EVELYN
Decidiamo di darci appuntamento in un centro commerciale, anche se Daniel aveva optato per un parco. Ho preferito stare in un posto più affollato.
Non so cosa aspettarmi, l'ultima volta fu una delusione e illusione che le cose potessero migliorare. Cercare di dimenticare Bill fu un fallimento. Un bel fallimento.
Ma allo stesso tempo mi sentii una persona orribile, uscire con qualcuno solo per dimenticare un'altra persona. Ma la verità è che la storia tra me e Bill è nata in una circostanza rarissima, più unica che rara, che non senti praticamente mai oggi giorno. Innamorarmi del ragazzo che credevo fosse mio fratello.
Ridicolo, penserebbe chiunque.
Se lo raccontassi ai media probabilmente ne parlerebbero per mesi deridendoci a più non posso in televisione o nei social, cosa già successa in parte.
Mi sono dovuta togliere da tutte le piattaforme social e anche Bill, perchè non sopportavamo più leggere commenti offensivi nei nostri confronti. Fu una scelta condivisa. I social hanno sempre portato alla rovina.
L'incontro con Daniel è stato alquanto inaspettato e ammetto che provo un'attrazione diversa rispetto a quella che provavo per Michael. Sicuramente migliore.
Quando arrivo al parcheggio metto il freno a mano per poi picchiettare le dita sul volante, un po' emozionata all'idea di incontrarlo ma al contempo curiosa di come andrà a finire. Scendo e mi dirigo verso l'entrata guardandomi attorno, senza però intravederlo da nessuna parte.
Ti avrà dato buca, ha cambiato idea e ha deciso di rinunciare.
Tengo il telefono in mano con le gambe incrociate in attesa che mi arrivi un suo messaggio. Attorno a me vedo solo una folla di passanti incrociare i miei sguardi, ma tra questi non riconosco nemmeno un volto familiare.
Dopo dieci minuti decido di sedermi sulla panchina di fronte all'entrata con l'intento di chiamarlo, ma allo stesso tempo prevale l'orgoglio. Altri cinque minuti passano e di lui nemmeno l'ombra, cominciando così a perdere la pazienza.
Guardo nuovamente il telefono dopo venti minuti di attesa, ed ecco che finalmente arriva un suo messaggio:
"Sto arrivando, scusa il ritardo".
Da una parte mi tranquillizzo ma dall'altra continuo a guardare l'orologio pensando ai venti minuti di ritardo.
Bill non è mai stato in ritardo.
"Basta Evelyn, devi smetterla di parlare di lui. Smettila ok? Sei solo una stupida bambina!". Blatero tra me e me ad alta voce con gli occhi chiusi.
"Devi dimenticarlo, lui non esiste più. Presto avrà una nuova vita, andando ad Harvard e conoscendo una brava e bella ragazza che lo farà innamorare e perdere la testa. Smettila, non serve a nulla. Lui non esiste più... e tu...".
"E tu sei solo sfortunata...".
"Sfortunata?".
Apro gli occhi ritrovandomi davanti a me una sagoma familiare. Mi alzo di colpo dalla panchina pronunciando il suo nome: "Daniel! Non ti avevo visto". Singhiozzo.
"Scusa il ritardo, traffico infinito".
Sarà vero? E se avesse sentito tutta la mia conversazione?
"Da quanto tempo sei qui?".
"Da adesso. Ti ho vista da lontano e ti ho mandato un messaggio ma non mi hai risposto. Ti ho pure chiamato ma avevi gli occhi chiusi, così mi sono avvicinato. Hai detto sfortunata e...".
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HAPPENED 3 - (Tutto inizia, tutto finisce)
Romance[STORIA COMPLETATA] QUESTO È L'ULTIMO CAPITOLO DELLA TRILOGIA. Prima di leggerlo vi consiglio di andare a leggervi i prequel: HAPPENED (cosi lontani, cosi vicini) e HAPPENED 2 (due cuori, una sola anima) in modo tale che comprendiate la storia! SEQU...