Like a Serendipity💫|| Vmin

28.

Inutile dire che il piccolo Jimin si addormentò quasi subito grazie alle carezze e alla voce che il maggiore gli donava.

Taehyung, tuttavia, era preoccupato per la salute del minore.

Aveva notato fin da subito piccole cose che il ragazzo cercava disperatamente di nascondere.

Aveva notato che spesso si torturava o il labbro o le manine quando era agitato, quando stava per piangere o quando aveva paura.

Aveva notato questi suoi cambiamenti emotivi e soprattutto il suo avere atteggiamenti infantili.

Aveva notato come spesso diventava timido e insicuro.

Aveva notato che il suo corpicino, nonostante fosse allenato, era molto magro.

E si, aveva anche notato che spesso lasciava metà del piatto e non mangiava tutto tutto.

Sospirò, ancora sveglio, e lentamente si alzò dal divano andando in cucina. Pensava spesso e ora era più che mai preoccupato. Si era accorto di queste piccole cosine già dal primo giorno in cui si incontrarono, ma cercò di capirne il motivo senza dire nulla.

Prese il telefono dalla tasca della tuta e chiamò Namjoon.

<<pronto?>> questo rispose dopo cinque squilli.

<<Nam, sono preoccupato>> aveva risposto andando dritto al punto e Namjoon sospirò.

<<che succede Tae? È per Jiminie?>> chiese subito.

<<si è per lui, beh... Ecco vedi... ci sono delle cose che non mi so spiegare, ho provato a farlo da solo senza dire nulla ma non ci riesco>> iniziò e si sedette sul tavolo, spiegando poi la situazione al maggiore.

<<aspe frena, Jimin non mangia???>> chiese quasi urlando e il corvino sentì un "cosa?"  urlato da Jin.

<<ciao Jin>> rise in modo quasi isterico. I due dietro al telefono attaccarono la chiamata, richiamandolo ma in videochiamata.

<<Tae spiega>> disse subito Namjoon.

<<Jimin mangia, ma mangia poco o alcune volte mangia tutto, altre volte ancora mi dice basta dopo neanche due forchettate. Spesso non mangia... Nam... Non so che fare..>> sussurrò l'ultima frase.

<<Tae.. T-tae ascoltami, devi far mangiare Jimin okay? I-io... Cazzo, Taehyung ti prego fallo mangiare>> iniziò ad agitarsi il più grande fra tutti.

<<Jin, Jin calmo>> aveva ripetuto Tae.

<<J-Jimin aveva un periodo simile a questo>> tirò su con il naso <<in quel periodo smise completamente di mangiare, d-diventando anoressico>>

Il corvino sentì le lacrime scorrergli sulle guance.

<<Tae ti prego fallo mangiare... N-non voglio che lo diventa d-di nuovo>> Urlò, ormai piangendo, il maggiore e il grigio subito cercò di calmare il biondo.

<<lo farò mangiare hyung, ti prego smetti di piangere>> sussurrò dolcemente regalandogli un sorriso, anche se forzato.

Rimasero in chiamata per un'oretta e solo quando il corvino sentì dei piccoli passi, salutò i ragazzi e si girò verso il più piccola, ora entrato in cucina.

<<o-oppa... Coccole...>> lo abbracciò mugulando e il maggiore sorrise dolcemente.

Quel ragazzo non meritava di stare male, meritava tanto amore.

E Taehyung gliel'avrebbe dato tutto.

Lo prese in braccio e si misero sotto le coperte sul divano, il maggiore accarezzò i suoi capelli facendo immediatamente rilassare il minore.

Quest'ultimo strinse di più il ragazzo corvino e sorrise teneramente.

<<ti amo tanto tanto, Taetae-oppa>>

Il maggiore sorrise, un sorriso sincero e semplicemente stupendo che fece battere il cuore del rosa.

<<ti amo anche io piccolo Jiminie>>

Rimasero abbracciati per tutta la mattinata, nessuno aveva voglia di lasciare l'altro e nessuno dei due aveva voglia di parlare.

Era un silenzio bellissimo, non uno di quei silenzi fastidiosi e imbarazzanti.

Era semplicemente un silenzio che semplicemente non aveva bisogno delle parole ma dei gesti.

Perché per loro i gesti erano più importanti di mille parole.

E i loro gesti erano pieni di amore, erano curati per bene perché nessuno dei due voleva far male all'altro.

E a Jimin piacevano quei momenti, erano i suoi preferiti.

Solo loro due, carezze e qualche bacio scambiato senza un motivo, nessuna parola e solo tanto silenzio.

Amava tutto questo, come amava il maggiore.