Capitolo 8

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Greta's POV
《Non ti ha detto dove andava?》chiese mia madre.

《No, non mi ha detto niente. Penso che volesse stare un po' da sola, sai com'è fatta》dissi.

《Ha preso le pastiglie per l'umore?》chiese mia madre.

《Non lo so, credo di no: continuava ad avere sbalzi d'umore. Stava piangendo quando l'ho salutata, prima》spiegai.

《Greta, lo sai che queste settimane di settembre per lei sono difficili, lo sai meglio di noi quello che le è successo》disse mio padre. Non ci potevamo fare niente.

《Avete ragione》dissi, poi andai in camera mia.

Marta's POV
《Com'è successo?》chiese Billie serio.

《I miei si sono lasciati quando avevo 5 anni. 4 anni dopo il fidanzato di mia madre li uccise perchè aveva scoperto che avevano ricominciato a frequentarsi, ma non lo facevano per divertirsi e neanche si amavano, lo facevano per me, per rivederli ancora insieme. Quel pazzo il 16 settembre 1980 li uccise a coltellate tutti e due e da allora vivo con la famiglia di Greta》Mentre raccontavo piangevo, ma riuscivo comunque a parlare.

《Non me lo sarei mai immaginato...》disse. Sembrava che avesse qualcosa in più da dirmi, ma che non trovasse le parole giuste per dirlo. Alla fine ci riuscì:《Sai, il 16 settembre di 7 anni fa mi è successa una cosa tragica quasi allo stesso modo》Si bloccò.

Speravo che non si trattasse di qualcosa di troppo tragico. Dopo qualche altro attimo di silenzio in cui iniziai a guardare Billie che guidava, lui riprese a parlare:《Quel giorno è morto mio padre a causa di un cancro...》Vidi una lacrima scendergli dall'occhio e rigargli la guancia. Se la asciugò in fretta con una mano, poi andò in un parcheggio e fermò l'auto.

Billie abbassò lo sguardo e iniziò a piangere. L'unica cosa che potessi fare era consolarlo:《Billie, basta piangere. Sono sicura che tuo padre ti sta guardando col sorriso da lassù. Non vorrebbe mai vederti così distrutto》

《Lo so, ma è dura... Mi manca così tanto...》

《Lo so, ti capisco, anche a me mancano i miei genitori》dissi.

Billie fece una cosa che non mi sarei mai aspettata: mi abbracciò forte. Ricambiai l'abbraccio, incredula e sentii il sussurro di Billie:《Grazie, Marta...》

《Figurati, ci consoliamo...》gli sussurrai a mia volta.

Ad un tratto sentimmo qualcuno bussare al finestrino: un poliziotto. Ci scollammo l'uno dall'altra e Billie tirò giù il finestrino e disse:《Buonasera, agente》

《Ragazzi, non potete stare qui a fare le vostre sporcizie. Andatevene!》disse sgarbato.

《Ok, agente. Buona serata!》disse Billie accendendo il motore. Tirò su il finestrino e disse:《È meglio se andiamo a mangiare qualcosa》

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