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<<Dai piccino, andiamo a preparare il pranzo>> si alzò il maggiore e il minore piagnucolò.

<<Ma non ho fame!>> mise un tenero broncio il maggiore, che però fece rattristire il maggiore.

<<non accetto un no come risposta, forza andiamo a mangiare>>

Il minore si mordicchiò il labbro, iniziando ad agitarsi, anche se cercò di non darlo a vedere.

<<mi dispiace piccolino, per averti fatto agitare>> si mise alla sua altezza per guardarlo e il minore aprì la bocca, boccheggiando, non spiegandosi come il maggiore sapesse questa piccola parte di lui.

<<hey hey calmo>> gli accarezzò le guance dolcemente, cercando di farlo tranquillizzare.

<<una cosa che non ti ho detto è che mi piace molto osservarti, e fattelo dire... Sei pessimo a nascondere le cose, piccino>> gli baciò una guancia e il minore abbassò la testa.

E se sapesse anche del mio piccolo segreto?

Era visibilmente agitato e il maggiore si mise a sedere accanto a lui.

<<piccolo... Devi mangiare, lo noto che stai dimagrendo velocemente.. T-ti prego mangia Jimin>> sussurrò con la voce spezzata il maggiore e il rosa scoppiò a piangere abbracciandolo subito.

<<Jimin... Perché mangi così poco?>> lo cullò dolcemente cercando di farlo tranquillizzare.

<<S-Suji.. È-è nella mia s-stessa accademia e... Uh... Diciamo che spesso mi prende in giro... P-per il mio  fisico...>> cercò di calmare il suo cuore e le sue lacrime.

Fallendo, iniziò a singhiozzare e strinse di più il maggiore.

Il corvino accarezzò i suoi capelli, sussurrandogli parole dolci e asciugando le sue lacrime.

<<Amore, hey, calmo. Jimin respira..>>

Cercò di prendere le mani del ragazzo corvino, e subito intrecciarono le loro mani. Jimin le strinse forte, respirando in modo sconnesso, il panico ormai si era impossessato di lui.

<<Jimin respira, hey hey calmo.. Siamo solo io e te, okay? Non c'è nessuno amore, siamo solo noi>> con una mano scompigliò i suoi capelli, insieme provarono a regolarizzare il respiro del minore.

Dopo una mezz'oretta riuscì a calmarsi, era distrutto.

Era stanchissimo, aveva la testa sulle nuvole. Non era calmo del tutto, ma era buona parte più calmo.

<<piccolo... Guardami>> gli disse serio e preoccupato.

Il minore alzò lo sguardo incastrandogli nei suoi occhi profondi e prendendocisi dentro.

<<ti amo, okay? Ti amo per come sei, ti amo per il tuo carattere, ti amo per come sorridi, ti amo per le tue guance paffute e perennemente rosse, ti amo perché sei Jimin. Ti amo perché sei te stesso, non ti amo per il tuo corpo. Devi essere sempre te stesso amore, okay? Prendi gli insulti con un sorriso sulle labbra e sai perché?>> si fermò e riprese a parlare solo quando il minore annuì.

<<perché gli altri capiscono che nonostante tutto tu sei più forte di loro, perché, cazzo, tu sei forte Jimin, sei fortissimo.>>

Il minore voleva abbassare la testa per lasciar uscire tutte le lacrime presenti nei suoi occhi, ma il corvino gli prese il viso tra le mani e gli lasciò tanti baci a stampo.

<<basta piangere okay? Amore, non voglio vederti piangere. Il tuo viso non è un posto per le lacrime>>

Jimin sorrise, sorrise per tutte le emozioni che provava in quel momento.

<<g-grazie...>> sussurrò.

<<non ringraziare piccolo>> gli sorrise dolcemente il ragazzo.

<<Oppa, ti amo>> farfugliò per via delle guance schiacciate.

Il maggiore rise intenerito e gli stampò tanti baci sulle labbra.

Il minore, anche se a fatica, cercò di ricambiarli tutti. Rise poco dopo e scosse la testa per far lasciare la presa del maggiore.

<<Ti amo anche io, amore mio>> disse il corvino sorridendo.

Cosa che fece sorridere anche il minore che, alzandosi, disse:

<<andiamo a mangiare? Ho una gran fame e ho tanta voglia di kimchi>>

Inutile dire che il sorriso del corvino si allargò ed insieme prepararono un delizioso kimchi.

Che divorarono poco dopo, accampagnati da qualche chiacchera e risata.

Like a Serendipity💫|| VminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora