Like a Serendipity💫|| Vmin

7.

Jungkook e Yoongi si erano ormai addormentati in camera del più piccolo.

Jin stava sistemando il salotto e la cucina che sembrava fosse scoppiata una bomba.  Namjoon lo seguiva, aiutandolo e chiaccherando allegramente.

Il biondo lo ascoltava, ridacchiando ogni tanto per le sue battute.

Stava bene insieme al grigio, aveva trovato qualcuno che lo ascoltasse e gli riempisse le giornate. Oltre ai suoi amici ovvio, ma con loro si intendeva altro.

Jin si stava piano piano innamorando, ma lui non lo sapeva, o meglio, non voleva pensarci.

<<agh, che stanchezza. Badare a quel coniglietto è come sudare mille magliette>> disse il maggiore buttandosi sul divano, chiudendo gli occhi e Namjoon alzò un sopracciglio.

Jin aprì un occhio e lo guardò.

<<Jungkook sta con me da quando aveva, più o meno, sette anni. Sua mamma e suo padre se ne sono andati lasciandolo davanti casa dei miei>>

Il grigio sospirò.

<<Ti capisco, io bado ad un nostro amico, Taehyung. È quel ragazzo con cui sta Jimin a Daegu>>

Jin annuì, in alcuni dei loro discorsi era venuta fuori la questione: "Jimin e il dio greco".

Ma come gli è venuto in mente di dire dio greco..
pensò il biondo e scosse la testa.

<<Che è successo?>> chiese curioso Jin.

<<È una storia un po' tanto lunga, ma bene o male è successo più o meno la stessa cosa di Jungkook>>

<<capito, spero tanto che ora stia bene e che magari con Jiminie sia tanto felice>> sorrise il ragazzo ormai perso nel shipparli insieme. Manco fosse una fangirl in piena adolescianza con ormoni a palla.
(non ho assolutamente descritto la ragazza per cui sto facendo questo capito, nono)

Il grigio ridacchiò, ma infondo lo sperava anche lui.

Si sedette accanto al ragazzo, entrambi si guardarono, rimasero così: a guardarsi, a studiarsi e a concedersi l'uno all'altro.

Si stavano ancora guardando, per poi abbassare lo sguardo allo stesso momento e sorrisero imbarazzati.

Riallacciarono il loro sguardi e, senza un motivo, Jin salì sul ragazzo.

Il minore tenne le mani sui suoi fianchi, avvicinandosi a lui. Le loro labbra si sfiorarono e fu il maggiore a distruggere quella minima distanza.

All'inizio voleva staccarsi, ma appena il grigio ricambiò il suo bacio cambiò idea.

Le labbra di Namjoon si scontravano con quelle morbide e carnose di Jin.

Cercavano più contatto, volevano sentire la loro pelle a contatto. Namjoon faceva vagare le mani sotto alla sua felpa, toccando ogni centimetro del suo corpo.

Avevano approfondito il bacio e le loro lingue danzavano insieme.

Nel sistemarsi per bene Namjoon fece scontrare le loro, ormai, erezione. Jin si lasciò scappare un verso, non staccandosi dalle sue labbra.

<<N-nam..>> sussurrò sulle sue labbra spingendosi verso di lui.

<<dimmi... Babyboy>> gli morse il labbro.

<<ti prego... I-io... Ho bisogno... Di... Di te... >> farfuglia cercando di fargli capire che aveva terribilmente bisogno di farsi fottere da lui.

Namjoon ghignò e riprese a baciarlo.

Jin scontrava le loro erezioni, terribilmente bisognoso.

Piagnucolò quando Namjoon lo fermò.

<<Per favore.... Daddy>> lo pregò e il minore trattenne un gemito, quel viso che lo pregava di fotterlo era una vista bellissima e soprattutto molto eccitante.

<<Babyboy.... Fammi vedere cosa vuoi fare~>> sussurrò con voce roca.

Jin iniziò a muoversi, scontrando le loro erezioni, facendoli gemere entrambi.

Voleva sentire di più e quei cazzo di jeans che fasciavano il suo corpo non aiutavano.

Ma proprio quando Jin ritrovò il coraggio nel mettere le mani sulla patta dei jeans, una vocina assonnata e sottili li interruppe.

<<Jinnie hyung, mi fai il latte caldo?>>

In un movimento brusco si staccò dal maggiore e si mise accanto a lui. Si girò verso il maknae e forzò un sorriso.

<<Yoongi?>> borbottò infastidito e Jungkook alzò le spalle.

<<Non me lo vuole fare uffi, ah e poi volevo chiederti se Yoongi hyung e Namjoonie hyung possono rimanere qui a dormire da noi>>

<<Certo piccolo>> sorrise, girandosi poi verso il grigio che lo stava mangiando con lo sguardo e con un ghigno sul volto.

Sarebbe stata una notte molto molto lunga.