migliore amica, mimando uno 'scusa' a Charles, che nel mentre è gia beatamente in costume e mi aspetta impaziente. Come al solito ci metto troppo tempo anche solo per mettermi un costume ma, parole sue, 'l'attesa è valsa il premio'.

"Comunque non mi va bene che giri con quella fighissima bandana, troppe ragazze che potrebbero pensare di avere qualche chance con uno come te" "Uno come me? Tu copriti il sedere e ne riparliamo" Nuoto avvicinandomi a lui afferrandomi con le braccia al suo collo e rubandogli la famosa bandana, per poi mettermela al collo "Sarai mica geloso" "Hai iniziato tu" Mi sorride mentre lo bacio e mordo leggermente il suo labbro inferiore catturando totalmente l'attenzione di ogni parte del suo corpo "Sei mio, ricordatelo" "Non desidero altro, ricordatelo" Mi avvicino per dargli un altro bacio ma mi spinge con forza sott'acqua e quando riemergo lo trovo allegramente a ridere di me e dell'improbabile espressione che certamente ho "È una guerra?" Alzo il sopracciglio in segno di sfida ma lui, prendendomi alla sprovvista, inizia a correre uscendo dall'acqua "Vienimi a prendere se hai il coraggio" Mi urla mentre io cerco a fatica di uscire correndo e raggiungerlo. Il tramonto sta lentamente invadendo l'intera isola con una luce paradisiaca e le nostre risate rieccheggiano su tutta la spiaggia. Corriamo fino a che ho fiato poi, casualmente, Charles rallenta e io finalmente riesco a 'catturarlo', cadendo però rovinosamente in mare. "Ti ho preso" Dico ancora con il fiatone mentre sono sdraiata su di lui, a riva "Era tutto calcolato" Risponde serio afferrandomi la testa e avvicinandomi a sè, baciandomi con desiderio. Come un lampo nella mia mente corre il ricordo di Mykonos e della nostra prima volta, ricordo che ancora mi fa comparire il sorriso più grande che possiate vedere sul mio viso "Sei contenta?" Mi domanda prendendomi in braccio e camminando verso la nostra villetta "Moltissimo, ma proprio tanto tanto tanto" Gli mordo il naso riposizionando la bandana sui suoi capelli, bagnati, spettinati e profumati di mare. Arrivati in stanza mi posa nella piscina esterna "Ora arrivo" Mi fa l'occhiolino per scomparire all'interno e lasciarmi un paio di minuti di tranquillità per godermi il panorama, il tramonto e il caldo vento proveniente dall'oceano.

Irene's story

Quando ritorna si presenta con un fresco champagne e due calici "Festeggiamo?" Dice entrando in piscina e stappando la bottiglia, porgendomi poi un bicchiere pieno del fresco e frizzante liquido "A cosa?" Domando riferendomi all'imminente brindisi...

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Quando ritorna si presenta con un fresco champagne e due calici "Festeggiamo?" Dice entrando in piscina e stappando la bottiglia, porgendomi poi un bicchiere pieno del fresco e frizzante liquido "A cosa?" Domando riferendomi all'imminente brindisi "A noi due che fortunatamente ci siamo ritrovati" Facciamo tintinnare i bicchieri ma non beviamo il contenuto, avidi di baci, avidi di noi due. Il resto permettetemi di lasciarlo alla vostra immaginazione.

Irene /Charles Leclerc/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora