65. Se sarà destino

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24 ottobre 2020, Firenze

Io, il mio pancione sempre più spropositato e Charles siamo nella magica Firenze per una sorpresa del monegasco. L'ha organizzata per il suo compleanno, che è stato qualche giorno fa, e non ha voluto dirmi assolutamente niente. Sa quanto amo questa città, la sua storia e la sua arte e penso sia per questo che mi ci ha portato. Abbiamo passato una giornata meravigliosa ma, a sentire le sue parole, il meglio deve ancora venire. È il tramonto quando la macchina su cui viaggiamo da un pò di tempo si decide a fermarsi in una campagna fuori città "Cosa ci facciamo qua?" Gli domando e lui mi sorride non rispondendomi, mi benda gli occhi e mi guida a seguire i suoi passi "Charles non so quali siano le tue intenzioni ma ti ricordo che sono all'ottavo mese di gravidanza!". Una lieve risata gli esce spontanea e mi tranquillizza fino a che, pochi minuti dopo, mi fa fermare rendendomi nuovamente in grado di vedere "Che ne dici? Ne vale la pena?" Rimango spiazzata dalla sorpresa preparatami tanto dal non sapergli dare immediatamente una risposta "Amore ma è fantastico!" Praticamente gli salto al collo per abbracciarlo e lasciargli una serie di rapidi baci sulle labbra, poi mi aggrappo al suo braccio e ci avviamo verso la mongolfiera posta davanti a noi.
"Signorina visto il suo stato è importante che qualsiasi cosa succeda lei ci avvisi subito, con noi verrà un paramedico così da assisterla in qualsiasi momento e noi riportaremo subito la mongolfiera a terra" Annuisco concentrata al signore che mi sta gentilmente fornendo varie indicazioni sul volo, accarezzando incessantemente la pancia. "Molto bene, partiamo!" Dice infine porgendomi la mano per aiutarmi a salire i gradini messi appositamente per facilitarmi l'accesso al grande cesto.

Irene_Tripoli

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Irene_Tripoli Oh Firenze magica Firenze.
Oh Italia, Italia mia.
Oh cielo azzurro come i sogni.
🌈

Elizabethsmith 😍😍😍😍

Danielricciardo In queste foto sono un pò più Italiano...no words

Firenze_mongolfiere 💞

Rimango in silenzio ad osservare la città sotto di noi, così bella e luminosa, così magica. Fa venire i brividi questo spettacolo e, per la prima volta, posso dire di essere ufficialmente con la testa fra le nuvole. Distolgo lo sguardo dal paesaggio solo per osservare qualcosa di ancor più magico, gli occhi di Charles, e baciarlo dolcemente. Un silenzio assordante interrotto solo dal rumore delle nostre labbra, un sorriso spuntato naturalmente sui nostri volti ed un assaggio di paradiso.

Quando atterriamo il buio sta ormai calando su Firenze, ringraziamo i nostri compagni di viaggio e torniamo emozionati alla macchina "Grazie amore è stato incredibile". Poso la testa sulla sua spalla e unisco le nostre mani "Ho ancora una sorpresa per te". Lo guardo curiosa domandandomi cos'abbia fatto di speciale per meritarmi tutto questo "Ma non eravamo qua per il tuo compleanno?" Ride lievemente tornando a stringermi a sè "Infatti, il regalo è per me". Non aggiungiamo altro ma non smetto di farmi domande per tutta la sera.

Dopo cena finalmente decide a rivelarmi il suo, ultimo, regalo del giorno, o almeno così dice.
Saliamo su un taxi e ci fermiamo all'esterno di un'arena, vedo un gran numero di persone e controlli "Che succede?" Gli chiedo e lui mi porge un biglietto, lo giro e leggo la dicitura: Pinguini Tattici Nucleari.
"Charles stai scherzando?!" Urlo gettandomi fra le sue braccia, loro sono non solo il mio gruppo preferito ma hanno accompagnato gran parte di questa nostra improbabile relazione.
Scendiamo dall'auto dirigendoci all'ingresso, a quanto pare Charles ha ottenuto dei pass speciali per far sì di non essere in mezzo alla gente ma sul retro del palco. Ancora confusa salgo gli scalini metallici trovandomi davanti al frontman del gruppo "Benvenuti ragazzi, godetevi il concerto!" Mi fa l'occhiolino e sale sul palco insieme agli altri, scatenando delle comprensibili urla entusiaste.

Le canzoni si susseguono una dietro l'altra così come i ricordi, mi emoziono più volte e mi stringo a Charles, specialmente quando viene suonata 'Ridere', la canzone che ci ha fatto riappacificare. Il concerto sta per terminare quando, sorprendentemente, quello che sembrava un normale discorso tra una canzone e l'altra diventa un invito, per... noi? Mi giro scioccata verso Charles che mi sorride, lo vedo strano ma sarà il momento.
"Vorremmo invitare due amici qui sul palco con noi stasera, ragazzi venite?". Titubanti usciamo allo scoperto, leggo nei volti di qualcuno confusione mentre altri è evidente ci abbiano riconosciuti e siano felici di vederci. È una sensazione strana, non sono abituata a stare al centro dell'attenzione, a differenza di Charles, e sono palesemente in imbarazzo.
"Questa canzone - continua il cantante - vorrebbe dedicarla a te Irene, ragazzi che ne dite gliela cantiamo insieme?".

Le parole stanno per terminare, io sono dannatamente emozionata ma non so che il meglio deve ancora arrivare. Charles improvvisamente si posiziona davanti a me, mi sorride con quelle stra maledette fossette e si inginocchia. La musica termina e un boato scoppia nell'arena mentre a lui viene accostato un microfono, così che tutte le sue parole possano essere udite

"Irene, non so perchè il destino ci abbia dato una seconda possibilità, non so perchè tu l'abbia data a me ed io a te, ma so che non la sprecherò per nulla al mondo.
Vuoi sopportarmi per il resto della tua vita?"

Rimango titubante per qualche istante finchè una nostra foto compare sullo schermo del palco, una foto stupida e sfocata, ma con una scritta inedita "Vuoi sposarmi?".
Ora il microfono viene accostato a me ed io, sforzandomi, apro bocca

"Ormai più di un anno fa uno sconosciuto mi aveva chiesto di sposarlo, davanti al Duomo, alle 2 del mattino. Io gli avevo risposto 'Se sarà destino', quasi per scherzo, quasi per poter lasciare aperta una porta.
Oggi a quello sconosciuto rispondo che il destino ha deciso per me e che non posso oppormi più.
Sì Charles, ti voglio sposare e voglio passare con te ogni minuto della tua folle vita"

Si alza per stringermi e baciarmi con forza, il cuore mi sta per esplodere dal petto e poco dopo le sue mani tremanti mi regalano l'anello più importante della mia esistenza.

Rentriamo in stanza ancora euforici, vorremmo condividere la notizia con tutti ma sappiamo che i social ci avranno già preceduto perciò decidiamo di goderci il momento, solo noi. Mi sdraio sul letto osservando l'anello "È bellissimo Charlie" Mi sorride mettendosi al mio fianco "Anche tu". Posando una mano sul mio ventre mi bacia con desiderio ma, in quel momento, una forte fitta mi colpisce "Charles" Mugugno e, non venendo ascoltata, ripeto il suo nome con più forza "Che c'è?" Chiede ed io mi metto seduta, mi giro verso di lui e rido istericamente "Penso sia arrivato il momento".

***
Penultimo capitolo...❤

Irene /Charles Leclerc/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora