BILL
Mi trattengo dall'esplodere. Sento un espansione di adrenalina addosso, fino ad arrivare nel mio cuore... e un attimo dopo, una scossa in tutto il corpo.
È peggio di quanto mi aspettassi.
Il cuore mi batte all'impazzata, probabilmente vedrei il mio petto alzarsi costantemente per i forti battiti che ho in questo momento.
"Capisco"
Rispondo cercando di trattenermi dalle lacrime. Non voglio che mi veda piangere... non voglio che veda che soffra per lei.
Evelyn mi guarda spaesata ma allo stesso tempo tristemente: "Bill...".
Non le rispondo. Deglutisco e ho la gola secca.
"Ok".
Mi volto per andarmene ma Evelyn mi prende il braccio: "Aspetta ti prego".
Non la guardo negli occhi.
"Ti prego non fare così" mi dice.
"No va bene così, sono felice per te" le rispondo stringendo i pugni. Evelyn non mi molla il braccio.
"Non dovevo dirtelo".
Mi strattona per obbligarmi a guardarla.
"Girati ti prego! Voglio vederti negli occhi".
Lo faccio, ma mantenendo uno sguardo molto serio, Evelyn però capisce che non l'ho presa bene.
"Ti supplico, dì qualcosa. Se non lo fai esplodo".
"Te l'ho detto prima, sono felice per te. Va bene così... non devi pensare che non lo sia".
"E allora perchè ti stai comportando cosi". Mi domanda senza mollarmi la presa.
"Devo saltare di gioia? Non sono contento che la vita ci abbia regalato questo brutto scherzo, ma sono felice che ti stai rifacendo una vita e vai avanti".
Evelyn non esita per un istante a smettere di guardarmi. Mi accarezza il viso con gli occhi che le luccicano d'un tratto.
Tra noi non emana una parola, perchè solo i gesti dicono tutto. Abbasso lo sguardo e Evelyn continua ad accarezzarmi il viso, quando d'un tratto la vedo avvicinarsi a me e capisco la sua intenzione. Mi allontano lentamente per poi voltarmi, dandole le spalle e uscendo dalla stanza.
Prima di scendere dagli altri, corro in bagno per cercare di calmarmi. Mi sciacquo il viso con l'acqua fredda, perchè mi aiuta così a smettere di piangere.
Appena mi asciugo sento il viso rinfrescato. Esco dal bagno non voltandomi verso la stanza di Eve. Sorvolo la sua porta e scendo le scale. Quando mi ritrovo in soggiorno vedo David e gli altri voltarsi verso di me.
"Bill tutto bene?" David mi guarda da cima a fondo.
"Sei pallido".
"Sto bene...".
"Non si direbbe. Non hai una bella cera!".
"Ti ho detto che sto bene!!!" Gli rispondo alzando il tono di voce.
Non mi risponde, e con la testa mi fa segno di approvazione. Gli altri assistono alla scena ma non dicono nulla. Sono tutti attorno al tavolo, con libri, fogli e quaderni sparpagliati ovunque. Cala il silenzio.
Volevo stare il più vicino possibile alla mia famiglia nonostante abbia da studiare per il diploma.In biblioteca mi aiuta molto studiare ma sento molta nostalgia.
Per qualche minuto sono in uno stato catatonico. E appena torno lucido comincio a pensare tra me e me quanto sia egoista e insensibile. L'emozione ha avuto la meglio e mi sono dovuto lasciare andare mostrandole il mio dolore nel sentirla dire che ha baciato un altro.
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HAPPENED 3 - (Tutto inizia, tutto finisce)
Romance[STORIA COMPLETATA] QUESTO È L'ULTIMO CAPITOLO DELLA TRILOGIA. Prima di leggerlo vi consiglio di andare a leggervi i prequel: HAPPENED (cosi lontani, cosi vicini) e HAPPENED 2 (due cuori, una sola anima) in modo tale che comprendiate la storia! SEQU...