38. È arrivata Irene

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"Lando penso di riuscire ad arrivare a casa!" Rido cercando di riprendere le chiavi della macchina McLaren datami dall'azienda mentre i due piloti se le passano ridendo "Non sei in grado di guidare, lo sappiamo tutti" Ribatte l'inglese facendomi alzare gli occhi al cielo "Quindi cosa dovrei fare, volare?" "Ti porto io!" Lando grida con una voce così stridula da far scoppiare a ridere tutti e tre "Amore mio prima supera la pubertà e poi porta una ragazza a casa" Carlos lo prende in giro gingillando le chiavi nelle sue mani e prendendomi sotto braccio "Ragazzi davvero io vi voglio bene ma voglio solo correre a casa, farmi un bagno caldo e vedere un pò di TV" I due si convincono, finalmente, a lasciarmi andare autonomamente così prendo le chiavi senza farmelo dire due volte e guido rapidamente verso casa.

Appena entro un profumo di torta, o qualsiasi cosa dolce sia, mi inonda facendomi dedurre che Elizabeth è in casa "Beth sono arrivata!" Si affaccia dalla cucina con un grembiule imbrattato di farina e una faccia a dir poco distrutta "So che non sono di bell'aspetto ma ti ho fatto la torta di benvenuto! Anche se in ritardo" Mi presenta questa torta al cioccolato con una scritta storta e imprecisa: Irene has arrived!
Le sorrido lasciandole un bacio sulla guancia e leccando un pò del cioccolato sparso sul piatto "Allora, stasera non esci?" Le domando levandomi le scarpe e il cappotto, esausta e affamata "Veramente Ross mi avrebbe chiesto di uscire" Alzo un sopracciglio prima di addentare una fetta di torta e sedermi sul tavolo della cucina "Ross?" "Sì, ecco potrebbe avermi chiesto un secondo appuntamento" Scoppio a ridere battendo le mani e sbriciolando un pò ovunque "E dove sono finiti il divertimento e il non impegnarsi?" Lei scuote la testa arrossendo "Potrei aver finito quella fase - si avvicina a me rubandomi la torta - ma tu, mia cara, ne sei appena entrata! Quindi alzati, lavati, cambiati ed esci. Londra è tua stanotte, te le regalo" Sbuffo alzandomi e andando verso il bagno, continuando ad essere convinta per tutta la sera dalla mia amica dei vantaggi dell'uscire.

Sono in accappatoio ormai già truccata e pettinata in attesa che Elizabeth la smetta di tirare fuori dal mio armadio ogni singolo vestito, scartandoli a priori "Se mi dici cosa stai cercando posso aiutarti" Si volta verso di me squadrandomi "Qualcosa che non hai" Sparisce per qualche momento tornando poi con alcuni dei suoi abiti più eleganti, seppur corti "E quelli? Cosa pensi che vada a cena dalla regina?" Ironizzo prendendone uno tra le mani e osservandone i ricami elaborati "Forse non a Buckingham Palace ma in un posto altrettano chic sì!" Mi costringe ad alzarmi e provare i vestiti mentre mi spiega cos'ha in mente "È molto semplice, io ho un invito ad una festa super esclusiva e tu ci andrai" Esco dal bagno con un vestito indossato e la faccia scioccata "Beth quando ho accettato, forzatamente, ad uscire intendevo un aperitivo da qualche parte e poi casa, non un party!" Scoppia a ridere rispingendomi indietro e passandomi un altro vestito che la convince di più.
Esco per la terza volta dalla piccola stanza e sul suo viso si dipinge un'espressione soddisfatta "Sei fantastica baby, ora vai e divertiti" Sbuffo alzando gli occhi al cielo prima di guardarmi allo specchio e notare come effettivamente non mi dispiaccia l'outfit della serata, peccato l'occasione non esattamente nelle mie corde.

Appena arrivo mostro l'invito al bodyguard che mi fa passare e vi assicuro che rimango totalmente senza parole. Un'immensa stanza piena di gente, illuminata e in uno stile antico imprevedibile dall'esterno della struttura accoglie la festa. Ovunque ti giri vedi persone perfettamente a loro agio che chiacchierano creando così un'atmosfera di chiasso generale molto piacevole perfino per un pesce fuor d'acqua come la sottoscritta "Signorina posso scattarle una foto?" Sorrido al fotografo che gentilmente mi spiega in che posa desidererebbe immortalarmi, mi sento a disagio per tutte queste direttive per una sola singola foto ma mi renderò poi conto essere una cosa normale per ognuno dei suoi soggetti. Gentilmente un ragazzo, avrà più o meno la mia età, si avvicina porgendomi la mano e rendendo così la foto ancor più magica, e pensare che non so nemmeno come si chiama, ma evidentemente a Londra funziona così, tutti frenetici e pieni di vita ma con una gran voglia di ridere ed essere felici, soprattutto in serate come queste che vengono dopo una lunga giornata lavorativa.

Irene_Tripoli
London

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Irene_Tripoli Non la peggiore delle location @michaelPH

ElizabethSmith Prego del vestito

MarcoTry 🤯💕

landonorris Diccelo se vuoi farli morire tutti, almeno lo sappiamo

GiuliaC 😍😍😍

MichaelPH Non il peggiore dei soggetti!

È da ormai più di un'ora che sono alla festa, le luci prima molto vive si sono lentamente spente lasciando spazio a qualche piccola fonte luminosa sul soffitto, creando una fantastica atmosfera. Sto parlando con un paio di ragazze molto simpatiche dei nostri rispettivi abiti quando una delle due cambia radicalmente discorso "Molto bene, Sarah sai che è giunto il momento" Si volta verso la rossa al suo fianco che sorride allegramente per poi spiegarmi a cosa si riferisca l'amica "È molto semplice. Io e la qui presente Mila ci incontriamo sempre e solo a queste feste escluisive e siamo diventate amiche a causa della noia che si può provare quanto vi si sta per troppo tempo" Annuisco facendo perfettamente capire quanto io stessa avessi pensato che effettivamente questi party venivano descritti in maniera molto diversa, e non è una cosa positiva, rispetto alla realtà dei fatti "Quindi abbiamo trovato un gioco - Prosegue Sarah - Ognuna di noi deve individuare un ragazzo carino nella stanza e conquistarlo, ovviamente con scommessa annessa" "Ma voi londinesi ce l'avete nel sangue questa cosa di scegliere un ragazzo a caso o ve lo insegnano?" Rido mentre il loro viso è evidentemente confuso, visto che non sono a conoscenza delle 'abitudini' della mia coinquilina "Forza, visto che sei la nostra nuova arrivata ti diamo il beneficio di scegliere per prima" Mi volto ancora sorridente cercando di inquadrare tutte le figure davanti a me "Ok, il biondo in piedi vicino alla statua" "Molto bene! Io scelgo...- Vedo Mila battersi le dita sul mento per poi illuminarsi alla vista di un ragazzo poco distante da noi - Lui!" Batte le mani ridendo mentre Sarah si acciglia "Lo fai a posta sapendo che lo volevo io, ma va bene accetto la sfida. Io scelgo quello a sinistra" Le due si guardano con aria divertita per poi stringersi la mano e tornare a rivolgersi a me "Posta bassa, sei italiana e intelligente, lo conquisterai in meno di un'ora. 50£ a testa, inizia la gara".

Mi avvicino al ragazzo 'prescelto' osservando con la coda dell'occhio le mie due compagne che spigliatamente iniziano a fare il loro teatrino, facendomi spuntare un sorriso "Ehy scusa, hai per caso un accendino? L'ho dimenticato a casa e sarebbe la pausa sigaretta" Il biondo si volta verso di me mostrandomi i suoi perfetti e bianchissimi denti mentre mi rivolgono la parola "Non dovresti fumare, fa male" Lo guardo alzando un sopracciglio, come mio solito, e facendolo così scoppiare in un'improbabile risata "Sei il mio medico per caso?" Domando ironicamente cercando di non risultare troppo acida "No, ma sono un medico o meglio un odontoiatra" Scoppio a ridere guardandolo dalla testa ai piedi, un damerino in ogni dettaglio "Un dentista quindi, puoi benissimo dirlo così" Annuisce infastidito dalla mia spigliatezza, mi giro ad osservare Sarah che flirta con il 'suo' ragazzo e noto come probabilmente avrà successo questa sera. 50 £ che se ne vanno.
"E dimmi, tu che fumi anche se non dovresti e fai battute a ripetizione, cosa sei? Tipo un'ereditiera o una fidanzata snob di qualcuno?" Roteo gli occhi incrociando le braccia al petto "Quindi se una ragazza viene ad un evento esclusivo non può essere per sue competenze, anche economiche?" "Scusa, avevo dimenticato femminista" Il suo tono spocchioso e pieno di sè riesce a farmi arrabbiare parecchio, così decido di chiudere la conversazione il più in fretta possibile "Se ti interessa saperlo sono un ingegnere meccanico, lavoro per la McLaren F1 Team e sono decisamente e completamente indipendente" Il suo sguardo attonito mi dà quella soddisfazione che cercavo, mi volto e mi dirigo verso Sarah e Mila, l'una con le spalle vicine all'altra "Ragazze io vado" Sorrido dando 100£ alla rossa e sussurrandole "Vado sulla fiducia" Le faccio l'occhiolino e 'giro i tacchi' come si suol dire, dirigendomi verso l'uscita.

Irene /Charles Leclerc/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora