25.

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Era ormai sera, il minore ancora dormiva e il maggiore stava preparando la cena.

Mettendo, poi, tutto sul tavolo e girandosi, notando un piccolo mochi con i capelli scompigliati e le guance più rosse del solito, avvolto nella coperta.

<<Oppa... Fa male tutto...>> mugulò ancora assonnato, il maggiore si avvicinò a lui e, dolcemente, lo aiutò a sedersi sulla sedia.

<<piccolo sei stato troppo fuori, aish.. Dai, mangia che poi si va a letto>>

Il minore annuì, assaggiando tutto quel cibo sul tavolo e sorridendo, compiaciuto del fatto che fosse ancora tutto caldo.

Il maggiore mangiò con lui, guardandolo di tanto in tanto per assicurarsi che stesse bene.

<<mmh... Batta... Andiamo a letto?>> chiese finendo di mangiare e, involontariamente, sentendosi piccolo piccolo.

Il corvino sorrise, annuendo e prendendolo in braccio.

<<oppa... Ti amo tanto...>> sussurrò.

<<anche io piccolo, ma faremo tutto con calma okay?>> gli sorrise dolcemente, sistemandolo sul letto e iniziando a mettergli il pigiama.

<<shi oppa, e... Scusha per prima..>> abbassò lo sguardo sentendosi in colpa.

<<tranquillo piccino, ora su, sotto le coperte>> gli mise per bene la maglietta del pigiama e il minore corse sotto le coperte.

<<tu no vieni?>> chiese guardandolo con gli occhioni, rendendolo ancora più piccolo di quello che era in quel momento.

Il maggiore si cambiò velocemente e si mise anche lui sotto le coperte, abbracciandolo.

Il minore nascose il viso nel suo petto, coprendosi con la coperta.

<<oppa.... Mi canti quaccosha?>>

Taehyung stava letteralmente impazzendo. Ogni volta che il minore assumeva un atteggiamento infantile sentiva il cuore stringersi per la tenerezza.

Iniziò a cantare una canzone completamente a caso.

Il minore sorrise e lasciò un bacio nell'incavo del suo collo, nascondendoci poi il viso e chiudendo gli occhi.

<<oppa...>> mormorò mezzo addormentato.

<<dimmi piccolo>> sussurrò dolcemente a quella vista.

<<q-quando starò meglio... Ecco... Uhm.. Fai l'amore con me?>> arrossì violentemente e il maggiore sorrise ampiamente.

<<piccino non voglio che per te sia presto... Cioè non voglio farti ricordare>> accarezzò i suoi capelli e il minore si mise seduto, ora sveglio completamente.

<<tu non sei lui, tu a differenza sua mi ami, e se io voglio fare l'amore con te>> arrossì fino alla punta delle orecchie <<è perché mi manca la sensazione delle tue mani sul mio corpo, perché quando lo facciamo mi sento come una cosa sola>> lo guardò negli occhi.

<<fosse per me ti avrei urlato di farmi tuo, ma sicuramente tu non avresti accettato per la febb->>

Due labbra si posarono sulle sue, parlava troppo per i gusti del corvino.

<<parli troppo>> disse solo, facendolo poi sdraiare e lasciando tanti baci sul suo viso.

<<se esagero perché magari vado troppo veloce per favore fernami>>

Il minore annuì, unendo di nuovo le loro labbra in un lento e dolce bacio.

Si spostarono sotto le coperte nascosti da tutto il mondo, creando così una bolla in cui vi erano solo loro.

Il maggiore tolse la maglietta del ragazzo e quest'ultimo fece lo stesso con quella del corvino.

Il maggiore lasciò una scia di baci fino ad arrivare ai pantaloni, risalendo poco dopo.

Lasciò parecchi succhiotti, e il minore affondò la mano nei suoi capelli.

Tolsero gli unici indumenti rimasti e lentamente infilò un dito nel suo corpicino.

Fargli male era, di certo, l'ultima cosa al mondo che avesse in mente.

Aggiunse un secondo dito iniziando a muoverli e di tanto in tanto guardò il viso del minore.

Era rilassato, con alcune goccioline di sudore sulla sua fronte e gli occhi socchiusi, le labbra che lasciavano uscire piccoli gemiti.

Era semplicemente perfetto.

<<mmh.. T-tae...>> strinse il suo polso cercando di fargli capire che non voleva semplicemente le sue dita.

Il maggiore sfilò le dita dal ragazzo e si sistemò per bene fra le sue gambe.

Il minore mugulò non appena il maggiore entrò lentamente in lui. Strinse più forte il suo polso e il maggiore subito lasciò molti baci sulle sue labbra, come a ricordargli che era il suo Taehyung e non quel mostro.

D'altro canto Jimin gli era grato di star facendo tutto con calma, probabilmente se fosse stata un'altra persone gli avrebbe riso in faccia.

Entrò completamente rimanendo fermo e solo con il via del minore iniziò a muoversi nel suo corpo.

Piccoli sospiri uscirono dalle labbra dei due, che non facevano altro che consumarsi le labbra a vicenda. Volevano far sentire all'altro l'amore che entrambi provavano.

Il corvino accarezzò il suo corpo dolcemente, chiudendo gli occhi, il minore allacciò le gambe al suo bacino e lo strinse in un abbraccio.

La loro pelle a contatto era qualcosa di meraviglioso.

Entrambi si prendevano cura dell'altro e entrambi amarono quel momento. Nessuno voleva che tutto quello finisse, a nessuno importava di che ore fossero.

Ciò che contava in quel momento era il loro amore.

I muscoli rilassati, il viso altrettanto rilassato e goccioline di sudore che indisturbate scorrevano sui loro corpi uniti.

Fecero l'amore tutta la notte e quando entrambi vennero, si addormentarono uno fra le braccia dell'altro con il cuore unito e i respiri regolari.

E due giorni erano andati, ne mancavano cinque.

Like a Serendipity💫|| VminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora