EVELYN
Dopo le due estenuanti settimane proseguo la mia vita come se niente fosse, perché oramai non mi rimane più niente. Evanston è sempre stato il mio luogo di conforto, la mia ancora di salvezza, ma ora comincio a pensare che si tratti del posto meno adatto per me e sicuramente un giorno deciderò di andarmene.
Me lo ripeto continuamente perché è solo un pretesto per poter sfogarmi, incapace di poter fare altro. Mi sento persa, prigioniera, abbandonata... e ora pure incolpa per ciò che ho fatto. Da quando è successo tutto Brandon non mi ha più rivolto la parola. Nemmeno uno sguardo. Ha cominciato anche a frequentare nuove persone, salutando di tanto in tanto Brittany e Logan. In fondo parlava con loro solo perché stava con me.
E io sono tornata punto e a capo, insieme ai miei migliori amici.
Almeno ho loro. Mi ripeto vulnerabile.
Logan ultimamente lo vedo più spossato del solito e Brittany triste per questa nuova atmosfera. E' l'unica piena di vita al momento e io cerco di farcela ogni giorno che passa grazie a lei. L'unica positività è che questo sia l'ultimo anno e finalmente anche io sarò libera, cominciando finalmente una nuova vita: ricominciando da capo.
«Stasera che ne dite di andare da qualche parte?»
«Dove per esempio?» le domando mentre faticosamente mastico i maccheroni al formaggio che oggi danno a mensa.
«Qualsiasi cosa. Non posso vedervi così.»
«Io sto bene Brittany.» le dice Logan lanciandole un sorrisetto sghembo e Brittany si avvicina a me: «Eve. Almeno tu.»
«Sto bene, mi ci vuole del tempo ma ultimamente non mi va di fare niente.»
«Oh andiamo, lo sai quanto ti piace uscire, divertirti...» prova a farmi il solletico sulle costole ma senza successo. Non rido, non mi divoncolo nemmeno. Sono apatica e stressata.
Brittany sbuffa e tiene lo sguardo basso: «So che sei triste, ma non puoi continuare ad esserlo sapendo che non puoi cambiare niente.»
«E' proprio questo il punto, sono triste perché non posso cambiare nulla. Potrei essere felice solo... comportandomi come dovevo. Potevo anche esserlo con Brandon. Sono triste perché questa volta ho mandato tutto a puttane, e mi odio. Non mi riconosco più e sto impazzendo.»
«Non siamo perfetti.» mi ripete, consolandomi.
«Ma nemmeno infami come me.» mi auto convinco di ciò.
«Eve. Guardami negli occhi.»
Non le rispondo, tenendo lo sguardo basso e lei mi obbliga a guardarla, prendendomi con ambedue le mani e obbligandomi a voltarmi: «Anche io ho sofferto, tutti soffriamo ricordatelo! Ma si deve andare avanti! Brandon non farà parte della tua vita ma troverai altre persone che ti deluderanno e che tu deluderai. È normale.»
«Io ora soffro perché non mi riconosco più. Questa non sono io e tu lo sai meglio di me...»
«Non lo sei perchè pensi ancora a Bill. L'unico modo allora è non uscire con nessun altro...»
«Io sono uscita con Brandon. L'ho illuso e ora ecco cos'è successo...»
Lei mi adocchia compassionevole e poi cambia argomento: «Allora stasera facciamo qualcosa di bello, tutti e tre, che ne dite?»
«No Brittany, a me non mi va.» Logan si alza dalla sedia andando a posare il vassoio vicino a dove servono da mangiare, quando d'un tratto un gruppo di ragazzi cominciano nuovamente a stuzzicarlo: «Ew, state lontano da questo essere. Ci ha provato con me una volta.»
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HAPPENED 3 - (Tutto inizia, tutto finisce)
Romance[STORIA COMPLETATA] QUESTO È L'ULTIMO CAPITOLO DELLA TRILOGIA. Prima di leggerlo vi consiglio di andare a leggervi i prequel: HAPPENED (cosi lontani, cosi vicini) e HAPPENED 2 (due cuori, una sola anima) in modo tale che comprendiate la storia! SEQU...