Dopo aver preso le ordinazioni di ognuno, Jimin e Jungkook scelsero di andare a sedersi al piano di sopra del fast-food dove c'erano sia sedie normali,, sia divanetti.
Decisero di sedersi vicino alla finestra con Taehyung alla sinistra di Jimin, accanto Jungkook che a sua volta accanto aveva Yoongi.
Mentre Jin e Namjoon decisero di sedersi sulle sedie normali, davanti ai maknae.
Iniziarono a mangiare subito, affamati come se non mangiassero da giorni e parlarono di tutto e di più.
Anche di una possibile vacanza nel mese di Luglio a Jeju.
<<Potremmo starci tutto il mese di luglio, conosco bene Jeju e almeno stacchiamo la testa dalla solita Seoul>> parlò Namjoon, fermando il piccolo litigio tra Yoongi e Jin.
<<Huh, beh non è male come idea... Potremmo partire il primo luglio, siamo al ventisei giugno... Abbiamo ancora tempo>> propose il più grande.
<<Quindi partiamo il primo luglio e ci stiamo tutto il mese di luglio?>> chiese il menta.
<<Si, in pratica>> annuì Jin.
<<beh ci sta>> sorrise lui e alzandosi, quasi tutti, andarono a buttare le cartacce.
<<Ma... Ma io non ho finito...>> sussurrò l'arancione agitandosi e mangiando il suo panino velocemente.
<<Heyhey, Jiminie mangia con calma>> accarezzò i suoi capelli, il corvino.
<<Fno devo fare in fretta>> rispose con la bocca piena.
<<Jiminie mangia piano, rischierai di strozzarti. Noi ci siamo alzati solo per fare spazio sul tavolo>> disse Namjoon sorridendo dolcemente.
<<Va bene appa...>> rispose non convinto e mangiando leggermente più piano.
Pochi minuti dopo e tutti uscirono dal fast-food, dirigendosi, poi, lungo la sdradina che portava alla spiaggia degli scogli.
<<No Jiminie, tranquillo non ci andiamo>> ridacchiò il più grande, accarezzando i suoi capelli arancioni e rassicurandolo.
Il minore annuì, riprendendo a camminare con la manina unita a quella del maknae.
Sorpassarono la spiaggia con gli scogli e arrivarono all'entrata del luna park, era davvero enorme.
Le giostre erano di ogni tipo: dalle più "pericolose" a quelle più tranquille, alte e basse, grandi e piccole, c'erano due case dell'orrore e bancarelle con dolciumi.
Giochi in cui dovevi sparare piccole palline o con le pistole ad acqua per prendere un giocattolo, una ruota panoramica enorme era alla fine del luna park, era la preferita di Jiminie.
<<AAAA JUNGKOOKIE C'È LO ZUCCHERO FILATO!>> Urlò l'arancione entrando dentro e tirando per la mano il rosso.
<<Jimin aspettaci!>> Urlò il viola e tutti i ragazzi si affrettarono a raggiungere i più piccoli.
<<Scusa Eomma>> lo guardò con gli occhioni e il viola si scompigliò I capelli, sospirando.
<<Va bene, su vi prendo questo zucchero filato>> sorrise ai più piccoli e il corvino picchiettò sulla sua spalla.
<<Dimmi Taehyungie>> lo guardò.
<<Posso.. Ecco, mi prendi anche a me lo zucchero filato?>> chiese, quasi, timidamente e il maggiore annuì intenerito.
Una volta finito di mangiare, Jungkook, Tae, Jimin e Yoongi andarono sulla barca e inutile dire che gli unici a divertirsi furono Jungkook e Taehyung.
Jimin fu il primo a scendere e appena mise un piede a terra, si attaccò al braccio di Jin che, ridendo, lo strinse a sé.
<<Ora dove vuoi andare Jiminie?>> chiese il maggiore, dolcemente.
<<Uh... Non saprei>> ci pensò.
<<Io e Yoongi-oppa andiamo a farci un giro>> avvisò Jungkook e gli altri annuirono.
<<Chimmy, tu vuoi andare a fare un giretto con Tae?>> chiese il grigio.
<<Non vi dà fastidio se vi lasciamo da soli?>> chiesero sia Jimin, sia Taehyung.
<<Ma state zitti e andate a divertirvi>> ridacchiò il maggiore e i due ragazzi annuirono, andando verso uno dei tendoni.
<<Vediamo se riesco a prenderti qualcosa~>> sorrise il corvino e il minore arrossì.
<<Vuole provare, signore?>> chiese una ragazza, probabilmente la figlia, della proprietaria di quel tendone.
Annuì, pagò e la ragazza gli porse tre palline da tennis.
<<Ti guarda troppo, ti giuro ora prendo una pallina e gliela lancio in testa>> borbottò in modo che solo Taehyung riuscisse a sentirlo, cosa che lo fece ridacchiare.
Tirò la prima pallina e colpì tre barattoli, tirò la seconda pallina e ne colpì altri tre ed infine la terza.
<<Ha fatto il massimo del punteggio, signore. Può scegliere tra questa parte, quella o scegliere di prendere l'orsacchiotto gigante>> disse la ragazza e Taehyung scelse di prendere l'orsacchiotto.
<<Ecco a lei, quando vuole ripassi pure~>> gli fece l'occhiolino.
<<Mi scusi, non vorrei essere scortese, ma durante il lavoro non si flirta e soprattutto con persone già impegnate. Perciò, veda di fare l'occhiolino a qualcun'altro>> sorrise l'arancione e prese per mano il corvino che lo guardava sbalordito.
<<Piccolo mio~ dai tieni, ti sei meritato questo pupazzo>> ridacchiò lui e glielo porse.
<<YEY!>> Urlò il più piccolo.
Dopo un'oretta, circa, si ritrovarono tutti sotto un tendone.
<<Allora ragazzi, facciamo così: possiamo fare ancora una giostra a coppia>> disse Jin, una volta tutti insieme.
<<E dove ci ritroviamo?>> chiese il menta.
<<Potremmo ritrovarci sul ponte oltre il luna park>> propose Jungkook.
I ragazzi annuirono e si separarono di nuovo, Jimin e Taehyung andarono verso la ruota panoramica.
<<Sisisisi>> saltellava, l'arancione, contento e il corvino ridacchiava accanto a lui.
Fecero la fila e si sedettero uno vicino all'altro.
La giostra iniziò a salire e Jimin era fisso a guardare il panorama mozzafiato che si poteva vedere da lassù.
<<Guarda Tae! Si vedono le prime stelle nel cielo!>> esclamò girandosi verso il maggiore.
<<Mmh, in verità preferisco guardare te piccolo, sei molto più bello di una stella>> sorrise, notando le guance rosse del minore.
Il minore tornò a guardare il panorama, sentendo un leggero venticello sfiorare il suo viso.
Il maggiore lo avvicinò maggiormente a sé e gli prese il mento con due dita, baciandolo dolcemente.
E così si concluse quella bellissima giornata, ma che ben presto faceva spazio ad una nuova avventura.
![](https://img.wattpad.com/cover/210999300-288-k575440.jpg)
STAI LEGGENDO
Like a Serendipity💫|| Vmin
Fanfiction«Sᴇ•ʀᴇɴ•ᴅɪ•ᴘɪ•ᴛʏ (𝚗.) 𝔉𝔦𝔫𝔡𝔦𝔫𝔤 𝔰𝔬𝔪𝔢𝔱𝔥𝔦𝔫𝔤 𝔤𝔬𝔬𝔡 𝔴𝔦𝔱𝔥𝔬𝔲𝔱 𝔩𝔬𝔬𝔨𝔦𝔫𝔤 𝔣𝔬𝔯 𝔦𝔱.ఌ» ♫ ...•* ★¨'*•♫.•'*.¸.•' ♫ ♫ ...•* ¨'*•♫.•'*.¸.•' Eppure quella notte nessuno aveva scritto nulla, si trattava forse di destino? Magari...