La leggenda che vi sto per narrare, non è opera di fantasia, non ha origine da un mondo antico o di un popolo scomparso, è recente, quasi contemporanea oserei dire, ma la credere o meno a ciò che vi sto per raccontare lo lascerò decidere a voi.
Tutto ebbe inizio una notte di mezza luna, uguale a tante altre, nulla faceva prefiggere ciò sarebbe accaduto da lì a poco.
Avrò avuto non più di sei anni, quando degli uomini vennero a bussare spaventati alla porta di casa, da cui mio padre allarmato uscì. Mia madre non sapeva cosa stesse succedendo, ricordo quant'era preoccupata e impaurita, soprattutto quando due lupi vennero a farci da guardia.
C'era un gran fracasso all'esterno, ma non capivo il perché, non eravamo sotto attacco e nessun cataclisma naturale si abbatteva su di noi, ma la gente continuava a urlare inutilmente. Quando mi affacciai alla finestra della mia cameretta al secondo piano, vidi che molti lupi avvicinarsi all'entrata del bosco.
Indicavano qualcosa e si allontanavano da esso intimoriti, riuscì a vedere solo una colonna di fumo proveniente dal bosco, se si fosse scatenato un incendio sarebbe stato un grande problema. Avevamo già superato a stento l'inverno, alle porte dell'estate un incendio avrebbe potuto bruciare il raccolto e far fuggire possibili prede.
Non riuscì a vedere altro, poiché una guardia mi allontanò dalla finestra, ma il perché di tutto quel frastuono lo intuì, quando mio padre torno con in braccio una bambina di due anni più piccola di me, scuri capelli ricci, arruffati e sporchi. Anche se la cosa che mi colpì erano gli occhi rosso sangue, con una pupilla, no rotonda, ma una stella a quattro punte, resi più intensi dalle lacrime che non riusciva a trettenere.
Mia madre saltò dalla sedia urlando《Oh Santa Luna! Roberto cos'è!?》indicò la bimba che nascose il volto nell'incavo del collo di papà.《Amore, tranquilla e solo una bambina. Ora ci andiamo a fare un bagnetto, che ne dici? Ti piace giocare con le bolle di sapone? A quel ometto laggiù gli piace tanto, sai? 》disse iniziando ad andare verso il bagno.
《No Roberto! Non voglio quell'essere in casa!》non è mai stata molto empatica mia madre, non lo è neanche ora.
《Samanta! Non è il momento questo per discuterne!》ringhiò papà costringendo la compagna ad abbassare il capo.Ordinò a una domestica di riempire la vasca con acqua calda e tanto sapone, in fine lasciò la bimba alla tata, la quale la lavò e gli mise dei miei vecchi vestiti. Nel frattempo ricordo le urla dei miei, alla fine papà dovette ricorrere al suo ruolo di Alfa per poter tenere quel debole esserino in casa, alla condizione che avrebbe cercato qualcuno disposto ad adottarla.
Piccola anticipazione nessuno lo fece, nessuno voleva la bambina dagli occhi rossi, di cui non si capiva la razza.
Mia madre mi ordinò di stare lontano dalla stanza in cui la confinò, ma la mia curiosità era più forte, così una sera in cui i miei non c'erano convinsi la tata Elisa a farmi cenare con quel "essere indefinito".
《Abbiamo ospiti stasera non sei felice?》chiese Elisa entrando nella camera - cella con un carello della cena per noi due bimbi e io dietro di lei. La stanza era piccolissima, buia e fredda, con l'arredamento ridotto al minimo, un letto e un settimino di legno rovinato dalle termiti.
La bambina era seduta sul letto e guardava fuori dalla finestra, quando si girò con aria annoiata mi stupì di vedere di fronte a me due lastre di ghiaccio, ma durarono poco quando mi notò gli occhi tornarono rossi. 《Lui non ti farà niente è il figlio del Signor Roberto, te lo ricordi? L'hai visto quando sei arrivata》disse la tata aprendo le gambe sotto al vassoio di legno e posizionandolo sul letto.
Mi guardò per qualche altro secondo e sui occhi tornarono azzurri, rimasi incantato da quella metamorfosi, salì sul letto e avvicinai il mio volto al suo e subito i suoi occhi tornarono rossi.
《Bellissima》sussurrai e per la prima volta lei sorrise, ma non fui l'unico a pensarlo quel giorno.
Angolo Autrice
Buongiorno! E buon anno nuovo! Quale miglior modo per iniziarlo se non con una nuova storia? Fatemi sapere cosa ne pensate e stasera o domani pubblicherò il primo capitolo.

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La Concubina Dell'Alfa
Hombres LoboCredete ancora alla storia della "compagna"? Dell'amore al primo sguardo? Mi fate ridere. Avete sempre letto la storia di un'Alfa che trova la sua Luna, ma delle persone che stanno intorno a questi Romeo e Giulietta improvvisati ve ne siete mai pre...