64. Pallina

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19 Agosto 2020

Mi sveglio decisamente presto, fa caldo e il pancione non aiuta, ma sono troppo entusiasta del fatto che oggi sia il mio compleanno, fra le varie cose. Eh sì perchè io e Charles abbiamo deciso di rendere questo giorno indimenticabile: non solo io compio i miei 23 anni, superando così in età il mio amato ragazzo, ma faremo anche la festa per rivelare a tutti, noi compresi, il sesso del bambino.
Non sono particolarmente tesa al riguardo, sarò felice qualsiasi esso sia, anche se probabilmente entrambi vorremmo che il nostro primo bambino fosse un maschietto. Senza tener conto dei vari sogni già fatti dai maschi di casa: mio papà lo vede come il più giovane campione del mondo di Formula 1 mentre Giuseppe sogna il nuovo grande ingegnere in casa Ferrari, inutile dire la delusione che avrebbero entrambi se fosse una femminuccia.
Mi alzo andandomi a fare una doccia rinfrescante e quando torno in camera trovo ancora Charles mezzo addormentato a letto "Buon giorno papà" Gli sussurro all'orecchio vedendolo rigirarsi per sorridermi "Ciao amore, buon compleanno" Si allunga per lasciare un bacio a me ed uno al pancione, accarezzandolo "E tu piccolino come stai?" Posa la testa sul mio ventre osservando ora i movimenti del bambino ora il mio viso felice "O piccolina" Gli faccio un occhiolino e lui ride allegramente.
"Tu cosa ti senti?" Mi chiede mentre facciamo colazione ed io faccio spallucce "Non lo so, sarà quel che sarà" Rispondo bevendo la mia tazza di thè freddo mentre il telefono comincia a squillare "È Giulia, sarà in ansia per la festa" Dico scherzando a Charles che alza gli occhi al cielo e non me li toglie di dosso finchè non sono uscita dal salotto per parlare con la mia amica. Abbiamo ritrovato un ottimo rapporto, certo non come prima, ma entrambe abbiamo capito che non dobbiamo buttare via un legame come il nostro e quindi eccoci qua ad organizzare insieme la festa per me e per mio figlio.
Chi l'avrebbe mai detto dopo quella sera a Roma.

Irene_Tripoli

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Irene_Tripoli Ci siamo, ancora poche ore e non sarai più 'pallina', come ti chiama papà. Che tu sia una splendida principessa o uno scatenato principino sappi che mamma e papà non vedono l'ora di vederti, sei già tutto...

Charles_leclerc Il mio posto nel mondo

landonorris 🥺🥺🥺

GiuliaC Panciona ♡

MarcoTry Lo zio aspetta solo te

È primo pomeriggio quando diamo ufficialmente inizio a questo gender reveal, con tutti gli amici più stretti e i parenti. Ma se la sorpresa del giorno doveva essere solo del bambino, i miei cari come sempre non hanno saputo fare a meno di regalarne una anche alla sottoscritta facendomi trovare una meravigliosa torta al cioccolato con la scritta 'Auguri mamma'. Considerati i miei ormoni a mille le lacrime sono inevitabili "Vi odio anche se vi amo, sappiatelo" Dico scherzando mentre abbraccio mio fratello, vestito insolitamente elegante. "Bene, mangiamo?" Lando scatena una risata generale mentre da me riceve solo un pugno sulla spalla "Ehy non sciuparmi bella" Dice ridendo per poi abbracciarmi dolcemente, sarà uno degli zii migliori del mondo, non ho dubbi su questo. Mi separo dall'inglese per andare a salutare e ringraziare ognuno dei presenti, i quali si soffermano tutti sulla pancia e sul darmi il loro pronostico, chi più sicuro chi più speranzoso.
Nel fragore della stanza mi volto incrociando lo sguardo di Charles, che sta parlando con Carlos, ha gli occhi che gli brillano dalla felicità, è emozionato e confuso proprio come me, eppure tutta questa straordinaria euforia potrei sopportarla ogni giorno. Vorrei sopportarla ogni giorno.
"Sarah ma gli hai visto gli occhi? È entusiasta" Commento alla mia amica che si gira verso il monegasco per poi tornare a guardare verso di me "E tu?" La guardo stranita sorridendole "Io cosa?" Lei mi abbraccia stringendomi così forte da sentire la mia pancia spinta sulla sua, una sensazione non esattamente piacevole in qualsiasi altro momento, ma ora non ci presto importanza "Hai mai visto i tuoi occhi quando parli di lui?" . Si separa lasciandomi un bacio sulla guancia e si allontana lasciandomi sola per qualche momento, sola con i miei pensieri, il mio sguardo perso nel vuoto e il mio sorrisino da ebete sul volto.

