EVELYN
È passato un mese e mezzo da quando Bill si è trasferito ad Harvard, e oramai siamo a metà ottobre. Fra poco è Halloween e come al solito ci saranno le solite giornate dove ti ritrovi una zucca arancione sistemata in ogni portico di casa, ragni di plastica e finte ragnatele, per non parlare dei costumi folli.
Halloween non mi è mai piaciuto ma come ogni anno colgo i momenti belli: quello di passarlo con gli amici e con la famiglia. Alla fine è solo questo e se c'è una cosa che ho imparato è quello di cogliere positivamente ogni lato. La vita è troppo breve per startene in un angolo al buio a piangere, e anche se l'ho fatto con Bill, ho promesso a me stessa, e a lui, che non sarebbe mai più successo.
A scuola è tutto ornato in tema hallowiniano e tutti quanti sono pronti per il ballo di Halloween, cosa che a me non mi interessa minimamente.
«Alloraaaaa, cosa ti metterai al ballo?»
Chiudo bruscamente l'armadietto con i libri in mano: «Brittany non ci vengo ne abbiamo già parlato.» le rispondo, incamminandoci poi nel corridoio.«E' il nostro ultimo anno...» fa il broncio implorandomi con lo sguardo.
«Sì ma preferivo che stessimo insieme, che ne so, guardare un film horror.»
«Direi di no.» mi risponde a bruciapelo.
«C'è sempre quella festa in maschera, in fondo il ballo di Halloween non è come il ballo di fine anno dove si conclude anche l'anno scolastico.» cerco di convincerla a parole e con gli sguardi. Brittany rotea gli occhi appoggiando le nocche sui fianchi e dopo qualche secondo di silenzio, cambia espressione facciale: «Ok, mi hai convinto e festa sia.»
«Avrei preferito una semplice serata, calma e tranquilla, ma sempre meglio che il ballo di halloween.»
«Dobbiamo almeno essere d'accordo entrambe, tu non vuoi qualcosa di troppo chiassoso, io non voglio qualcosa di banale... la festa in casa va più che bene!»
«Sì va benissimo!» le rispondo con un mezzo sorriso, ma contenta di passare la sera con lei e gli altri.
Quando entriamo in classe vado dritta verso Brandon.
Il professore ci ha spostati di banco ma Brandon e io siamo nel solito, solo che hanno unito i due banchi, e adesso siamo diventati vicini di banco. In questo mese e mezzo io e Brandon ci siamo molto uniti, venendo spesso a casa mia a studiare assieme e Logan e Brittany e si può dire che faccia parte del gruppo, anche se lui insieme a noi è praticamente il Monte Everest.
Logan mi supera di poco in altezza, mentre io e Brittany siamo uguali, ma Brandon è davvero un gigante, forse arriva al metro e novantotto; molto più alto di Bill.
Non cominciare a paragonare Brandon a Bill... come hai sempre fatto con gli altri ragazzi. È ora che tu la finisca!
Brandon mi sorride e come ogni mattina mi da il buongiorno.
«A proposito...» mi porge un piccolo astuccio a forma di cocomero.
«Ma che cosa...?»
«Quando siamo andati in quella tavola calda la settimana scorsa ho visto che nel negozio dove siamo entrati guardavi spesso quell'astuccio e così ho deciso di comprartelo.»
«Brandon...» rimango senza parole: «non dovevi.»
«Oh ma figurati, mi ha fatto piacere e poi il tuo è pieno di scarabocchi.»
«Sì, ce l'ho dalle medie, da allora non l'ho più cambiato. Ma grazie per il pensiero, non dovevi.»
«Ah figurati davvero!» mi lancia un morbido sorriso.
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HAPPENED 3 - (Tutto inizia, tutto finisce)
Romance[STORIA COMPLETATA] QUESTO È L'ULTIMO CAPITOLO DELLA TRILOGIA. Prima di leggerlo vi consiglio di andare a leggervi i prequel: HAPPENED (cosi lontani, cosi vicini) e HAPPENED 2 (due cuori, una sola anima) in modo tale che comprendiate la storia! SEQU...