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Dopo essersi sistemati e aver sistemato, come meglio potevano, la camera decisero di tornare dagli altri per non far preoccupare troppo l'eomma del gruppo.

La scena che gli si presentò davanti fece scoppiare a ridere i due.

Jungkook era ubriaco fradicio, sudato e che provocava continuamente un povero esemplare di Yoongi, che, si leggeva nel suo sguardo, voleva scomparsi Jungkook ma non voleva farlo quando lui era ubriaco.

<<Brutto stronzo! Hai bevuto senza di me!>> Urlò Jimin tirando un pugnetto sul braccio del rosso, e il meta ringraziò mentalmente l'arancione che l'aveva salvato dalle grinfie del suo ragazzo.

<<Eri andato chissà dove con tae!>> si difese lui <<Finisci di bere quella roba che ti sei preso e dammene un po'!>> biascicò e ci mise un po' per formare la frase, ma ci riuscì.

<<No! Bevo solo io, gne>> disse indispettito l'arancione che, in un sorso, bevve il resto del liquido trasparente.

Un forte bruciore alla gola lo pervase e l'alcool iniziò a scorrere lento nelle vene.

<<C-cazzo>> scosse la testa schifato e il corvino si battè una mano sulla fronte.

<<grazie al cazzo che fa schifo Jiminah! Se te lo bevi in un sorso>> alzò gli occhi al cielo e si sedette in mezzo tra Namjoon e Yoongi.

<<Stai zitto tu>> rispose lui, per poi guardare Jungkook.

<<Koo, andiamo a prendere altro? O a ballare?>> chiese l'arancione e il nominato annuì.

<<Ragazzi vedete di non esagerare che qui la ramanzina ve la faccio io, con tanto di due ceffoni>> disse il grigio con la sua solita delicatezza.

<<Tranquillo appa, prenderemo solo una cosa e basta>> lo guardò come un angioletto, che non era.

Alzò gli occhi al cielo e annuì, lasciandoli andare a divertirsi.

Jimin prese per il braccio il maknae e lo trascinò verso il barista.

Chiesero degli shottini e, una cosa tira l'altra, arrivarono a berne dieci.

Decisero di smetterla o avrebbero vomitato tutto, e andarono a ballare in pista.

Ma non era divertente per loro, così ad entrambi venne in mentea malsana idea di rendere la vita difficile ai loro fidanzati.

Il rosso ridacchiò, per poi barcollare verso gli altri ragazzi.

L'arancione lo seguì, barcollando anche lui, e ridacchiando di tanto in tanto.

Entrambi si sedettero sulle gambe del proprio fidanzato e, innocentemente, iniziarono a provocarli.

Il grigio si battè una mano sulla fronte e sedette accanto a Jin, per poi iniziare a parlare con lui e ignorare i quattro.

Il rosso baciò la mascella, poi il collo ed in fine la clavicola scoperta del menta.

Morse su di essa ed il maggiore non riuscì a trattenere un verso roco.

Yoongi mise le mani sui suoi fianchi, stringendoli leggermente e lasciandosi marchiare dalle labbra sottili del minore.

Il rosso mordicchiò e succhiò poco sotto la mandibola, altro punto debole di Yoongi, infatti strinse la presa sui fianchi del maknae.

Nel frattempo Jimin decise di, semplicemente, baciare il corvino, non volendo esagerare e, di conseguenza, farlo arrabbiare.

Le loro lingue facevano a gara su chi dovesse prevalere sull'altra e il minore intreccio le mani dietro al suo collo, spingendosi più contro di lui.

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