{241} ~ Non riesco a dimenticarla ]

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BILL

«Allora tesoro, come procedono le cose là?»

«Oh sai com'è, studio e soltanto studio. Gli occhi mi balzano e basta.» sospiro ansioso al solo pensiero degli esami che dovrò sostenere nel secondo semestre, più interessanti ma anche più impegnativi.

«Hai già ottenuto la borsa di studio?»

«Non ho fatto richiesta... lo sai»

«Potevi farla comunque, i soldi sono soldi.» mi rammenta.

«Hai ragione ma, stavo pensando di cominciare anche io un lavoretto part-time, giusto per cominciare a guadagnare qualcosa di tasche mie. Non ci voglio sempre lo zampino di papà.»

«Certo tesoro, come detto prima i soldi sono soldi e trovare un lavoro ti aiuterà molto nel tuo percorso universitario.»

«E il lavoro?»

«Oh è una soddisfazione e ho tanti pazienti che stanno guarendo, faccio avanti e indietro continuamente...» comincia a raccontarmi del lavoro, di quanto sia sfaticante ma appagante allo stesso tempo, e glielo vedo dallo schermo del computer, seppur non nitida, la contentezza nei suoi occhi.

«...comunque, sai già dove portare Samantha per San Valentino?»

Lancio un leggero sbuffo perchè mi pare assurdo parlarne proprio con lei dopo quello che è successo con Evelyn. Ho giurato a me stesso che non avremmo mai più parlato di lei e così sto facendo.

«Non ci ho ancora pensato... comunque stavo pensando invece di venire a farvi visita a Marzo se per voi...»

Mi interrompe di colpo:
«Oh tesoro non ti devi preoccupare, tu hai di meglio da pensare ed é quello di studiare. Ci sentiamo ogni giorno e stiamo bene, quindi non hai motivo di venire qui.» mi sorride e io annuisco. Saluto la mamma con il solito bacio virtuale, rimettendomi a studiare.

Passano i giorni e San Valentino è arrivato. Non lo avevo mai festeggiato con una ragazza che conosco da pochi mesi e francamente continuo a ripetermi che non sia una buona idea. Decido comunque di fare qualcosa e opto per una semplice cena nell' appartamento, parlandone già con Tommy, d'accordo per la scelta e andando anche lui con April al ristorante.

Chiamo Samantha e attraverso il telefono la sento piuttosto elettrizzata: «Certo, va bene! Da te alle otto allora.» mi ripete l'ora per la terza volta.

«Sì a stasera.»

Durante il pomeriggio mi prendo la briga per andare a fare la spesa. Ho sempre adorato cucinare e sotto i fornelli non sono niente male. Decido di cucinare qualcosa di semplice ma all'italiana, con gli immancabili spaghetti. Per secondo un'insalata di verdure perchè Samantha è vegetariana, mentre infine per il dolce decido di fare qualcosa di semplice ma d'impatto che Maria mi ha insegnato a cucinare: il tortino al cioccolato con il cuore fondente.

Non appena rientro nell'appartamento, noto l'orario e comincio a muovermi più velocemente. Il tempo passa e si fanno le otto. Sento il citofono suonare e io sono ancora al dolce.

 Sento il citofono suonare e io sono ancora al dolce

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HAPPENED 3 - (Tutto inizia, tutto finisce)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora