<<Hyung! Hyung! Hyung!>> il minore tirò il maglione del corvino con la sua manina.
Era tardo pomeriggio e i due erano seduti sul divano, rimasti tutto il giorno in casa per via del freddo.
Il corvino abbassò lo sguardo verso Jimin e inclinò la testa.
<<si, Jiminie?>> chiese facendo finalmente fermare la sua mano.<<facciamo una torta?>> lo guardò con gli occhioni dolci e il maggiore sorrise dolcemente.
<<va bene piccolo>> accarezzò i suoi capelli e rise appena vide il minore correre verso la cucina e sparire poco dopo dietro la porta.
Si alzò e entrò in cucina, dove trovò un Jimin intento a cercare tutti gli ingredienti.
Il minore si mise in piedi sul ripiano della cucina per prendere la farina, essendo troppo in alto, una volta prese sorrise vittorioso e il maggiore corse da lui per farlo scendere.
<<YAH! So scendere da solo!>>
Il corvino ridacchiò e lo lasciò scendere dalle sue braccia, non prima di avergli scoccato un sonoro bacio sulla guancia, cosa che fece arrossire il minore.
Iniziarono a preparare la torta mentre canticchiavano le prime canzoni che gli venivano in mente.
Sapete quanto ci misero a fare una piccola torta? Un'ora.
Perché? Erano troppo impegnati a cantare a squarcia gola, tirarsi la farina addosso e a fare piccoli drama improvvisati.
Una volta finita, Jimin prese la panna e iniziò a decorarla.
Voleva provocare il maggiore, così si mise a novanta per raccogliere il tappo che, ops, era accidentalmente caduto.
Taehyung non perse neanche un momento per guardare il corpo dell'amato, che intanto si era rimesso per bene e aveva ripreso a decorare la torta con la panna.
Il corvino iniziò a viaggiare con la mente, immaginandosi un Jimin sul tavolo con il corpo riempito di panna.
<<ti starebbe bene addosso sai?>> diede voce ai suoi pensieri.
Jimin diventò rosso e per poco si strozzò con la saliva. Gli si accese una lampadina, si mise in bocca la panna buttando leggermente la testa indietro, cercando di rendere il tutto più sensuale.
E riuscì nel suo intento, dato che i boxer del maggiore diventarono più stretti.
<<Nanetto malefico>> bisbigliò.
Jimin gli fece l'occhiolino e come se non fosse successo nulla, mise la torta in frigo. In mezzo minuto il maggiore lo prese per il polso facendolo sedere sul tavolo.
Gli morse forte il collo e il minore si lasciò scappare un verso leggermente più acuto.
Jimin in risposta mise il ginocchio sul suo pacco, iniziando a muovere leggermente.
<<Smettila di provocare nanetto malefico o giuro sulla cosa più cara che ho, che ti scopo su questo tavolo>> ringhiò vicino alle sue labbra.
<<Ma... daddy come sei violento>> premette più forte, facendo gemere rocamente il corvino.
<<Ma mi piace>> ghignò.In men che non si dica il maggiore lo privò dei vestiti e, facendolo sdraiare, prese la panna.
<<Che ne dici di giocare, tesoro? ~>>
Il minore si lasciò scappare un sospiro. Il maggiore gli lasciò parecchi baci, iniziando poi a cospargerlo di panna.
Ogni centimetro venne coperto, nessuna eccezione.
Una volta soddisfatto iniziò a leccare via la panna, lasciava morsi, baci e leccava ogni parte coperta.
D'altro canto Jimin si contorceva dal piacere, piacere che solo le sue labbra sul suo corpo riuscivano a fargli provare.
Arrivò alla sua erezione, ne leccò la punta liberandola dalla panna, ne baciò tutto la lunghezza e sorrise alla reazione di Jimin.
Quest'ultimo lo pregava di soddisfare il suo bisogno, ma questo non lo ascoltava.Taehyung leccò l'entrata del più piccolo, facendogli provare sensazioni mai provate.
Mentre stuzzicava la sua entrata con le sue labbra, le mani vagavano sul suo corpo. Accarezzava dolcemente le sue coscie, mentre le mani del minore stringevano i suoi capelli.
Lasciò piccoli morsi nell'interno coscia, inserì un dito in lui e nel mentre prese in bocca tutta la sua erezione.
Jimin lasciò uscire un gemito più forte degli altri e le mani vagarono in cerca di un appiglio.
Alla fine strinse gli angoli del tavolo.
<<A-ah.. D-daddy...>> alzò il bacino chiedendo di più.
Finalmente dopo un tempo interminabile il maggiore accontentò le suppliche del minore, entrando in lui con una spinta decisa.
Il minore urlò sentendosi finalmente pieno e, allacciando le gambe al suo bacino, andò incontro alle sue spinte.
Stava andando troppo lentamente per i gusti di Jimin, e, iniziando a piangere per il piacere non soddisfatto, iniziò a graffiargli la schiena chiedendo di più.
Stronzo come era, continuò con le spinte lente ma profonde.
Trovò il punto di Jimin, che lo fece urlare, ma fece ghignare il maggiore.
<<D-Daddy! - a-aah>> si ritrovò a mordersi le labbra, pregandolo ancora di colpire quel punto e di aumentare le spinte.
E dopo mille suppliche, il maggiore rimghiò, aumentando le spinte e facendo buttare all'indietro la testa rosa del minore.
Piccoli urletti lasciavano le sue labbra carnose e il maggiore lasciava morsi sul suo collo accompagnati da dei piccoli sospiri.
Dopo poco Jimin venne, ormai esausto e il maggiore lo seguì poco dopo.
Uscì dal minore e si morse il labbro, il suo seme scendeva lungo le gambe del minore che disperatamente cercava di riprendersi da quelle migliaia di sensazioni.
Rise rocamente e pulì il più piccolo, baciandolo dolcemente.
<<mai provocarmi piccolo, la prossima volta sarò più cattivo sappilo>> sussurrò queste parole e come se nulla fosse aprì il frigo.
<<che ne dici, ceniamo con la torta?>>
Il minore spaesato annuì.
E tre giorni erano passati, ne mancavano quattro.
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Fanfic«Sᴇ•ʀᴇɴ•ᴅɪ•ᴘɪ•ᴛʏ (𝚗.) 𝔉𝔦𝔫𝔡𝔦𝔫𝔤 𝔰𝔬𝔪𝔢𝔱𝔥𝔦𝔫𝔤 𝔤𝔬𝔬𝔡 𝔴𝔦𝔱𝔥𝔬𝔲𝔱 𝔩𝔬𝔬𝔨𝔦𝔫𝔤 𝔣𝔬𝔯 𝔦𝔱.ఌ» ♫ ...•* ★¨'*•♫.•'*.¸.•' ♫ ♫ ...•* ¨'*•♫.•'*.¸.•' Eppure quella notte nessuno aveva scritto nulla, si trattava forse di destino? Magari...