{205} ~ Una sorpresa inaspettata ]

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EVELYN

«Ciao Evelyn» risentire la sua voce mi fa un certo effetto.
«Che cosa ci fai qui?» sentenzio come è giusto che sia, seduta sul divano a gambe incrociate mentre Brittany è in piedi immobile con le braccia sciolte.

Noto le sue labbra che continuano a tremolare e di tanto in tanto sembra voglia dire qualcosa, ma non lo fa. Bill è dietro Brittany avvicinandosi a lei: «Ti offro qualcosa?» le domanda come se non fosse successo niente.

«No ti ringrazio» risponde.
«Allora vi lascio da sole...» dice, per poi guardarmi di sfuggita negli occhi e incamminarsi verso le scale.

Non volevo che se ne andasse via. In questo momento ho solo bisogno di lui accanto e Brittany è l'ultima persona al mondo che vorrei vedere ora.

Continuo a guardarla a gambe incrociate sul divano mentre Brittany accavalla le gambe con le braccia tese. Si vede che è particolarmente agitata.

«...non penso che sia la domanda più opportuna ma te la faccio ugualmente. Come stai?» mi domanda con voce trepidante, mentre io non sono intenzionata a risponderle.

«Certo, come è giusto che sia. Hai tutte le ragioni per non rispondere.»

«Che cosa vuoi Brittany!?» le domando a bruciapelo interrompendo l'atmosfera creatasi.

Alza di colpo lo sguardo per guardarmi: «Posso sedermi?» mi domanda.

Per un attimo penso di non volerla accanto, ma poi mi sposto leggermente a destra per farle spazio.

«Grazie!» mi risponde.

Quando si siede tiene le gambe incrociate ma con una postura eretta e molto rigida.

«... mi dispiace.» mi dice a sussulto.
La domanda che mi pongo è cosa ci fa qui? E perchè d'un tratto ha cambiato idea?

La guardo scrutando il suo volto apparentemente addolorato per poi abbassare gli occhi: «Perchè sei qui Brittany?» le domando nuovamente.

«Ho saputo di tua madre...»

«E' stato Bill?» le domando cominciando ad arrabbiarmi.

«Sì...» mi risponde senza troppi rigiri di parole.

Lancio un piccolo ghigno: «immaginavo. Bè non ho bisogno che provi compassione per me.»

«Compassione? Sono qui per sostenerti!»

«Tu vuoi sostenermi? Solo perchè adesso sai la situazione in cui mi trovo. Ma prima? Non ero un'egoista, una senza cuore?»

«Lo sai che in certi momenti si dicono cose senza pensare. Ero arrabbiata e triste. Pensavo che fossi soltanto il tuo zimbello!»

«E' proprio questo il punto... hai solo pensato per poi scaraventare tutta la rabbia su di me. Ti ho vista tante volte a scuola con le tue nuove amiche e con Jessica...»

«Anche lei ha passato le pene dell'inferno e se proprio vuoi saperlo si è trasferita da poco.»

«Adesso si spiega tutto. Non hai più la tua amichetta e hai deciso di tornare dove più ti fa comodo.» le rispondo con cattiveria.

HAPPENED 3 - (Tutto inizia, tutto finisce)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora