Irene /Charles Leclerc/

41. 5:45 a.m.

Surfin U.S.A. girlz 💕

Sarah P.
Ragazze avete ricevuto il super nuovo invito?

Mila S.
OBV
Cosa stiamo aspettando?!

Ok io non so di cosa stiate parlando
E poi ricordatevi che la scorsa volta ero praticamente un'imbucata
😬

Sarah P.
Stiamo parlando di un weekend lungo (MOLTO LUNGO) a fare un safari!!

E secondo quale criterio dovrebbe qualcuno organizzare un safari?

Mila S.
Oh God baby
Perché è qualcosa di "beneficenza" con cui vantarsi per mesi in tutti i locali di Londra!

Sarah P.
Gli inviti sono super iper ristretti
Ma se vuoi te ne procuro uno!

E chi sarebbe questo benefattore?

Mila S.
Il padrone di casa dell'ultima festa 😍
Ma poi che ti frega, Kenya gratis e tante feste!

Sarah P.
Ho deciso, scrivo ad amici di amici e tu vieni con noi

E il lavoro? Vi ricordo che dovrei anche fare qualcosa

Mila S.
Sappiamo che non è ancora iniziata la stagione
Quindi prepara la valigia che tra 2 giorni si parte
✈✈✈

Due giorni?!

Mi alzo di scatto dal letto correndo da Elizabeth "Beth c'è un problema".
Le racconto per filo e per segno la proposta abbastanza forzata, quanto gradita, delle due ragazze che lei, incredibilmente, conosce a stento nonostante le varie feste in comune a cui sono andate "Io non vedo alcun problema - Dice ridendo Beth addentando la sua ciambella mentre posa il cellulare per prestare a me tutta la sua attenzione - Ci vai, ti diverti e ti fai una vacanza gratis" Mi siedo sconsolata sul divano sbuffando "Possibile tu non capisca? Devo lavorare e poi non sono esattamente in vena di vacanze, safari e feste" Lei si viene a sedere al mio fianco porgendomi un'altra ciambella, che accetto senza farmi troppi problemi "So benissimo che non devi lavorare così tanto e che la McLaren ti ha lasciata più o meno libera fino ai test invernali, me lo hai detto tu. E per quanto riguarda la felicità sono sicura la troverai in Kenya, chi non lo farebbe!" Scoppiamo entrambe a ridere mentre nella mia mente iniziano a formarsi una serie di infiniti dubbi e domande "Non lo so Beth, non mi convince" Mi guarda seriamente per poi afferrarmi il polso, ancora rivestito con la pelliccola, e girarlo così da far vedere ad entrambe il mio nuovo tatuaggio "Adrenalina eh? Potevi tatuarti la scritta 'Non voglio vivere' sarebbe stata più azzeccata" Sorrido amaramente pensando a come effettivamente tutte le mie grandi passioni siano state messe da parte da tempo, prima tra tutte quella dei viaggi. Chiudo gli occhi per qualche istante ricordando tutti i luoghi che ho visitato, i paesaggi incredibili e le avventure che non si possono spiegare. Da sempre conoscere posti nuovi è il mio sogno, respirare nuove culture e Paesi è tutto ciò che ho sempre amato e non capisco nemmeno io cosa siano tutte queste riserve ora nel fare un viaggio che progetto nei miei ideali da mesi. Mi volto verso la mia amica che mi continua ad osservare dubbiosa "Mi aiuti a fare la valigia?" Le chiedo facendo spuntare sul suo viso un sorriso luminoso e venendo poi abbracciata con forza "Certo che sì baby, certo che sì!" Si alza trascinandomi in camera e iniziando a fare i suoi soliti monologhi su tutti i miei abiti, si presenta una lunga giornata.

Venerdì 31 gennaio 2020

Mi rigiro nel letto dopo aver spento la sveglia, suonata decisamente troppo presto per i miei gusti. Mi sto per riaddormentare quando torna a suonare, santa la me di ieri sera che ha deciso di impostarne una ogni 10 minuti per molte, molte volte. Più o meno alla quinta riesco ad alzarmi alzando gli occhi al cielo notando l'ora : 5.45 a.m.
Cercando di non fare troppa confusione esco in cucina preparandomi un caffè e cambiandomi nel mentre, vestendomi abbastanza comoda visto il volo di circa 9 ore che mi attende. Esco di casa ancora assonnata, piena di freddo ma affascinata dall'alba che Londra mi regala in questa improbabile mattinata "Allora signorina, cosa la porta ad uscire a quest'ora?" Mi domanda gentilmente il taxista che mi deve accompagnare all'aereoporto "Un volo per il Kenya" Rispondo mentre digito rapidamente un messaggio a mia mamma per avvisarla della mia partenza da casa "Interessante. Ci sono stato molti anni fa con la mia ragazza, sono stati tra i giorni più belli della mia vita" L'uomo, che avrà sulla sessantina, quasi si emoziona nel parlarne, o perlomeno a me dà questa impressione "Doveva esserne proprio innamorato da come ne parla, è diventata poi sua moglie?" Lui sorride scuotendo la testa e arrestanto in quell'istante la macchina per un semaforo "Oh no, assolutamente. Ero follemente innamorato e le ho chiesto di sposarmi proprio in Africa ma non era destino, evidentemente" "Mi dispiace" Rispongo mortificata per aver sbagliato domanda ma lui mi sorride dolcemente prima di ripartire "A me no, non si può predentere di sposarsi sempre e solo con il primo amore. Però questo non vuol dire che si debba ricordare con rancore o tristezza" Sospiro osservando fuori dal finestrino la città sparire lentamente per lasciar spazio ad una strada più isolata che ci porterà a destinazione "E mi dica, se posso, perchè è finita?" Domando impudentemente ma interessata alla storia "Mi ha tradito con il mio migliore amico il giorno prima del nostro matrimonio" Lo guardo scioccata sporgendomi leggermente in avanti così da essere più vicina a lui "E nonostante questo lei ne parla ancora così bene?!" Una piccola risata esce dalla sua bocca "Certamente. Penso che perdonare sia l'unico modo per andare avanti e poi capire che semplicemente non eravamo fatti per stare l'uno con l'altra, pensi che sono addirittura andato al loro matrimonio! Si vede che era semplicemente scritto dovesse finire così" Fa spalluce arrestando poi la vettura davanti al gate indicatogli dalla sottoscritta mentre io quasi non me ne accorgo, sono totalmente in trans. Scendo dalla macchina dopo un paio di minuti, prendo le valige e pago il gentile taxista "Signorina! - Mi volto quanto sento la sua voce chiamarmi improvvisamente - Mia moglie l'ho incontrata un paio di giorni dopo quel giorno e non ci siamo più lasciati, basta non chiudersi nel passato" Gli sorrido dolcemente prima di voltarmi ed entrare nella grande struttura non senza versare una lacrima che prontamente asciugo. Forse ha ragione lui, non era destino, ma va bene anche così no? In fondo probabilmente eravamo semplicemente le persone giuste al momento sbagliato, non ci sono colpe, non ci sono vittime.