Percorro tremante il tappeto rosso, sotto braccio con Carlos e non curante degli sguardi della gente. Quando entriamo nella grande sala iniziamo a salutare decine di persone di cui nemmeno sapevo il nome e di cui già non lo ricordo più. Seduti al tavolo mi distraggo un pò grazie alla buona compagnia, finchè voltandomi, quasi casualmente, il mio sguardo lo vede e mi sembra una visione, è così perfetto da far invidia mentre io mi sento uno straccio. Per tutta la serata, poi, continuo ad osservarlo forse per abitudine o per necessità, ed ogni volta fa più male della precedente, perché al dolore non ci si abitua mai, non a questo tipo almeno.
"Tu che ne pensi Irene?" Mi volto verso il ragazzo che mi rivolgeva la parola, mi pare si chiami Matthew "Scusami non stavo ascoltando" Rispondo imbarazzata ma a dir poco interessata "Chissà come mai" Mi volto verso Lando che ha fatto un'infelice uscita, seppur non con cattiveria "Scusami?" "Stai fissando Charles da tutta la sera, per favore almeno contieni la bava" Ride mentre io rimango impassibile cercando di non lanciargli qualcosa dritto in fronte "Scusate ho bisogno di una boccata d'aria" Mi alzo di scatto andando verso l'uscita senza considerare i ripetuti richiami di Carlos.
L'aria fredda mi risveglia facendomi sospirare, mi porto le braccia strette al petto per scaldarmi prima di accendermi una sigaretta. Alzo gli occhi al cielo cercando di trattenere le lacrime che nervosamente pungono i miei occhi ma allo stesso tempo vorrei solamente buttarmi a terra e piangere disperatamente, smetterla di fingere con tutti, in primis con me stessa, ed ammettere come io stia ancora tremendamente male per lui. Lo amo, Dio mio lo amo con ogni parte del mio corpo, lo amo anche se dovrei odiarlo, sono strana io?
Finita la sigaretta decido di rientrare ma, proprio mentre mi sto dirigendo al tavolo, i miei occhi incrociano nuovamente i suoi, dandomi una scossa di adrenalina "I-Irene? Cosa ci fai qui?" Trema anche lui, lo vedo, e mi fa piacere "Carlos mi ha chiesto di accompagnarlo" Annuisce facendo qualche passo verso di me mentre io, come un sistema di autodifesa, mi allontano "Mi fa piacere vedere che stai bene" Bene? Secondo lui sto bene?! Non mangio, piango in continuazione, esco solo se costretta e vado a letto con uno dei miei migliori amici per dimenticarlo "Si, tutto sommato si" Mento con un sorriso forzato "Irene!" Entrambi ci giriamo al sentire l'urlo di Lando che veniva nella nostra direzione "Oh ciao Charles - si rivolge poi a me - Ti stiamo aspettando per il dolce" Annuisco sorridendogli salutando cordialmente, e freddamente, il monegasco e afferrando il braccio del mio migliore amico per andare verso il tavolo "Grazie" Gli sussurro cercando di non cadere a terra all'istante. È andata, il momento che più temevo è passato, ora non mi resta che andare avanti, semplice no?Irene_Tripoli
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Irene_Tripoli Nel corso di un attimo.
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23 dicembre 2019, Finlandia
Scendiamo infreddoliti dall'aereo correndo letteralmente prima in aereoporto e poi dentro il gatto delle nevi che ci porterà a destinazione. Abbiamo deciso di fare questo viaggio pre-natalizio per vari motivi, uno fra tutti la nostra comune passione per i viaggi in posti assurdi del mondo. Quando finalmente arriviamo nella nostra camera-igloo è notte, ma il cielo stellato che si presenta sopra di noi è da togliere il respiro "Cavolo Carlos è la cosa più bella che abbia mai visto" Dico spogliandomi e continuando a fissare il soffitto vetrato della stanza "È fantastico, già" Risponde lui prima di sdraiarsi al mio fianco nel letto e abbracciarmi "Non avrei mai pensato di venire in Finlandia con te" Ammette tranquillamente, accarezzandomi dolcemente la testa "Nemmeno io, ma non è poi così male" Sospira per poi non dire più niente e addormentarsi, come me, in pochi minuti.Il risveglio, se possibile, è ancora più bello di ieri sera, splende il sole e Carlos è già sveglio con un vassoio di brioche e latte caldo "Mi farai impazzire se continui a viziarmi così" Mi stropiccio gli occhi allungandomi per lasciarli un rapido bacio sulla guancia, prima di addentare il mio amato cornetto alla crema, rigorosamente.
"Programmi per oggi?" Mi domanda, sapendo benissimo che sono la persona più organizzata del mondo "Per la mattina abbiamo le terme, pomeriggio la gita con le renne" Mi sorride entusiasta per poi andarsi a lavare e lasciarmi finire la colazione.Carlossainz55
FinlandPiace a landonorris e altri
Carlossainz55 @Irene_Tripoli Let's the adventure begin!
landonorris Me la lego al dito, sappiatelo
McLaren 😍😍😍
Danielricciardo Immagino che la vicinanza non sia dovuta al freddo...
Kimimatiasraikkonen 🏠🇫🇮
L'acqua calda della vasca idromassaggio rilassa immediatamente i miei muscoli intorpiditi dal freddo, polare si può dire con cognizione di causa questa volta "Ora capisco perché Kimi ama tanto questo posto" Sorrido a Carlos mentre anche lui entra nell'acqua e si posiziona al mio fianco "Chiunque ama casa sua" "Già, Madrid è pazzesca, calda, accogliente..." I suoi occhi brillano mentre parla della capitale spagnola "E tu, che mi dici di Monza?" "Beh Monza è Monza, è piccola ma non troppo, è ricca di gente fantastica, è vicina a Milano e poi per te che sei un pilota sarà ben speciale" Alza le spalle poco convinto "Non so, è bella sì ma forse dovrei essere ferrarista per capirla meglio" Si immerge completamente sott'acqua mentre i miei pensieri si immergono nei ricordi dei primi giorni con Charles, di quel primo bacio in Piazza Duomo, della 'proposta di matrimonio' e di tutto il resto. Bello o brutto che sia stato mi ha dato un'emozione che nient'altro, ad oggi, sembra potermi dare, ed è vero che odio il modo meschino in cui la nostra storia è finita, ma per la prima volta riesco a guardarmi indietro e a vedere solo il bello, e com'era bello! "A cosa pensi?" La voce di Carlos mi risveglia dai miei pensieri "Nulla" Mento, ma mi conosce troppo bene ormai "Irene voglio dirti una cosa" Mi volto osservandolo negli occhi aspettando che parli.
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Irene /Charles Leclerc/
Fanfiction"Irene i cantautori dicono che l'importante non è quante volte cadi ma se hai il coraggio di rialzarti Ma dopo mille cadute roventi Non ci resta che imparare a vivere come i serpenti" Pinguini Tattici Nucleari 1 in #F1 (gennaio/febbraio 2020)