Farfugliò qualche parola sconnessa per poi alzarsi lentamente.
Gli faceva ancora male il corpo, ma stava meglio rispetto a quella mattina. Prese la prima felpa del maggiore e scese in salotto cercandolo.
Non lo trovò così andò in cucina.
Anche lì, nessuna traccia di Taehyung.
Sospirò, salendo di nuovo per le scale cercandolo in tutta la casa. Ma in ogni stanza non c'era nulla e nessuno.
Gli occhi si facevano man mano sempre più lucidi, non sapeva nemmeno lui il motivo di ciò.
Ma stava iniziando ad avere paura che fosse successo qualcosa.
Tornò in salotto, si sedette sul divano stringendosi nella felpa del maggiore.
Stava aspettando, fissando la televisione spenta. Fuori aveva iniziato a piovere. Tuoni molto forti e fulmini a solcare il cielo.
Jimin aveva un sacco paura, odiava i temporali. Jin sapeva di questa sua paura e per questo stava sempre con lui durante un temporale.
Strinse le mani fra di loro e si mordicchiò le labbra.
Lo faceva spesso quando era agitato o spaventato, ma anche quando era arrabbiato.
Un tuono, un urlo di Jimin accompagnato da un singhiozzo e qualche lacrima sul suo viso.
Appena la porta di casa si aprì e il corvino entrò in salotto Jimin corse da lui scoppiando a piangere.
<<piccolo, hey che succede?>> lo strinse a sé.
<<t-tu non c'eri e-e io ero solo.... I-il tempo-rale e...e...>> cercò di respirare con calma, senza entrare in panico.
Il maggiore aveva capito, si dondolò da un piede all'altro provando a farlo calmare. Riuscendoci poco dopo, infatti il minore si stava piano piano rilassando. Ma un'altro tuono risuonò nel cielo.
Jimin si strinse a lui, soffocando un grido e tornando a piangere.
Lo portò al piano di sopra, in una camera per gli ospiti. Jimin non osava staccarsi dal maggiore, neanche se gli avessero dato tre mila euro.
<<Qui, piccolino, non sentirai più nulla, staremo qui insieme okay? E scusami se non ti ho avvisato ma sono uscito perché mi avevano chiamato a lavoro>> accarezzò i suoi capelli, baciandogli la testa.
Aveva capito che il rosa soffriva di attacchi d'ansia/panico.
Se non lo avvisavi spesso si faceva prendere dall'ansia. Erano difficili da gestire questi attacchi, ma Taehyung voleva provarci a tutti i costi.
Il minore annuì non staccandosi per nessuna ragione.
<<andiamo nel letto? Oppure hai fame? Come ti senti? Ti fa male ancora?>> stava per fare la prossima domanda quando la risata tenera del minore lo bloccò.
<<Tae smettila, sto bene!>> continuò a ridacchiare.
Tirò un sospiro di sollievo e lo buttò sul letto.
<<non ridere di meee!>> Iniziò a fargli il solletico e il minore chiedeva perdono. Ma il maggiore continuava, il rosa si dimenava continuando a urlacchiare e ridere.
<<okay okay ti lascio stare>> rise il corvino e lo lasciò riprendere fiato.
<<CATTIVO! MA TI PARE? NON SI FA IL SOLLETICO!>> Urlò lui mettendo un broncio.
<<ah si? Sono cattivo?>> gli bloccò le mani guardandolo dritto negli occhi e il minore deglutì.
<<f-forse, daddy?>> sorrise innocentemente.
Il maggiore trattenne un gemito, cazzo se ora lo voleva fottere. Quel visino tanto dolce e innocente, o almeno così faceva credere.
<<smettila perché voglio fotterti.>>
<<chi ti vieta di farlo? ~>> continuò a sorridere innocentemente.
<<Park Jimin non giocare con il fuoco, se non vuoi essere fottuto pesantemente>> sussurrò roco, Jimin dovette mordersi l'interno della guancia per non sospirare.
<<correrò questo rischio Kim Taehyung, amo essere fottuto da te~>>
Il corvino gli morse forte il collo, lasciando l'ennesimo segno sulla sua pelle e facendo mugulare il minore.
Essendo sopra di lui sentiva la sua, ormai, erezione e ciò non aiutava a mantenere il controllo.
<<Davvero ti ecciti quando mi incazzo, Jiminie?>>
<<Fottimi Kim Taehyung.>>
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Like a Serendipity💫|| Vmin
Fanfiction«Sᴇ•ʀᴇɴ•ᴅɪ•ᴘɪ•ᴛʏ (𝚗.) 𝔉𝔦𝔫𝔡𝔦𝔫𝔤 𝔰𝔬𝔪𝔢𝔱𝔥𝔦𝔫𝔤 𝔤𝔬𝔬𝔡 𝔴𝔦𝔱𝔥𝔬𝔲𝔱 𝔩𝔬𝔬𝔨𝔦𝔫𝔤 𝔣𝔬𝔯 𝔦𝔱.ఌ» ♫ ...•* ★¨'*•♫.•'*.¸.•' ♫ ♫ ...•* ¨'*•♫.•'*.¸.•' Eppure quella notte nessuno aveva scritto nulla, si trattava forse di destino? Magari...