21. E tu

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E tu
Fatta di sguardi, tu
E di sorrisi ingenui, tu
Ed io
A piedi nudi, io
Sfioravo i tuoi capelli, io
E fermarci a giocare
Con una formica
E poi chiudere gli occhi
Non pensare più
Senti freddo anche tu

Senti freddo anche tu

E nascoste nell'ombra della sera poche stelle
Ed un brivido improvviso
Sulla tua pelle
Poi correre felici a perdifiato
Fare a gara per vedere
Chi resta indietro

E tu
In un sospiro, tu
In ogni mio pensiero, tu
Ed io
Restavo zitto, io
Per non sciupare tutto, io

Per dimostrarmi quanto mi sbagliassi nel definirlo poco romantico, Charles mi ha portato a cena in riva al mare dove aveva organizzato una di quelle scene da film con tanto di petali e torce in stile hawaiiano. Ovviamente anche il pasto di per sè non era male, ma potete ben capire come la mia attenzione fosse totalmente attirata dal monegasco perennemente sorridente davanti a me, con il naso rosso scottato dal sole e la camicia bianca leggermente sbottonata.
"Allora quanto sono romantico da 1 a 3000?" Stiamo camminando con i piedi nell'acqua, il suo braccio stretto alle mie spalle così da potergli ugualmente tenere la mano "Un 3 te lo meriti dai" Rispondo ironica guardandolo accigliarsi poco dopo "Molto bene, guarda là allora" Mi fa voltare verso il mare dove una piccola barchetta sta passando con sopra una scritta poco visibile. Ben presto il testo di quel cartellone viene illuminato da una serie di sfavillanti lucine

Vous qui pénétrez dans mon coeur, ne faites pas attention au désordre.

(Tu che entri nel mio cuore, non far caso al disordine)

Mi torno a voltare nella sua direzione, osservando gli occhi che brillano a causa delle luci sulla barca e lo bacio, lentamente ma con desiderio e necessità.
"Amo anche il tuo disordine" Gli sussurro all'orecchio abbracciandolo, sentendolo sorridere fra i miei capelli ancora umidi "E, se può consolarti, sei molto ma molto più romantico di un 3000".

Che notte è stata non serve nemmeno dirlo, la luna ha illuminato la stanza per tutto il tempo, il rumore del mare si è confuso con i nostri pesanti respiri, il vento provava, invano, a raffreddare i nostri sudati corpi fusi l'uno all'altro. Era l'alba quando Charles si è beatamente addormentato sul mio ventre, il sole sorgeva dal mare e io, prima di crollare come lui, accarezzando i suoi capelli ho detto a voce alta, più per me che per lui "Ti perdono ogni cosa, Charlie, perché sei tutta la mia vita".

Charles_leclerc
Maldives

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Charles_leclerc E lei brillava di quella luce che solo le stelle hanno @Irene_Tripoli

Irene_Tripoli 🦋🔗

Scuderiaferrari Love you guys!!

Danielricciardo La prossima volta portala in Australia...oppure hai paura della concorrenza? 🤪
Irene_Tripoli Farebbe bene a temerla 🙊
landonorris LA TOCCA PIANO
Charles_leclerc @Irene_Tripoli ah si?

Arthur_leclerc 😍😍😍

Ci svegliamo assonnati che ormai è ora di pranzo, l'ultimo del 2019. Sono strana io o anche voi ogni cosa che fate il 31 la pesate il triplo rispetto agli altri giorni? Penso che bisognerebbe sempre vivere così, facendo estrema attenzione ad ogni gesto e tutto ciò che ci si presenta, che sia essa una normale e banale giornata lavorativa oppure un dopo pranzo sulle spiagge bianche delle Maldive.

Per questo pomeriggio ho lasciato l'ardua scelta a Charles, che ha ben deciso di farmi provare qualcosa di completamente nuovo e altrettanto terrificante, almeno per me "Ma se mi spacco qualcosa?" Scoppia a ridere chiudendosi la muta "Non ho mai visto un principiante rompersi qualcosa surfando" Annuisco poco convinta osservando le tavole poco distanti da noi "Ma questo non è vero surf, insomma siamo trainati da qualcosa" "Irene ti divertirai, e poi lo sai che dopo c'è la parte bella" Mi si illuminano gli occhi a pensare allo snorkeling che ci aspetta dopo questa avventura del surf. Tiro un forte sospiro e mi convinco che forse posso provare a godermela, ancora di più quando a noi si presenta l'istruttore. Dice di chiamarsi Mike, alto, palestrato, tatuato, in poche parole tutto ciò che può rapidamente far pentire Charles di aver scelto il surf come passatempo pomeridiano.

"Ancora una volta che ti mette le mani dove non dovrebbe e lo annego" Mi volto con una faccia fintamente scioccata nella direzione del monegasco "Ma cosa c'è di male! E poi mi sta iniziando a piacere questo sport" Se solo gli sguardi potessero uccidere il suo mi avrebbe trapassato il cuore dritto per dritto, ma al momento mi fa solo scoppiare in una sana risata "Ti amo un pò di più quando sei geloso" Gli scompiglio i capelli ma il suo broncio rimane, e rimarrà per tutto il tempo in cui Mike sarà nelle vicinanze, le mie vicinanze.

Irene_Tripoli

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Irene_Tripoli Broncino. @charles_leclerc 🤤🤤

Charles_leclerc 😡😡😡

GiuliaC Siete LA ship
Danielricciardo Quoto.

lewishamilton C'è solo un SILVER SURFER (🙋🏾‍♂️)

Quando, per la sua gioia, l'istruttore ci saluta, è finalmente arrivato il momento dello snorkeling. Siamo in un gruppo abbastanza cospicuo formato da persone che vengono da tutto il mondo, chi dall'Europa, chi dall'America e perfino un uomo dagli Emirati Arabi. Ovviamente passerei ore ad ascoltare i racconti di ognuno di loro, ma sinceramente preferisco mille volte osservare Charles che a sua volta guarda l'oceano "Tutto ok? Sai che prima scherzavo per Mike" Mi siedo al suo fianco "Lo so tranquilla" Si volta verso di me mostrandomi il suo bellissimo sorriso "Ora sei pronta a buttarti in mare?" Lo abbraccio annuendo "Non vedo l'ora!"

Mi butto di schiena e sento immediatamente l'acqua colpirmi e rinfrescarmi, poi un tonfo e vedo comparire davanti a me Charles, entusiasto tanto quanto me. Non avevo mai avuto l'opportunità di 'visitare' i fondali marini, osservare i pesci incuranti della tua presenza e la luce che si fa sempre più fioca lasciando spazio alla più misteriosa delle oscurità. Il silenzio che si percepisce è quasi surreale, da far venire la famosa pelle d'oca, e i movimenti rallentati danno una pace dei sensi che mai in vita mia avevo provato. Questa calma che pervade l'intero corpo mi cattura sempre più, è così naturale, così placido. Osservo Charles che lentamente e con movimenti fluidi si allontana da me, sempre di più, mentre a me sembra di rimanere ferma sul posto, getto lo sguardo in lontananza, dove l'oceano si confonde con i pensieri, dove non c'è un orizzonte o una fine. Respiro forte dalla bombola alzando ora il viso verso la superficie, poi, inebriata, chiudo gli occhi e mi lascio cullare da questa infinita serenità.

Irene /Charles Leclerc/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora