27.

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Jiminie si alzò presto quella mattina.

Ormai il sonno sembrava averlo abbandonato del tutto.

Scese lentamente dal letto, facendo attenzione a non svegliare il maggiore e andò in bagno.

Si guardò allo specchio, il suo viso era visibilmente stanco.

Le guance leggermente rosse, i capelli scompigliati e gli occhi leggermente lucidi.

La febbre non gli era poi così tanto passata anche se era il solito Jimin iperattivo. In quel momento sentiva la stanchezza alle stelle, ma nonostante questo si era trascinato giù per le scale andando a misurarsi la febbre.

Cazzo... 39 e mezzo sospirò buttando il termometro sul divano e andando in cucina a cercare qualcosa per abbassare la temperatura.

Frugò fra i vari medicinali ma non trovò nulla, così si arrese girandosi e per poco non perse quarant'anni di vita.

Davanti a lui trovò il corvino che, con sguardo confuso, lo stava fissando.

<<Aish! Tae! Ho perso sei anni di vita ora>> si portò una mano al cuore.

<<scusa chim, che stavi facendo?>> chiese e il minore alzò le spalle.

<<nulla oppa, torna a dormire>> forzò un sorriso e il maggiore se ne accorse. Si avvicinò a lui e lo abbracciò, il rosa si spostò immediatamente.

Non voleva che lui scoprisse che la febbre non era passata, anzi era aumentata.

Il maggiore inclinò la testa, ci era rimasto un pochino male.

<<Tae torna a dormire>> abbassò lo sguardo il più piccolo. E il maggiore allungò una mano verso la sua guancia, era bollente.

<<chim, hai la febbre e non me lo vuoi dire, vero?>> il minore si mordicchiò le labbra.

<<forse?>> forzò un sorriso alzando la testa per guardarlo. Sentiva le gambe tremargli e sentiva estremamente caldo. Le sue forze piano piano si stavano esaurendo.

Poco prima che crollasse per terra in ginocchio, il maggiore riuscì a prenderlo in braccio e a portarlo sul divano.

<<Jimin, a quanto hai la febbre?>> chiese facendolo sdraiare e lo coprì con una coperta, nonostante le sue lamentele.

<<uhm... Trentanove e mezzo>> sussurrò il rosa.

<<aish, vado a prendere alcune cose. Tu riposati>> il maggiore si alzò sparendo al piano di sopra e il rosa chiuse gli occhi.

Dio... Sto per vomitare aish- okay, Jimin calmo. Jimin stai calmo-

Cercò di calmarsi, non riuscendoci poco dopo si alzò correndo in bagno e, fregandosene della presenza del maggiore, iniziò a vomitare ogni cosa mangiata in quei tre giorni.

Il maggiore si avvicinò al ragazzo, accarezzò la sua schiena.

Una volta finito lo aiutò a tornare sul divano, mise un asciugamano bagnato sulla sua fronte e gli diede alcune pasticche.

<<tae.... C-che ore sono..? E-E poi... Non dovresti stare accanto ad un malato>>

<<piccolo a me non me ne fotte un cazzo se sei malato, io accanto a te ci rimango sempre. Sono le tre e mezza, comunque>> sorrise dolcemente e il cuore di Jimin iniziò a battere velocemente.

<<t-tae... T-tu davvero vuoi stare c-con.. Me?>> sussurrò, la febbre lo rendeva più piccolo e insicuro, odiava la febbre.

Il corvino gli accarezzò i capelli, per poi sdraiarsi accanto a lui.

<<si piccolo, voglio stare con te>> Lo tirò in un dolce abbraccio e il minore affondò il viso nel suo petto, annusando il suo dolce profumo.

<<n-noi... C-cosa siamo?>> sussurrò timido.

<<beh Jiminie, non siamo amici perché dei semplici amici non si dicono ti amo, o non fanno l'amore>>

Il minore annuì ascoltandolo e rimanendo con il viso nascosto.

<<sai... È da tanto che ci penso, non sono un tipo che ha avuto tante relazioni o una relazione seria. Ero il solito tipo che andava a letto con il primo che capitava, ma tu Jiminie... Tu mi hai cambiato completamente>>

<<quindi Jiminie... Vorresti essere la mia prima relazione seria?>> chiese sorridendo.

Al minore iniziò a battere più velocemente il cuore e per poco non morì.

<<si, si, sii>> Urlacchiò felice.

Il maggiore rise teneramente per poi alzare il suo viso e baciarlo dolcemente.

Like a Serendipity💫|| VminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora