<<Ragazzi avete preso tutti?>> chiese Jin prima di uscire, i ragazzi risposero positivamente e tutti entrarono in macchina.
Ci volle veramente poco per raggiungere il porto, tant'è che aspettarono qualche minuto prima di scendere dalla macchina e avvicinarsi al traghetto che poi li avrebbe portati a Jeju.
Salirono sul traghetto, andando, poi, nelle loro cabine.
Avevano intenzione di rimanere lì fino alla cena, tutti tranne Jimin che, silenziosamente, uscì dalla sua cabina e guardò il tramonto sulla poppa, lontano da tutti.
Sentì due braccia avvolgergli i fianchi e sorrise spontaneamente.
<<Che ci fai qui tutto solo?>> sussurrò Taehyung sulla sua guancia, prima di lasciarci un tenero bacio.
<<Stavo guardando il tramonto>> rispose non distogliendo lo sguardo e riprese a parlare, senza dare il tempo di rispondere all'altro che, guardando anche lui il tramonto, si era rassegnato e stava ascoltando il minore.
<<Hai mai sentito parlare del paese delle meraviglie? È un posto che nessuno ha mai visto, ma di cui tutti ne parlano. Io non credo in questo posto, perché sono convinto che ognuno di noi ha un paese o posto delle meraviglie che tiene nel cuore insieme ai ricordi>> fece un mezzo sorriso.
<<E tu ce l'hai un paese o posto delle meraviglie?>> chiese il maggiore, accarezzando i suoi capelli arancioni.
<<Si>> rispose solo.
<<E dov'è o com'è fatto?>> provò a sapere di più.
<<È con voi, il mio posto o paese delle meraviglie è con voi. Il mio posto delle meraviglie sono le vostre risate, la vostra voce, i vostri sguardi. Il mio posto delle meraviglie sei tu.
I tuoi baci, i tuoi abbracci, le tue carezze, il tuo viso, il tuo sorriso, i tuoi occhi persi nei miei, le tue mani intrecciate con le mie... Tutto questo è il mio posto delle meraviglie>> una lacrima salata scese tranquilla lungo la sua guancia.<<E se tutto questo dovesse essere un sogno, allora non svegliatemi. Se tutto questo dovesse essere un errore, allora è l'errore più bello di tutta la mia vita. Se tutto questo dovesse finire, allora custodirei tutti i ricordi... Dal primo all'ultimo nella tasca alta del cuore, quella riservata solo a voi>> si strofinò gli occhi nel tentativo di scacciare via le lacrime.
<<E ogni giorno ho paura, ho paura che tu te ne vada. Ho paura che tu possa decidere di lasciarmi, in tutti i sensi. Ho paura di non essere abbastanza, di non riuscire a farti capire ciò che provo per te, ho paura di sbagliare qualcosa e facendo questo, ho paura che tu te ne vada. Ho paura che a causa dei miei sbalzi d'umore tutto ciò che stiamo creando svanisca. Ho... Ho paura..>> sospirò, prima di girarsi verso di lui e guardarlo negli occhi.
I loro occhi si persero fra di loro, e nessuno dei due aveva intenzione di distogliere lo sguardo.
E in quel momento, in quel preciso momento, tutto si annullò.
Tutti i pensieri, quelle poche persone che vagavano per il traghetto, tutto si era fatto ovattato ed erano rimasti solo loro.
In quel preciso momento le parole non servirono, il silenzio raccoglieva più di mille parole.
Non avevano bisogno di parlare, né di pensare, si guardavano e basta.
Lentamente si avvicinarono l'uno all'altro, unendo le loro labbra in un dolce bacio.
Un bacio così dolce che raccoglieva più di mille emozioni, più di mille parole e più di mille pensieri.
Un bacio che trasmetteva amore, che sapeva di dolcezza infinita.
Si staccarono.
Si guardarono.
Si sorrisero.
Ma soprattutto...
Si amarono.
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Fanfiction«Sᴇ•ʀᴇɴ•ᴅɪ•ᴘɪ•ᴛʏ (𝚗.) 𝔉𝔦𝔫𝔡𝔦𝔫𝔤 𝔰𝔬𝔪𝔢𝔱𝔥𝔦𝔫𝔤 𝔤𝔬𝔬𝔡 𝔴𝔦𝔱𝔥𝔬𝔲𝔱 𝔩𝔬𝔬𝔨𝔦𝔫𝔤 𝔣𝔬𝔯 𝔦𝔱.ఌ» ♫ ...•* ★¨'*•♫.•'*.¸.•' ♫ ♫ ...•* ¨'*•♫.•'*.¸.•' Eppure quella notte nessuno aveva scritto nulla, si trattava forse di destino? Magari...