"È arrivato il momento!" Urla Daniel facendo zittire improvvisamente tutti i presenti e portando l'attenzione unicamente su di me e Charles. Ho pensato molto in questi mesi a come avrei voluto scoprirlo, il classico palloncino era un'opzione ma ho deciso di prendere un'altra via. Al centro della stanza troviamo uno scatolone bianco molto grande, al suo interno una miriade di palloncini gonfiati ad elio che saliranno al soffitto non appena lo scoperchieremo.
"Allora, sei pronta festeggiata?" Annuisco a Charles accarezzandomi la pancia "Sono nata pronta" Scherzo facendogli l'occhiolino.
Insieme togliamo il fiocco alla scatola e, lentamente, alziamo il coperchio.
I palloncini salgono, le persone festeggiano, parlano, ridono e si emozionano ma noi, noi siamo soli in questo momento. Sapere il sesso di tuo figlio ti cambia la prospettiva della cosa, ti fa realizzare il tutto, te lo immagini e inizi in quell'esatto istante a fare progetti a lungo termine. Il cuore mi batte a mille nel petto mentre Charles mi stringe a sè "E tu, sei pronto ora?" Gli chiedo con la voce quasi infranta dal pianto "Con te sì, a tutto" Risponde baciandomi i capelli e posando una mano sul pancione.

Ci separiamo dopo un paio di minuti, ognuno sembra tornato alla normalità, parlano e scherzano, mentre io mi sento su un altro pianeta, estasiata da quello che mi aspetta. Alzo gli occhi verso i palloncini e mi asciugo le lacrime...sono azzurri, come gli occhi di Charles, come il cielo, come il paradiso e, soprattutto, come quello che sarà il nostro bambino.
"Quand'è che vedremo Leclerc Jr in pista?" Mi chiede Daniel ridendo ed io scuoto la testa "Spero il più tardi possibile!" Rispondo scherzando facendo sorridere anche Carlos, poco distante da noi.
Dovrò abituarmi all'idea di un nuovo pilota, di non potermi tranquillizzare, di dover vivere la vita in ansia per i miei uomini, ma va bene così.
"Ora la torta ok?" Mi dice Maria, anche lei sull'orlo del pianto "Già, ho proprio bisogno di zuccheri". Ci guardiamo per pochi istanti prima che lei si volti, evitando così di sgorgare lacrime. Per lei è un giorno speciale, anche se non vuole ammetterlo, glielo leggo negli occhi "Maria - la blocco facendola girare nuovamente verso di me - cosa si prova a diventare mamma? A far nascere un figlio?" Mi sorride dolcemente afferrandomi le mani "Sono passati 23 anni esatti eppure per me rimane il giorno più bello della mia vita, non si può spiegare".
Annuisco allontanandomi e andando verso la torta "Sei felice?" Mi chiede mia mamma, quella adottiva, posando una mano sulla mia spalla "Ho ricevuto il regalo più bello del mondo" Mi limito a dire sospirando, sono felice, immensamente felice.

***
Chi ha iniziato a scrivere il sequel?
Spoiler: 🙋🏼‍♀️
Effettivamente devo anche dirvi che ho finito di scrivere questo libro!
❤❤❤

Irene /Charles Leclerc/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora