{244} ~ Decisione inaspettata ]

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EVELYN

Continuo a scrutare quel foglio, attualmente insignificante per me. Lo muove talmente rapido che non riesco a leggere nemmeno una lettera, finché finalmente non me lo porge.

Lo prendo con ambedue le mani: «Cos'è?»

I miei occhi non fissano una parola ma l'intero biglietto, non riuscendo a comprendere ancora. Poi, una sola parola mi attrae particolarmente, facendomi quasi sobbalzare dallo sgabello. Lo pronuncio ad alta voce perchè non mi sembra vero che sia inciso sul biglietto:

«Cam-bri...dge.»

Alzo lo sguardo, incredula, guardandola negli occhi.

«Sì tesoro!»

La adocchio perplessa perchè non so se si tratti di Cambridge in America o Inghilterra; devo esserne certa. La frenesia si racchiude all'istante. E così ripongo il mio sguardo sul biglietto, e quando leggo l'altra parola accanto a Cambridge, per poco mi viene un infarto: "Massachusetts". Esclamo trattenendomi da un ferreo tremore.

«Esatto!» Kate batte le mani con un sorrisetto compiaciuto. Ancora non comprendo il motivo del suo gesto e rimango assai perplessa.

«Non capisco...» proseguo, continuando a voltare il biglietto. Kate apre le mani inarcando le sopracciglia: «Ma come tesoro, cos'è che non hai capito?»

«Questo. Perchè mi spedite a Cambridge.»

«Tua madre e io abbiamo pensato che sarebbe stata una bella idea per te cominciare a perlustrare le università.» irrompe Sten da dietro e avvicinandosi alla mamma abbracciandola di spalle.

Mi focalizzo ancora sul biglietto e con occhi fulminei scruto successivamente i miei perchè penso che tutto questo non abbia alcun senso: «Ma a Cambridge c'è Bill.»

«Proprio per questo ti aiuterà nella tua decisione. Se ti piace andrai ad Harvard. È la scelta migliore tesoro, lì ci sono ottimi studiosi di astronomia. Molte scoperte sono state fatte proprio in quella università.»

Continuo a storcere il naso con la bocca socchiusa, aggrottando la fronte.

«Cosa c'è Evelyn?» d'un tratto la felicità di Kate svanisce, comprendendo il poco entusiasmo che sto mostrando.

«Mi sembra strano ecco. Voi volete mandarmi ad Harvard dove c'è Bill?»

«Non ti ci stiamo mandando, semplicemente puoi capire se sia il posto giusto per studiare.»
Mi risponde papà.

«Appunto! Dopo quello che è successo con Bill volete proprio mandarmi ad Harvard?» sgrano gli occhi.

«Bè ma sono passati mesi ormai ed entrambi vi siete rifatti una vita. Penso che sia acqua passata la vostra avventura adolescenziale. Non capisco che legame possa avere con il tuo futuro. Noi teniamo di più alla tua istruzione e alle possibilità che puoi avere! È un privilegio che in pochi hanno e come Bill l'ha avuta anche tu devi averla esattamente allo stesso modo.»

Il discorso di mia madre non fa una piega, ma allo stesso tempo continua a ridondarmi addosso il fatto che quasi un anno fa loro non volevano assolutamente che frequentassi la stessa università di Bill.

Me lo ricordo come se fosse ieri, con tanto di minaccia per via legale da parte di Kate e Sten. Avrebbero fatto di tutto pur di separarci, e si sarebbero spinti fin oltre ogni limite.

Agli occhi della legge siamo fratelli e a meno che non abbiamo il consenso dei miei genitori adottivi di disadottarmi, non posso farci niente. Sono la loro figlia. Non avevo mai visto furiosi i miei e la cosa più buffa è che io e Bill progettavamo di scappare, ma dopo la shoccante notizia del cancro al cervello della mamma, abbiamo così deciso per il suo bene di lasciarci.

HAPPENED 3 - (Tutto inizia, tutto finisce)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora