Il treno si fermò alla stazione di Seoul.
Jimin tirò su con il naso e uscì con il maggiore accanto, I suoi occhi erano pieni di lacrime che non volevano uscire.
Il maggiore si morse il labbro trattenendo, a sua volta, le lacrime.
Cazzo se gli sarebbe mancato.
Il maggiore fermò il ragazzo, in mezzo a tutta la stazione. Si inginocchiò per essere alla sua altezza e per guardarlo in faccia.
<<ascoltami piccolo, non essere triste okay? Appena finisco di fare un quadro per una persona importante>> roteò gli occhi scocciato <<appena avrò finito, verrò subito da te. Mi mancherai tantissimo, ma te lo prometto, sulla cosa più importante della mia vita, che io e te ci rivedremo>>
Il minore annuì, abbracciandolo subito dopo e stringendolo forte.
Il maggiore ricambiò la stretta, e rimasero così, fregandosene degli sguardi, delle signore anziane che giudicavano senza nemmeno conoscerli.
Uscirono dalla stazione diretti verso casa di Jimin.
Avevano entrambi l'umore a pezzi.
Il rosa si girò verso di lui, una volta arrivato davanti alla sua porta di casa, e sforzò un sorriso.
<<grazie... Grazie per questi tre giorni bellissimi. Ti ringrazio tantissi->> venne bloccato dalle labbra del maggiore.
Era un bacio carico di tristezza, ma allo stesso tempo tanto amore.
Quando il bacio finì il minore sospirò, e il maggiore abbassò la testa.
<<allora... Ci vediamo piccolo>> alzò la testa nonostante stesse per piangere e lo salutò, girandosi per poi andare verso la stazione.<<ciaociao oppa...>> sussurrò entrando in casa.
Ad accoglierlo fu un Yoongi che rincorreva Jungkook e Jin seduto sul divano con accanto un ragazzo.
Quando lo notarono tutto si fermò.
Jungkook gli saltò addosso, Yoongi sorrise e Jin corse ad abbracciarlo.
Jimin strinse i due e salutò Yoongi, quel ragazzo dai capelli grigi si presentò.
Quando si staccarono Jimin scoppiò a piangere abbracciando il biondo, che prontamente cercò di calmarlo.
<<che succede piccolo>> gli chiese preoccupato il maggiore.
<<M-mi manca così t-tanto. V-voglio l-lui, voglio a-abbracciarlo>> continuava a piangere ripetendo come a cantilena il nome del corvino e Jungkook abbassò lo sguardo, salendo in camera con il menta.
Jin e Namjoon cercarono di calmarlo.
Sembravano proprio i suoi genitori.
In camera il moro sospirò, stringendo i pugni e il menta lo abbracciò.
<<so che fa male vedere Jimin così fragile, ma si è innamorato di un ragazzo che abita più lontano da lui e gli fa male. Conosco Taehyung, essendo il mio migliore amico, e so che anche lui non se la sta passando bene.>> sospirò.
<<lo so... Però aish, volevo che almeno lui stesse bene e che non fosse confuso come me. Perché si, mi hai incasinato la vita, ma l'hai resa migliore Yoongi. E se ora sono qui a parlare a vanvera senza realmente pensare a cosa dire è perché non riesco a tenerlo dentro. Yoongi voglio riiniziare. Voglio dimenticare quel coglione, e voglio farlo con te.>> disse tutto in modo confuso.
Ma questo bastò al menta a farlo sorridere ampiamente.
Gli prese il viso tra le mani e lo baciò.
<<faremo tutto con calma, ma tu sei mio ora.>> sorrise.
In salotto la situazione era difficile, Jimin non riusciva a calmarsi e stava iniziando a respirare male.
Jin provava a calmarlo come meglio poteva ma fallì.
<<I-io voglio lui..>> sussurrò il ragazzo distrutto, cadendo in ginocchio.
Jin lo tenne stretto fra le proprie braccia, fin quando non si calmò anche se non del tutto.
<<I-io vado a fare un giro okay? Si, vado a fare un giro>> si alzò, ma il maggiore lo fermò.
<<Jimin sono le dieci di sera, non vai fuori ora.>> gli disse come un genitore.
<<ti prego, ne ho bisogno>> il maggiore sospirò e lo lasciò fare.
Ma nessuno immaginava cose sarebbe successo quella sera.
STAI LEGGENDO
Like a Serendipity💫|| Vmin
Fanfic«Sᴇ•ʀᴇɴ•ᴅɪ•ᴘɪ•ᴛʏ (𝚗.) 𝔉𝔦𝔫𝔡𝔦𝔫𝔤 𝔰𝔬𝔪𝔢𝔱𝔥𝔦𝔫𝔤 𝔤𝔬𝔬𝔡 𝔴𝔦𝔱𝔥𝔬𝔲𝔱 𝔩𝔬𝔬𝔨𝔦𝔫𝔤 𝔣𝔬𝔯 𝔦𝔱.ఌ» ♫ ...•* ★¨'*•♫.•'*.¸.•' ♫ ♫ ...•* ¨'*•♫.•'*.¸.•' Eppure quella notte nessuno aveva scritto nulla, si trattava forse di destino? Magari...